sabato 27 luglio 2013

Fruibilità e valorizzazione del Patrimonio Archeologico del Parco Nazionale del Circeo, limiti e proposte di alcune organizzazioni del territorio

 http://www.provincialatinatv.it/notizie/dettaglio.php?id=44177
Il giorno 17 Giugno 2013, ore 17,00 presso la località "Ponte Rosso" sul lago di Sabaudia, si è svolto un incontro tra le organizzazioni firmatarie della presente per discutere dei seguenti temi: Problematiche legate alla fruibilità dei nostri beni archeologici e proposte per uno sviluppo dei servizi e del settore turistico ad essi collegato. Alla riunione hanno partecipato anche rappresentanti della Regione Lazio che si sono dimostrate sensibili e attente alle problematiche emerse. Inviamo la presente nota anche a loro per conoscenza perché auspichiamo che la Regione Lazio possa essere coinvolta e svolgere un ruolo attivo nell'individuazione ed attuazione di soluzioni tempestive.
Punti emersi:
1 - Area Archeologica Villa di Domiziano (riserva integrale "Rovine di Circe"):
Attuale Regolamento di accesso:
- Il regolamento di accesso all'area archeologica permette l'ingresso solo a gruppi organizzati accompagnati da guide turistiche autorizzate, su prenotazione. Per poter accompagnare un gruppo, le associazioni e/o le guide devono prenotare in anticipo e solo quando hanno gruppi già formati che le
contattano allo scopo, rendendo spesso difficile la fruizione dell'area in tempi brevi.
- Calendario e modalità di visita:
dal martedì al venerdì (lunedì chiuso), due ingressi: ore 9.00 e ore 10,00;
sabato, un ingresso ore 9,00;
domenica, solo seconda e quarta di ogni mese, un solo ingresso alle ore 9,00
- Chiuso nelle principali festività dell'anno
- E' richiesta una guida abilitata ogni 25 persone (circa)
Problematiche di accesso:
- Nonostante l'impegno e la sempre grande disponibilità del personale dell'ufficio della Soprintendenza di Sabaudia, l'attuale regolamento impedisce di fatto di poter programmare, da parte delle associazioni/Guide, un calendario rivolto ai singoli visitatori, individuali e famiglie, perché in questo caso si prevede di pubblicare un programma di date che ovviamente, non potrebbero essere
confermate con molto anticipo. L'ingresso è oggi limitato ad un massimo di 100 persone al giorno dal martedì al venerdì e ad un massimo di di 50 persone i sabati e le 2 domeniche di apertura. Questo schema di accesso all'area, soprattutto per l'estate e per le domeniche, rende decisamente minore la
possibilità ai singoli, ai gruppi familiari, a chi viene a sapere della possibilità all'ultimo momento ecc, che costituiscono la maggioranza dei turisti e dei visitatori delle nostre zone di accedere all'area.
Proposte:
Sarebbe necessario rendere più flessibile gli orari ed i giorni di ingresso, soprattutto nel fine settimana e rendere l'area accessibile a più categorie di persone. A tal proposito i firmatari si rendono disponibili a collaborare con gli uffici della Soprintendenza e le altre Istituzioni preposte, per poter garantire un accesso più efficace.
2 - Grotte del Promontorio del Circeo, in particolare Grotta delle Capre e grotta Guattari:
Problematiche di accesso:
Le due, grotte, le uniche raggiungibili via terra, che in passato erano meta di visita privilegiata da parte degli amanti delle Preistoria o in generale della cultura e della natura, sono al momento INACCESSIBILI.
La Grotta Guattari è stata chiusa per infiltrazioni di acqua ormai anni fa ed il problema non è mai stato affrontato con la conseguenza che la grotta ad oggi non è ancora accessibile ed, a quanto pare, lo rimarrà
per molto tempo ancora. Rimane poi da definire il problema dell'accesso tramite una proprietá privata.La Grotta della Capre è interdetta per pericolo di frane da diverso tempo e non si sta cercando di risolvere il problema in alcun modo.
Il risultato è che l'immenso e fondamentale patrimonio preistorico e naturalistico del Monte Circeo è del tutto non fruibile.
