martedì 16 luglio 2013

Ilva I medici di Taranto: “Relazione offensiva, adesso se ne vada” Pediatra e primario

il fatto quotidiano 16 luglio 2013 di Sandra Amurri Il Commissario straordinario, Enrico Bondi, nominato da Letta per rendere l'Ilva compatibile con sicurezza e ambiente, dopo pochi mesi scopre che a provocare i tumori a Taranto non è l'inquinamento del siderurgico ma il fumo di sigarette e l'alcol, contraddicendo lo stesso governo che, un anno fa, ha fatto proprio lo studio Sentieri dell'allora ministro della Salute Balduzzi. Parole che provocano indignazione e sconcerto. “Che non sia così è scientificamente provato, dati ritenuti incontrovertibili anche dal governo che lo ha nominato. Ma noi, per un attimo, vogliamo credere che ciò che afferma sia vero e per questo gli diciamo: chieda a Letta di ritirare tutte le misure economiche approvate per il risanamento e di ritirarsi anche lui, visto che non c’è un problema connesso all'inquinamento industriale”. Il commento chiaro e forte è della pediatra Annamaria Moschetti, responsabile della commissione ambiente dell'Ordine dei Medici della provincia di Taranto e responsabile di ambiente-salute dei pediatri di Puglia e Basilicata. “Avete mai sentito un Commissario che contraddice il governo che lo ha nominato - continua - perchè dovrebbe continuare ad essere pagato, per far smettere le persone di fumare e di bere? Mettesse nero su bianco che l'Ilva non deve essere risanata perchè qui si muore per tabagismo e alcolismo diversamente da quanto dichiarato il 22 ottobre scorso dal ministro della Salute Balduzzi”. E dal momento che è stato contestato lo studio Sentieri, l'Ordine dei medici provincia di Taranto, presieduto da Cosimo Nume, che è Ente ausiliare del ministero della Salute, sta valutando di intraprendere iniziative adeguate. A restare attonito è anche Patrio Mazza, Primario di Ematologia dell'Ospedale Moscati di Taranto: “Che il tabacco sia collegato ai tumori è come scoprire l'acqua calda ma qui, a parità di fumatori, c'è una incidenza maggiore del 30% dei linfomi, dei tumori dell'apparato respiratorio che vuol dire che esistono concause diverse e i dati epidemiologici (registro dei tumori) ormai validati lo dimostrano. Io ho fatto almeno dieci perizie su operai, dirigenti dell'Ilva malati o morti di leucemia e a tutti è stato riconosciuto il risarcimento a seguito della causa-effetto tra malattia e lavoro. A Taranto da giorni l'aria è divenuta ancora più irrespirabile, non scaricano più dal camino alto, ma a bassa quota così i fumi non si vedono ma si sentono” e conclude: “Non so per conto di chi parli Bondi, crede di parlare a degli incapaci di intendere e di volere”

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