Crollo a Velletri, sotto le macerie un’altra vittima del lavoro nero
video http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/01/crollo-a-velletri-sotto-macerie-vittima-del-lavoro-nero/230525/
Mentre carabinieri e vigili del fuoco ancora circondano il palazzo dove ieri un crollo interno ha travolto e ucciso un muratore rumeno di 46 anni, gli abitanti del centro di Velletri ricostruiscono la storia di un restauro come tanti. Lavoratori stranieri sottopagati, scarsa o assente la sicurezza, tutto rigorosamente in nero. “Sentiamo di persone che accettano 30 euro
al giorno in nero pur di lavorare”, raccontano alcuni sindacalisti.
“Altri due operai che lavoravano nello stesso cantiere pare siano
scappati”, spiegano, a sottolineare come la strada dell’illegalità sia
sempre più battuta dalle imprese edili e dai privati in cerca di
risparmio. Estreme conseguenze di una crisi che nell’edilizia pagano
molti lavoratori stranieri. “Ci trattano come schiavi”, attacca
Constantin Florea, della comunità rumena di Velletri, che denuncia ritmi
di lavoro insostenibili. Al 24 di via San Francesco,
in pieno centro storico, ieri è venuto giù un solaio. Franato mentre era
in corso l’ampliamento dei locali seminterrati per la realizzazione di
un pub. Lavori dei quali risponderà il proprietario del palazzo: un
italiano di trent’anni che è ora agli arresti con l’accusa di omicidio
colposo e di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul
lavoro. Secondo l’agenzia Ansa, il proprietario avrebbe licenziato la
ditta regolare e assunto in nero quattro rumeni di Andrea Palladino
1 maggio 2013
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