23 luglio 2013 alle ore 19.18
Come
un novello incrocio tra il dott. Frankestein e Nosferatu, il nuovo
governo attraverso il “decreto del fare”, riesuma la salma del progetto
della bretella autostradale Cisterna-Valmontone, un progetto vecchio più
di 70 anni, dato che i primi tracciati risalgono agli anni ’50.
Incuranti dei cambiamenti avvenuti sul territorio, vengono, di nuovo,
proposte vecchie soluzioni di mobilità. Non si prende in considerazione
in alcun modo la massiccia adesione ai mercatini locali (Coltivendo), né
la grande diffusione e adozione del concetto di “kilometro zero”, ormai
diffuso anche nella grande distribuzione. Non si tiene conto che la
crisi economica ha diminuito enormemente l’utilizzo del trasporto
gommato, in seguito alla diminuzione dei consumi: un'ulteriore conferma
dell'inutilità dell'opera, come affermava in tempi di non recessione la
società ARCEA.Solita distruzione, dunque, e solita vecchia idea che il cemento e l'asfalto siano la panacea di tutti i mali. Sicuramente ciò è vero per le grandi aziende che, con molta probabilità, si aggiudicheranno l’appalto: in perfetta sintonia con il governo delle grandi intese, queste sono infatti legate da una parte al centro destra e, dall'altra, al centro sinistra, ennesima sublimazione di una intesa politica esistente da sempre quando si tratta di "fare affari".
Tutto ciò avrà ovviamente una risposta da parte dei cittadini che vivono nel territorio coinvolto nella grande opera: da Labico, Valmontone, Artena, Lariano, Giulianello-Cori, Velletri, Cisterna, Campoverde-Aprilia non si rimarrà inermi ed immobili di fronte alla distruzione del territorio. La difesa del territorio, del nostro territorio, così ricco in particolare dal punto di vista agricolo e da quello storico-archeologico, è l'unica strada che vogliamo percorrere.
La prima riunione organizzativa convocata da La Spinosa per l’Ambiente si terrà martedì 30 Luglio, alle ore 21 presso la sede dell'Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Giulianello (Via del Bottino, 6 - vicino Piazza Umberto I), Giulianello, Cori.
Sono invitati le Associazioni locali, Ambientaliste, degli Agricoltori, i Comitati di Quartiere e di Scopo, le Istituzioni Locali ed i singoli consiglieri e assessori, i Partiti, i Movimenti e le OO.SS e tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro della propria Terra.
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