una giovane mamma di orso polare, che solo pochi mesi fa ha dato alla
luce i suoi primi cuccioli, ora deve affrontare una realtà straziante: a
causa dello scioglimento dei ghiacci, potrebbe vedere i suoi piccoli
morire di fame o di stanchezza prima che riescano a diventare grandi. È
una tragedia ma per multinazionali come Shell è un'opportunità perchè
significa poter perforare sempre più a Nord alla ricerca di petrolio.
In un ambiente totalmente incontaminato e fragile, le conseguenze di un incidente sarebbero devastanti per le specie animali che ci abitano e per tutti noi.
Più di tre milioni di persone si sono già unite al nostro movimento globale per salvare l'Artico. Ma abbiamo bisogno anche di te. Firma ora affinché l'Artico possa essere dichiarato santuario globale, una zona protetta dove le perforazioni petrolifere siano vietate per sempre.
All'inizio di quest'anno, Shell è stata costretta ad allontanarsi dalla regione artica degli USA, dopo una serie di pericolosi e umilianti fallimenti. Ma ora la multinazionale ha un piano B: Shell ha stretto un patto pericoloso con Gazprom, il mostruoso gigante del petrolio russo, per accedere alla regione artica dalla Russia, dove le leggi sono permissive e la corruzione è diffusa.
Il nuovo socio di Shell Gazprom, che ha alle spalle una lunga storia di imprese rischiose, è tristemente famoso per un incidente gravissimo accaduto nel 2011 quando una sua piattaforma petrolifera è affondata in una tempesta, causando la morte di 53 persone. Questa nuova partnership è la garanzia di un'imminente fuoriuscita di petrolio e di una catastrofe ambientale nel Nord della Russia. Se vogliamo un futuro diverso per l'Artico dobbiamo agire ora.
Aiutaci a fermare Shell e Gazprom prima che le perforazioni abbiano inizio. Clicca qui per firmare la petizione.
Grazie.
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Più di tre milioni di persone si sono già unite al nostro movimento globale per salvare l'Artico. Ma abbiamo bisogno anche di te. Firma ora affinché l'Artico possa essere dichiarato santuario globale, una zona protetta dove le perforazioni petrolifere siano vietate per sempre.
All'inizio di quest'anno, Shell è stata costretta ad allontanarsi dalla regione artica degli USA, dopo una serie di pericolosi e umilianti fallimenti. Ma ora la multinazionale ha un piano B: Shell ha stretto un patto pericoloso con Gazprom, il mostruoso gigante del petrolio russo, per accedere alla regione artica dalla Russia, dove le leggi sono permissive e la corruzione è diffusa.
Il nuovo socio di Shell Gazprom, che ha alle spalle una lunga storia di imprese rischiose, è tristemente famoso per un incidente gravissimo accaduto nel 2011 quando una sua piattaforma petrolifera è affondata in una tempesta, causando la morte di 53 persone. Questa nuova partnership è la garanzia di un'imminente fuoriuscita di petrolio e di una catastrofe ambientale nel Nord della Russia. Se vogliamo un futuro diverso per l'Artico dobbiamo agire ora.
Aiutaci a fermare Shell e Gazprom prima che le perforazioni abbiano inizio. Clicca qui per firmare la petizione.
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