sabato 8 giugno 2013

le minacce del pdl per far ritirare il candidato

“Ritira il candidato”: la notte delle minacce nel Pdl
AURIGEMMA, CONSIGLIERE PRESSO LA REGIONE LAZIO: “COSTRETTO A LASCIARE SPAZIO A SARA DE ANGELIS IN II MUNICIPIO”

L’INCHIESTA
La procura capitolina indaga sulle modalità del partito
per scegliere il nome per la presidenza della circoscrizione.
In quattro avrebbero intimorito chi non era d’accordo

di Valeria Pacelli
C’è una storia di minacce dietro il nome di
Sara De Angelis, presidente uscente e candidata
nuovamente al II Municipio di Roma, che
tra oggi e domani si gioca il tutto per tutto al
ballottaggio con il candidato di centro sinistra,
Giuseppe Gerace, già capogruppo municipale
del Pd. Al primo turno Gerace
ha avuto la meglio con il 44,33%
dei voti, avanti rispetto alla pidiellina
che si è aggiudicata il
33,2%. Ma una denuncia in
procura racconta come la decisione
di ricandidare Sara De
Angelis non sia stata frutto di
una decisione libera e condivisa.
Bensì di alcune minacce sulle
quali sta indagando la procura
di Roma.
Vittima delle intimidazioni è il
consigliere Pdl della Regione
Lazio e vice presidente della commissione Sanità,
Antonello Aurigemma, che ha sporto denuncia
lo scorso aprile, il giorno dopo che il Pdl ha presentato
i nomi dei capolista nei diversi municipi
romani. Aurigemma racconta di esser stato costretto
a ritirare il proprio candidato, a favore
della De Angelis, perché minacciato da quatto
persone. Ma per capire il clima che regnava nel
partito bisogna fare un passo indietro e ritornare
a quella che è stata definita “la notte dei lunghi
coltelli del Pdl romano”. Il 28 aprile scorso, nella
sede di via Paulucci de Calboli, nel quartiere romano
di Prati, si riunisce il partito. I pidiellini
sono in forte disaccordo tra loro, i toni si alzano e
qualcuno, il cui nome non è noto, sferra un calcio
ad una porta. Luca Malcotti, ex assessore regionale,
passa lì accanto, quando una scheggia gli si
conficca nel polpaccio. Lo scontro più forte però
riguarda il nome da presentare per il II Municipio.
Da una parte l’uscente Sara De Angelis, con
il sostegno di Gianni Alemanno, che vuole essere
riconfermata. Dall’altra Antonello Aurigemma,
invece, che tifa per il suo fedelissimo Jacopo Marzetti.
Alle due di notte, quest’ultimo ha la meglio.
Due ore dopo però la situazione viene capovolta.
E alle quattro, con i pidiellini ancora riuniti, il
nome di Marzetti scompare, sostituito da quello
della De Angelis che ritorna in pole position.
UN CAMBIO DI ROTTA di certo non voluto dallo
stesso Aurigemma. E lo spiega nella denuncia sulla
quale sta indagando la procura di Roma. L’ex
assessore regionale racconta che quella sera è stato
minacciato da quattro persone. Tra questi, c’era
Andrea Signorini, delegato alla mobilità del secondo
municipio, e compagno, assicurano nel
partito, della stessa Sara De Angelis. Signorini insieme
ad altre tre persone avrebbero intimidito
Aurigemma, affinché facesse un passo indietro.
Contemporaneamente, qualcuno, la cui identità
è ancora sconosciuta, ha citofonato anche a casa
della moglie: doveva convincere il marito a rinunciare
alla nomina di Marzetti. Aurigemma
acconsente, ma poi denuncia. Il fatto quotidiano 9 giugno 2013

Nessun commento:

Posta un commento