I misteri calabri del Miur tra Locride e miliardi facili
ANTONIO AGOSTINI, GIÀ DIRETTORE GENERALE ALL’ISTRUZIONE, VANTA DIVERSI CONTERRANEI TRA I FUNZIONARI DEL MINISTERO. ORA È PASSATO ALL’AMBIENTE PARENTELE “Conosco la famiglia, abbiamo una comune origine territoriale, ma tecnicamente e giuridicamente non posso definirli cugini” di Andrea Palladino eThomas Mackinson il fatto quotidiano 30 novembre 2012 Nella “casa di vetro” del ministro Profumo non si entra causa “ispezione” in corso. Ma anche stando alla finestra s’intravede almeno un brandello di quella rete di parentele, amicizie e legami ai vertici della Direzione Generale accennati nel dossier recapitato al Fatto . PER SCOVARLE tocca districarsi tra rapporti, incroci societari e amicizie che ruotano intorno ad Antonio Agostini, 48 anni, originario di Marina di Gioiosa Ionica. Oggi è il segretario generale all’ambiente, fino a febbraio era l’uomo in comando alla Direzione Generale per la ricerca. Una vita nei Servizi, una carriera da grand commis nell’Agen - zia spaziale italiana, stretti legami con l’industria aerospaziale e degli armamenti, beneficiari di grandi finanziamenti. Fu la Gelmini, a metà del 2009, a chiamarlo al ministero. Durante il mandato gestirà bandi per 2,5 miliardi di euro. Un gran lavoro, e infatti Agostini in pochi mesi si circonda di esperti e personale vario strettamente legati a lui. Nell’ufficio chiave che si occupa delle verifiche di primo livello per la valutazione dei progetti (Uocil) sembra finito un pezzo di Locride. A partire da Carla Pelaggi, professoressa dell’istituto alberghiero di Locri, segretaria di fiducia di Agostini, tanto da seguirlo al ministero dell’Ambiente. Un doppio incarico, che le vale 35 mila euro oltre lo stipendio. Accanto a lei c’è anche Maria Paola Guidace, la cui famiglia è ben conosciuta da Agostini. Il fratello Pasquale Guidace, invece, è nell’area di assistenza incaricata di predisporre le procedure di selezione dei progetti, verificarne la conformità e fornire supporto tecnico, amministrativo e giuridico. Di loro Agostini dice “cono - sco la famiglia, abbiamo una comune origine territoriale, ma tecnicamente e giuridicamente non posso definirli cugini”. Il caso ha voluto che la delicata procedura di selezione degli esperti cadesse su Antonella Avellis, compagna di scuola della segretaria di Agostini. Di più. Accanto alla Pelaggi, dentro lo stesso Uocil, ufficio dei controlli, trova posto anche Pasquale Giovinazzo, sempre di Locri. Non sarà mica parente? No, in questo caso è il socio di Maurizio Milicia, noto commercialista di Locri, nonché marito della segretaria di Agostini, Carla Pelaggi. Giovinazzo e Milicia commerciano sale all’ingrosso tramite la Dalia Srl. Ma il sale della vita, a quanto pare, resta la ricerca: su designazione del Miur, Milicia riceve infatti il prestigioso incarico di revisore dei conti dell’Asi, del Cnr e dell’Università della Calabria. Lui minimizza: “Che vuole, sono incarichi da poche migliaia di euro”. Tuttavia chi li detiene può esercitare un ruolo di peso nei centri nevralgici del finanziamento alla Calabria, finora destinataria di 2,4 miliardi di euro. MILICIA dunque sa bene come funzionano i meccanismi interni alla macchina che assegna fondi, grazie ai legami con il DG Agostini e al fatto che nell’uffi - cio di controllo del Miur siedano la moglie e il socio d’affari. Ma sa anche come funzionano le cose a valle, perché è sindaco effettivo di società private che i fondi li ricevono. É presente negli organi societari di una controllata del gruppo Infomobility. it Spa di Franco Iachini, altra vecchia conoscenza di Agostini dai tempi dell’Arma. L’azienda in questione, la E-guide, è stata infatti ammessa ai finanziamenti Miur per 3,8 milioni di euro nel 2003 (nel 2010 ha ottenuto l’ultima tranche di pagamento e Milicia ne è sindaco effettivo dal 2008 e fino a due mesi fa). A sua volta Infomobility.it tra il 2010 e il 2011 ha ottenuto due linee di finanziamento per quasi due milioni di euro.
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