Riteniamo sia urgente rendere fruibile grotta Guattari, una meraviglia che il mondo intero ci invidia ed è altrettanto importante mettere in sicurezza Grotta delle Capre, meta abituale di visita per chi ha interessi preistorici o legati ai cambiamenti climatici, tema attuale e di fondamentale importanza. Riteniamo che siano interventi strutturali che non possono essere più rimandati.
3 - Altri siti archeologici: Torre Paola, Piscina di Lucullo, ecc.:
In questo caso riteniamo utile sottoporre un'unica importante riflessione: il Parco Nazionale del Circeo è "Unico" perché può vantare una notevole biodiversità ma anche una straordinaria collezione di beni
archeologici che convivono con l'ambiente circostante e ne fanno addirittura parte integrante. Riteniamo che la possibilità di accesso a queste aree potrebbe implementare la fruizione del Parco contribuendo in maniera significativa a valorizzarne le funzioni educative e turistiche.
Sollecitiamo le istituzioni preposte ad adottare con ogni possibile urgenza soluzioni amministrative e tecniche atte a rendere accessibili e "valorizzabili" aree come Torre Paola (di proprietà privata e in pericolo di crollo), Piscina di Lucullo (ancora proprietà privata??) e Fonte di Lucullo (non accessibile perché in pericolo di crollo) ed il sito romano nei pressi di Rio Martino (in forte stato di abbandono), mettendo a disposizione degli Enti in indirizzo l'esperienza delle organizzazioni firmatarie anche nella progettualità per un eventuale reperimento dei fondi necessari.
Per la c.d. Casarina e l'impianto termale di Torre Paola vige oggi lo stesso regolamento della Villa di Domiziano.
4 - Mostra Permanente Homo Sapiens ed Habitat nella Torre dei Templari si S. Felice Circeo
La mostra, solitamente aperta gratuitamente ed ininterrottamente tutte le estati dal 1978, da quest'anno è chiusa per mancanza di fondi.
In conclusione, l'intento di questo documento, è quello di richiamare l'attenzione delle istituzioni interessate sulle problematiche che affliggono il patrimonio archeologico del territorio del Parco Nazionale del Circeo al fine
di trovare insieme soluzioni urgenti e condivise. Questa nostra nota vuole essere uno stimolo per compiere un primo passo in avanti per migliorare la situazione esistente. A tal fine mettiamo a disposizione delle
istituzioni tutta la nostra esperienza, offrendo sin d'ora la massima collaborazione per fare, ognuno per le proprie possibilità e competenze, la nostra parte in questo percorso.
Per la redazione di questo documento le organizzazioni firmatarie hanno voluto individuare 4 parole chiave che le accomunano nell'iniziativa:
SOSTENIBILITA': uno sviluppo che non pensa all'equilibrio degli ecosistemi è per noi inconcepibile RISPETTO: per i luoghi che chiediamo di poter "valorizzare" e non "usare", in quanto scrigno della nostra storia e quindi della nostra coscienza collettiva. VALORE: che intendiamo dare ai nostri luoghi in quanto unici, irripetibili ed intrasferibili o copiabili. Valore che pensiamo possa essere anche economico dove economia non sta per "profitto" ma per "lavoro".
COLLABORAZIONE: perché se manca questa tutti i castelli che si possono costruire rimangono patrimonio di pochi e non durano nel tempo.
Ringraziando per l'attenzione, rimaniamo in attesa di un cortese cenno di riscontro e porgiamo distinti saluti.

A nome dei Firmatari, l'incaricato dal gruppo
Dott. Marco Mastroleo
Le Organizzazione firmatarie
Water Life Lake Club,
ASD Fiume Cavata,
Azienda Vallicola Lago di Paola,
Fondazione Marcello Zei onlus,
Istituto Pangea Onlus,
Italia Nostra,
Tell Cultura Ambiente e Territorio,
A.G.A.L. (Associazione Guide e Accompagnatori Turistici della Provincia di Latina),
Ravenala - Parco Culturale Letterario "Omero",
Rinascita Civile,
Rosa del Deserto,
Slow Food Condotta di Latina,
Agenzia Talamata Viaggi,
Associazione "Il Sentiero",
Borghinbici.

(27-07-2013)

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