giovedì 1 novembre 2012

processo alla turbogas di Sora

La turbogas di Sora a Processo

29 ottobre 2012
di Maurizio D’Andria Verdi Sora Martedì 16 scorso si è svolta presso il tribunale di Sora la terza udienza del processo penale contro 3 dirigenti della Regione Lazio e contro l’ex direttore della Cartiera del Sole rei di aver firmato un atto di “diniego alla V.I.A.” per gli “impianti esistenti” e per la “ nuova turbogas” (mentre essa è obbligatoria, statale o regionale che sia) e costruito “abusivamente” l’impianto.
Sono comparsi il direttore generale del ministero dell’ambiente Mariano Grillo e il comandante della Polizia Locale Pellegrini quest’ultimo convocato dal PM (accusa).
Il comandante Pellegrini si è subito (a ragione) dichiarato all’oscuro dei fatti in quanto l’ispezione allo stabilimento di Sora è stato svolto dal capitano Dei Cicchi e suoi agenti. Sconcerto dunque, quando si è capito che il PM aveva sbagliato persona da convocare. E mai possibile? Si, in questo processo si. Liberato il maggiore, è toccato ad direttore Grillo già noto al sottoscritto per aver ricevuto da lui due volte lo stesso documento (Parere 511/2010), il primo di 4 pagine di 7 e il secondo 7 di 7 ma in ambedue i casi, con diversi fogli privi delle firme e timbri dei tecnici appartenenti al Comitato Ministeriale per la VIA/VAS. Timbri e firme invece presenti su tutti i fogli degli altri 2 pareri (181/2008 e 325/2009) che il ministero ci aveva fatto pervenire negli anni antecedenti. E’ mai possibile? Si, in questo processo si.
Il Grillo esordisce dicendo di aver ricevuto da me copia dell’esposto fatto (vero) e dice pure di avermi subito telefonato e spiegato il fatto che secondo lui “non sussisteva” (falso). Ora, trattandosi di causa penale, le dichiarazioni rese sono rilasciate sotto giuramento. Citandomi e attribuendomi a sproposito delle comunicazioni mai intercorse per telefono come invece lui asserisce, il direttore Grillo verrà denunciato da me per calunnia. Può essere? Si, in questo processo può essere. A parte la brutta figura del PM che ricordo non è un magistrato ma un avvocato prestato a fare il PM in questo processo (può essere? Si, in questo processo può essere) e che dimostra di aver perso molto tempo alla lettura degli atti e documenti (?), il direttore generale del ministero dell’ambiente su domanda dell’avvocato di parte civile Avv. Roberto Donarelli che assiste l’associazione Verde Liri del presidente dott. Alessandro Rosa, ha dichiarato che la potenza termica dell’impianto turbogas è pari a 140 MW termici. Il direttore dichiara (sotto giuramento) che l’impianto in questione “ non è a se stante ma è di servizio alla produzione della carta”. Dunque, non si tratta di “industria energetica” come dice la Regione Lazio ma di “industria della carta” come dicono i fatti e l’evidenza. Il direttore Grillo (ma chi ce lo ha fatto?) però, pur avendo dato lettura della relazione giurata redatta dai 2 consulenti di parte Procura, non è ha conoscenza del rapporto percentuale tra Potenza Termica e Potenza Elettrica dell’impianto turbogas in questione, scordandosi completamente che nel rapporto dei consulenti della Procura, detto rapporto è ben indicato diverse volte. Può essere? Si, in questo processo può essere. Come riportato nello stesso rapporto, a tale potenza termica dell’impianto turbogas và sommata la potenza termica della terza caldaia modello Monego di 60 Mw termici, il che farebbe si che l’impianto totale a disposizione della Cartiera del Sole e della turbogas assommi a 200 Mega Watt termici. Il dato percentuale di scambio tra potenza termica e potenza elettrica dichiarato dalla stessa Burgo Group SpA, poi ripreso dai 2 consulenti di Procura, è pari al 36,1%. Noi però sappiamo da studi di tecnici specializzati riportati sulle riviste di settore e dichiarazioni rilasciateci da ingegneri della stessa General Electric produttore della turbogas, che il rendimento elettrico di questo impianto arriva al 55%. ATTENZIONE perchè qui si rompono le uova per la frittata fatta dal direttore generale del ministero dell’ambiente che dichiara che “ in base al D.P.C.M. 377/88 per impianti con soglia superiore ai 50 MW elettrici, la competenza è dello Stato (ministero) e non della Regione Lazio, come riportano anche i 2 periti della Procura. Noi sappiamo anche che il “diniego” alla V.I.A. della Regione Lazio è avvenuta in violazione di tantissime leggi ambientali, non ultima una sentenza del Consiglio di Stato, (sez. VI, nr. 127 del 24/01/2005), massimo organo in materia di giustizia amministrativa che attribuisce al potere politico (assessore regionale all’ambiente) la competenza in materia di V.I.A. o di diniego alla V.I.A. mentre ai dirigenti/tecnici è dato compito di applicazione e controllo delle direttive impartite dell’assessore. Lo stesso avviene a livello di Comune. I tecnici fanno quello che stabilisce il Sindaco e la Giunta, non quello che gli pare. Ecco la frittata. Prendendo per buoni i soli 140 MW termici (e non 200) e applicando il tasso di rendimento elettrico della turbogas dichiarato dalla Burgo SpA e dai