domenica 30 giugno 2013

Società in crisi, chiude lo sportello Acqualatina Stessa sorte toccherà agli uffici di Cisterna Formia e Priverno

Il Messaggero, Domenica 30 Giugno 2013 Da lunedì lo sportello di Acqualatina di Aprilia, che attualmente funziona due giorni alla settimana, rimarrà chiuso. E con Aprilia verranno chiusi tutti gli sportelli secondari della provincia: Cisterna, Formia e Priverno. Gaeta, Lenola e Minturno erano già stati chiusi per lavori. Quindi rimarranno aperti solo gli sportelli di Latina, Nettuno, Terracina e Fondi. Il sindaco di Aprilia Antonio Terra ha espresso la sua contrarietà alla dirigenza di Acqualatina. Il dirigente Ennio Cima gli ha spiegato che il provvedimento è stato obbligato dallo stato di crisi. La società per farvi fronte ha concordato un piano con i sindacati di ricorrere ai contratti di solidarietà altrimenti avrebbe dovuto licenziare il personale. La crisi, ha spiegato Cima, è dovuta all’alto tasso di morosità. Intanto prendono una posizione più marcata sul servizio idrico i partiti di sinistra. Il coordinatore provinciale di Sel Beniamino Gallinaro ieri ha sollecitato il centrosinistra a porre la questione della pubblicizzazione del servizio idrico. «È ora di uscire da Acqualatina» ha detto. Ad Aprilia invece i consiglieri del Pd Giovannini e Tamassetti, insieme a Carmen Porcelli, hanno annunciato che presenteranno in consiglio comunale una proposta di delibera per aderire all’iniziativa di legge popolare a livello regionale. La proposta di legge si pone l’obiettivo di «introdurre il principio dell’acqua come bene natura e diritto umano universale la cui disponibilità deve essere garantita come diritti inalienabili e inviolabili della persona». Inoltre, spiegano i tre consiglieri, «propone di sottrarre la gestione del servizio idrico dal principio della libera concorrenza, e dalle finalità lucrative, lasciando che la sua gestione persegua finalità di carattere sociale e ambientale». Giorgio Nardinocchi

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