venerdì 21 dicembre 2012

nave dei veleni "strane pressioni" il ricordo degli investigatori

INTERVISTA - Parla l'ex ufficiale della Forestale collega del capitano avvelenato nel 1995
«Strane pressioni». Il ricordo degli investigatori
INTERVISTA - An. Pall.
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Natale De Grazia faceva parte di un vero e proprio pool investigativo, che collaborava con il nucleo regionale della forestale di Brescia, gruppo specializzato nelle inchieste ambientali. Rino Martini, all'epoca colonnello del Corpo forestale dello stato, rintracciato da il manifesto, ricorda a distanza di anni l'inchiesta sulle navi dei veleni e la morte del capitano De Grazia .

Qual è la sensazione di fronte alla notizia della nuova perizia?Ho sempre mantenuto in questi anni contatti con le persone che avevano operato a quell'epoca e, per quanto possibile, ho anche mentenuto i rapporti con i magistrati con cui avevo collaborato nel 1995. A loro ho sempre esternato le mie perplessità sulla dinamica della morte di De Grazia. Ho sempre tenuto costante aggiornamento degli atti parlamentari, in particolare delle ultime due commissioni d'inchiesta e, come risulta evidente, vi sono state diverse contraddizioni nelle deposizioni dei testimoni. Ricordo ancora con affetto la persona del capitano De Grazia e rimane una forte stima nei suoi confronti e nella dedizione che aveva al lavoro.

Avevate percepito pressioni o minacce durante l'inchiesta?Avvertivamo durante quel periodo - diciassette anni fa - una strana sensazione che si è manifestata poi anche con la presenza di persone in luoghi che dovevamo frequentare solo noi. Facemmo comunque presente i fatti nelle dovute sedi.

Qual era il centro dell'inchiesta di De Grazia?Lui aveva delle conoscenze dirette degli affondamenti o spiaggiamenti di due distinte navi, la Rigel e la Jolly Rosso.

Come era nata l'inchiesta della forestale di Brescia?Era nata dopo il sequestro di documenti in dogana che riguardavano l'affondamento dei materiali radioattivi esausti attraverso dei penetratori che dovevano essere inabissati nei fondali marini.

In che momento siete entrati in contatto con De Grazia?Nella tarda primavera del 1995, in seguito alla trasmissione degli atti alla procura di Reggio Calabria.

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