consulenti della Procura pari al 36,1% viene fuori che la potenza elettrica della sola turbogas (senza la caldaia Monego da 60 MW termici pure “in parallelo”) è pari al 50,54 Mega Watt ELETTRICI. Se la matematica non è una opinione, 50,54 è maggiore di 50 e dunque, la competenza risulta essere MINISTERIALE E NON REGIONALE. A maggior ragione se si sommano i 60 MW termici della terza caldaia (140 + 60 = 200 MW termici) e applicando sempre il tasso di rendimento elettrico del 36,1% a 200 Mwt, si ottiene un rendimento elettrico pari a 72,2 MW elettrici. Dunque tantissimo sopra i 50 MWe previsti per legge per l’assegnazione della competenza al ministero. Attenzione, fino a qui ho riportato esclusivamente le dichiarazioni rilasciate da quel fenomeno del direttore generale del ministero dell’ambiente che ha avuto anche la pazienza di attendere circa 40 minuti che l’udienza terminasse per andarsi a prendere i saluti degli avvocati degli imputati. Può essere che un teste confabuli con gli inquisiti? Che il Ministero “confabuli” con la Regione Lazio? Si, in questo processo può essere. Fortuna ha voluto che uscendo, abbia incrociato il direttore generale mentre se la svignava in auto e al quale non ho potuto fare a meno di preannunciargli la mia denuncia per diffamazione. Cosi se ne andato a fare in culo a Roma, ma meno contento di come era arrivato a Sora (attento alla strada…). Se poi andassimo a considerare il rendimento elettrico più vicino alla realtà e cioè pari al 55% del potere termico… Lascio a voi il calcolo della potenza elettrica effettiva dell’impianto turbogas della Cartiera del Sole.
Quanto detto fin qui, basterebbe a far arrestare i 4 inquisiti, sbatterli a Regina Coeli e buttare le chiavi nel Tevere. Ma oltre a questi, la Provincia di Frosinone e chi per essa dovrebbe seguire lo stesso trattamento se non peggiore, responsabili di aver concesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) sugli stessi dati Burgo SpA qui visti, in quanto da noi “diffidati” nel procedere così come poi hanno fatto. Dunque, hanno anche le aggravanti.
Ma l’avvocato Donarelli non ha ancora fatto le domande più importanti ai testi e che io riepilogo qui per aiutarlo nella causa, visto che ci parliamo poco:
  1. Vero che secondo l’allegato A) del D.P.R. del 12 aprile 1996 (V.I.A.) le industrie cartarie con produzione giornaliera superiore alle 100 tonnellate al giorno rientrano tra le industrie per le quali la V.I.A. è obbligatoria ? (Si).
  2. Vero che la Cartiera del Sole produce circa 780 tonnellate di carta al giorno (si, dati Burgo SpA) e che dunque rientra nell’allegato A) del DPR richiamato? (Si).
  3. Vero che secondo l’allegato B) del D.P.R. citato “i progetti industriali i cui effetti ricadono anche parzialmente all’interno di aree naturali protette devono essere sottoposte alla V.I.A. obbligatoria (Ministeriale o Regionale) ? (Si).
  4. Vero che i fumi e le polveri prodotte dalla turbogas della Cartiera del Sole ricadono all’interno del parco naturale regionale di Posta Fibreno e dei Monti Ernici e Simbruini (ZTS e SIC) ? (Si, vedasi la simulazione CALPUFF della Burgo SpA).
  5. Vero che secondo l’allegato D), in base agli elementi in questo indicato, la procedura di V.I.A. per la Cartiera del Sole è obbligatoria ? (Si).
  6. Vero che la Cartiera del Sole con la sua turbogas aumenta, rispetto agli impianti pre esistenti, i consumi del gas bruciato (+ 64,32%); la produzione di anidride carbonica (+77,37%); la produzione di ossidi di azoto (+ 70,2%); del monossido di carbonio (+ 224,56%)?
  7. Vero che, stante la Cartiera del Sole situata al centro di un complesso abitativo con densità di popolazione superiore a 300 abitanti a km quadrato, questi incrementi di inquinanti minacciano la salute della gente ? (Si).
  8. Vero che il depuratore in uso nella cartiera è adatto per i fanghi e non per i metalli pure prodotti dalla turbogas e dagli impianti pre esistenti? (Si).
  9. Vero che, la V.I.A. e l’A.I.A. impongono che non ci siano aumenti di inquinanti emessi dai nuovi impianti rispetto ai vecchi? (Si).
  10. Vero che la turbogas produce almeno 11,5 tonnellate di nano polveri che si disperdono su tutta Sora? (maggioranza PM2,5, vedi i dati del monitoraggio dell’aria svolto da ArpaLazio Frosinone dal 1 – 13 febbraio 2012 in piazza S. Restituta – Sora) (Si).
  11. Vero che anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tutti gli studi medici dimostrano che le PM2,5 sono una causa predominante delle malattie cardio respiratorie e tumorali che colpiscono bambini e anziani ? (Si).
  12. Vero che la Burgo SpA fà un sacco di soldi al mese vendendo la corrente elettrica che produce con la turbogas? (Si).
  13. Vero che ci vogliono particolari filtri anti particolato ultra fine (PM2,5) alla turbogas per salvaguardare la salute dei cittadini di Sora, Isola del Liri e limitrofi ? (Si).
 Ci si chiede quindi come mai la Burgo SpA sia stata esclusa dalla procedura di V.I.A. che è a nostro giudizio assolutamente obbligatoria in questo caso? http://www.ecoreteverde.lazio.it/?p=199

Nessun commento:

Posta un commento