IL RISCHIO È PERDURANTE, la
‘bomba amianto’ va disinnescata. Le
2700 tonnellate di cemento-asbesto
friabile abbandonate nell’Isochimica
di Avellino sono un pericolo
per “l’incolumità di un numero indeterminato
di persone”. Per questo
la Procura guidata da Rosario Cantelmo
ha disposto attraverso il Corpo
Forestale un decreto di sequestro
dell’area dell’azienda dismessa che
negli anni ’80 ha ‘ripulito’ dall’amianto
2514 carrozze delle Ferrovie.
Sono 24 gli indagati per reati dal
disastro ambientale colposo alla
cooperazione colposa in disastro
ambientale, tra i quali l’anziano ex
titolare di Isochimica, Elio Graziano,
l’ex sindaco Giuseppe Galasso e una
sua vecchia giunta, di cui faceva
parte il deputato Sel Giancarlo Giordano.
La Procura ha nominato il sindaco
pro tempore e il dirigente comunale
dell’Ambiente custodi dello
stabilimento. L’inchiesta prosegue
anche per omicidio colposo e lesioni
colpose. Almeno 9 operai sono
morti per cause collegate al trattamento
dell’amianto, estratto dai vagoni
e interrato a mani nude. In circa
140 si sono ammalati.
Vin. Iur. il fatto quotidiano 4 giugno 2013
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