Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato stampa del 29 novembre 2012
ACQUALATINA ACCORDI A SENSO UNICO:
AGIREMO CONTRO LA REGIONE
Acqualatina, con il contratto di affidamento della gestione idrica sottoscritto nel 2002, aveva assunto sia l’obbligo di pagare il canone ai consorzi di bonifica (Agro Pontino, Sud Pontino e Pratica di Mare) per 1milione740mila euro annui, sia quello di pagare il costo per il trasporto dell’acqua potabile alle isole pontine, di circa 2 milioni annui.
Il gestore, non avendoli mai onorati ha bleffato 2 volte:
la prima perché per partecipare alla selezione per l’affidamento del servizio idrico ha assunto obblighi onerosi che poi appena dopo 1 anno dalla stipula del contratto ha deciso di non rispettare
la seconda perché ha beneficiato di una tariffa di partenza molto alta perché comprensiva anche di tali costi.
Per le ormai note decisioni del Consiglio di Stato[1] e del TAR Latina[2] il canone dovuto ai consorzi per il periodo 2006-2010 dovrà adesso essere pagato.
Rimane però l’ammontare del canone per complessivi € 5,220,000 per gli anni 2003-2004-2005 mai pagati dal gestore, sulla base di “formali accordi intercorsi con la Regione Lazio e sulla base di un parere legale”, come si legge nei sui bilanci.
Fermo restando che il parere legale è ormai sconfessato dall’esito dei ricorsi, chiediamo al gestore di rendere noto ed accessibile l’accordo sottoscritto con la Regione, … se esiste.
Per quanto riguarda invece il pagamento del trasporto dell’acqua alle isole, questo non è stato mai pagato nonostante sia stato inserito in tariffa per gli anni dal 2003÷2005 (6 milioni) e per il 2008 (4milioni4mila), e nonostante il gestore abbia firmato un accordo con la Regione Lazio[3] che lo obbligava comunque a pagarlo dal 2007.
Ora delle due l’una:
o gli accordi si rispettano da entrambi le parti e quindi Acqualatina gode dello “sconto” del pagamento dei canoni ai consorzi per gli anni 2003÷2005 pari a 5milioni220mila, ma deve pagare per il costo del trasporto d’acqua alle isole sostenuto dalla Regione Lazio….
oppure attiveremo tutte le procedure necessarie affinché la Regione rientri dei nostri soldi anticipati verso i Consorzi e non pagati da Acqualatina.
Quei fondi una volta recuperati possono essere utilizzati per trovare nuove fonti di approvvigionamento per risolvere definitivamente il problema dell’acqua all’arsenico a nord della provincia (senza i costosi dearsenizzatori) e quello dell’acqua torbida a sud.
Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia
[1] Il CDS con ordinanza 2914-2012 del 25-7-2012 ha respinto la richiesta di Acqualatina di sospendere la sent. TAR LT 982-2011 che OBBLIGA il gestore a pagare il canone ai consorzi per gli anni 2006-2010
[2] Il TAR LT con ordinanza n.361-2012 del 8-11-2012 ha respinto la richiesta di Acqualatina di sospendere l’efficacia della Delibera di giunta regionale n.158 del 13-4-2012 che OBBLIGA il gestore a pagare il canone ai consorzi per gli anni 2011-2015
[3] Con DGR n.59 del 21/1/2005 è stato previsto un protocollo d’intesa tra RL-ATO4-AQL per il trasporto d’acqua alle ISOLE PONTINE, secondo il quale “la Regione Lazio si impegna ad assicurare, con oneri a suo carico, fino all’entrata in funzione degli impianti di dissalazione e comunque non oltre il 31 dicembre 2006, il trasporto dell’acqua alle isole. Oltre tale data, anche se per qualsiasi motivo non fossero stati realizzati gli impianti di dissalazione, il trasporto ordinario dell’acqua per le isole sarà svolto da Acqualatina S.p.A. con oneri a carico della tariffa del servizio idrico integrato di ATO4.”
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