domenica 16 giugno 2013
Taglio agli incentivi inutili, ma la lobby elettrica limita i danni
LA LOBBY dell’energia (con l’associazione Assoelettrica di
Chicco Testa) riesce a limitare i danni che potevano arrivare
dal decreto. Su un punto il ministro Flavio Zanonato ha
mantenuto l’impegno: dal 2014 ci saranno
forti risparmi in bolletta perché dal primo
gennaio 2014 il Cec (il Costo evitato di
combustibile) che è il parametro su cui si
calcolano alcuni sussidi ai produttori dipenderà
dal prezzo del gas sul mercato
(oggi molto basso) e meno da quello del
petrolio. Con un risparmio potenziale per
i consumatori di 550 milioni di euro. Una
novità che, comunque, era già prevista.
Sparisce invece la Robin Tax (addizionale
Ires del 13 per cento) per i produttori di energie rinnovabili
che doveva colpire chi ha ricevuto tanti sussidi in questi anni
da creare un eccesso di capacità produttiva. Ma questo
intervento, negli effetti un taglio retroattivo degli incentivi,
deve essere stato considerato eccessivo dopo la riduzione
decisa dall’ex ministro Corrado Passera un anno fa. Il fatto quotidiano 16 giugno 2013
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