martedì 25 giugno 2013

“Prende la diaria a sbafo?” L’eurodeputato Baldassarre pdl perde la testa

CASTA E FIGURACCE
Nei corridoi
del Palazzo della Ue
non si era mai visto
un giornalista
preso a spintoni
mentre poneva domande
BALDASSARRE (PDL) MESSO SOTTO PRESSIONE DALLA “I E NA”OLANDE SE

di Roberta Zunini
Poteva mancare un
sonoro vaffanculo?
No, trattandosi
dell’alterco, sfociato
in rissa, tra un europarlamentare
italiano del Pdl, Raffaele
Baldassarre e una “iena”
di una web tv olandese. Ma
quando dal vaffa, l’e u r o p a rlamentare
è passato agli spintoni
e alle manate sul microfono
del giornalista di Geenstijil,
la questione ha preso
una piega più grave, anche se
non seria, come avrebbe detto
Flaiano. Sono passati dieci
giorni dall’increscioso scontro
ma la notizia ha fatto il
giro d’Europa solo ieri, quando
la web tv olandese ha mandato
in onda il video all’i nterno
del programma
“Drumpert”, dal format simile
alle “Iene”. Per i mezzi di
comunicazione nordici non è
facile filmare un Onorevole
mentre inveisce e mena le
mani per non rispondere a
una domanda sui rimborsi. O
meglio, sulla diaria giornaliera
che viene erogata anche se
si arriva sul luogo di lavoro
nel tardo pomeriggio. L’o r ario
in cui Baldassarre è entrato
nel palazzo dell’Unione.
Le immagini dell’e u r o p a r l amentare
italiano che sbatte
fuori il giornalista dall’a s c e nsore,
prendendogli a sberle il
microfono, hanno avuto l’e ffetto
di esporre nuovamente
la classe politica italiana in
trasferta a Bruxelles, al pubblico
ludibrio. Perché da
quelle parti non si era mai visto
un europarlamentare reagire
in questo modo. A torto
o a ragione. Di certo non aveva
torto il giovane conduttore,
dall’atteggiamento volutamente
insolente, nel chiedere
all’eurodeputato europeo come
mai fosse arrivato così
tardi, quando i lavori dell’a ssemblea
parlamentare erano
già conclusi. Ma soprattutto
perché si fosse recato comunque,
nonostante l’ora tarda e
soprattutto inutile ai fini della
produttività, all’ufficio presenze
dove, oltre a segnalare
la propria presenza in loco, si
viene inseriti nell’elenco degli
aventi diritto al rimborso di
300 euro al giorno. La mitica
diaria.
UN TASTO DOLENTE per i
parlamentari italiani in Europa:
il precedente più illustre
riguarda il nostro presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano,
che durante gli ultimi
tempi del suo impegno a
Bruxelles venne educatamente
atteso in aeroporto da un
CASTA E FIGURACCE
Nei corridoi
del Palazzo della Ue
non si era mai visto
un giornalista
preso a spintoni
mentre poneva domande
ITALIE
giornalista tedesco che il giorno
precedente aveva scoperto
che aveva acquistato un biglietto
low cost dall’Italia al
Belgio, spendendo circa cento
euro. “Si terrà tutta la diaria, o
rimborserà ciò che non ha
speso”, chiedeva a un sempre
più inviperito Napolitano, il
giornalista tedesco? Se il “mo -
ralista” teutonico si era sentito
rispondere dal futuro capo
di Stato, con un tono di
voce insolitamente furente,
che la questione dei rimborsi
non era affar suo, il giornalista
belga dall’inglese perfetto
non ha ottenuto nessuna
risposta. Solo un “I don’t understand”.
Dopo un ulteriore
tentativo da parte del giornalista,
Baldassarre si è lasciato
andare all’istinto e, colmo di
rabbia, anziché rispondere sul
perché il suo passaggio all’uf -
ficio presenze “non avesse
una ragione economica” - almeno
a quanto afferma- ha
iniziato a parlare in italiano
dicendogli che non si doveva
permettere di fare tali insinuazioni.
“Io sono uno degli
europarlamentari più presenti
in aula, quel lunedì ero arrivato
in ritardo perché ero
partito da casa mia in Puglia e
ho dovuto aspettare la coincidenza
a Roma. Sono andato
all’ufficio presenze perché è la
prassi. Quando si arriva, anche
tardi tanto che rimane
aperto fino alle 21, si va a firmare
la presenza”, ha spiegato
Baldassarre, aggiungendo
che è dispiaciuto di aver alzato
le mani perché così “so -
no passato dalla ragione al
torto”. Il fatto quotidiano 26 giugno 2013

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