mercoledì 17 luglio 2013

Gagliardi il generale che non vuole i caccia F35

C’È PURE UN EX GENERALE dell’Aeronautica militare tra chi si oppone all’acquisto degli F-35. Si tratta di Fulvio Gagliardi, che ha persino lanciato una petizione on line contro il programma sul sito Change.org : ha raccolto oltre 33mila firme in pochi giorni. Generale Gagliardi, tutti i suoi colleghi militari insistono nel dire che non si può fare a meno degli F-35, che non ci sono alternative. Lei invece dice che non ne abbiamo bisogno. Qual è il suo giudizio? “Non dico che l’F-35 tecnicamente non sia valido: potrà avere problemi di gioventù che bisognerà curare e per cui dovremmo spendere, ma non è questo il punto. Il problema è lo scenario operativo per cui questo velivolo è stato pensato: uno scenario che non è il nostro, non è quello attuale, al massimo poteva essere quello degli Stati Uniti di una decina di anni fa, quando erano tutti proiettati sui teatri mediorientali”. Molti infatti giudicano l’F-35 un programma militare troppo “a m e r i c a n o”, partecipando al quale l’Italia ha fatto una scelta in netto contrasto con le aspirazioni a una difesa comune europea. “Con l’F-35 stiamo abbandonando la costruzione di una Europa unita mediante programmi militari comuni”. Quale sarebbe l’alternativa concreta al programma F-35? “Se abbandoniamo questo programma, diciamo l’anno prossimo, e ne avviamo uno europeo che coinvolga i ‘veri’ Paesi dell’Europa quali Italia, Germania, Francia e Spagna, possiamo mettere sul piatto della bilancia il know- how che abbiamo acquisito e partecipare da leader. Questo sarebbe il vero programma europeo per un aereo di sesta generazione costruito su un requisito operativo europeo più aggiornato e veramente nostro. Le prime spese di definizione e sviluppo saranno più basse e potremmo rinviare a quando la nostra economia sarà più forte le spese più grosse”. Enrico Piovesana Il fatto quotidiano 17 luglio 2013

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