sabato 17 novembre 2012

rifiuti provincia Latina è necessaria la differenziata

In questo momento solo una piccola parte di
Comuni di quello che potrebbe essere l’Ato
dell’immondizia, procede al pre trattamento
dei rifiuti. Tutti gli altri non hanno dato
praticamente nessun peso alla direttiva della
Regione Lazio dello scorso 11 aprile sulle
«problematiche conseguenti il conferimento
dei rifiuti solidi urbani». In quell’atto la
Regione riconobbe che esiste in provincia
un solo impianto di trattamento (quello
della Rida) «effettivamente non sufficiente
a garantire il trattamento del’intero rifiuto
indifferenziato prodotto nell’Ato.. in ogni
caso l’impianto esistente gestito dalla società
Rida Ambiente srl, autorizzato e in esercizio,
deve essere utilizzato fino al massimo
della sua potenzialità». Stefanelli l'importante è differenziare L'assessore provinciale all'ambiente ha detto più volte che l’ente che rappresenta
segue con attenzione ciò che avviene
nell’ambito della gestione dei
rifiuti. Con particolare riferimento alle
scelte della Regione che ha approvato
un piano, peraltro, formalmente impugnato
dall’amministrazione provinciale
di Latina. In questo contesto si muove,
pur lentamente, un processo di riorganizzazione
della rete dello smaltimento
nel quale contano anche le quote di
raccolta differenziata, in alcuni Comuni
arrivate ad un buon livello. «E’ un
punto questo - dice l’assessore Stefanelli
- su cui abbiamo insistito molto, anche
attraverso l’attribuzione di finanziamenti
specifici ai Comuni per consentire
loro di divulgare al massimo la
necessità di fare la raccolta differenziata
e le modalità con cui è stata organizzata.
I risultati che abbiamo ottenuto
sono incoraggianti anche se non si può
nascondere che sarà impossibile raggiungere
la quota imposta del 65% ma
questo è un livello che non potrà raggiungere
neanche Roma, anzi soprattutto
la città di Roma che pesa moltissimo
su qualunque statistica si vuole fare sul
Lazio».http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4da0beecd/pag05latina.pdf

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