domenica 23 dicembre 2012

INGROIA e Pd, sempre più difficile, ma Nichi Vendola apre

Il dialogo con il Partito democratico invocatoIL SIMBOLO DEGLI ARANCIONI Il segno di “vittoria” nel simbolo degli Arancioni. “Rivolta democratica” dovrebbe essere lo slogan venerdì scorso da Antonio Ingroia ha tenuto banco anche durante la giornata di ieri. Il pm palermitano, ospite prima all’assemblea di “Cambiare si può” del professor Marco Revelli (a Roma) e volato poi in Sicilia per altri incontri, ha dibattuto a distanza con membri del Pd. Per esempio con Stefano Fassina, che ha detto: “Non mi pare che le posizioni di Ingroia sulla giustizia possano essere condivisibili e per quanto mi riguarda non lo sono quelle ha assunto rispetto alla vicenda che ha coinvolto il presidente Repubblica”. É evidente, ribatte il magistrato - che ieri ha proposto tra l’altro una commissione d’inchiesta sui depistaggi di Via d’Amelio - “che Fassina non ritiene che la lotta alla mafia possa essere condotta fino in fondo”. E aggiunge: “Se Fassina ritiene non condivisibili i nostri temi, lo specifichi meglio, oppure dica che c'è una pregiudiziale contro Ingroia, nel qual caso ne prendo atto”. Ma non tutti sono sulla stessa linea. Per Vendola “una interlocuzione deve e può esistere”: “Ma spetta al capo della coalizione sciogliere questo nodo. Se Bersani aprirà questa porta farà bene. Le domande che Ingroia pone, a partire da quella di una relazione più forte tra politica e società, sono domande cui occorre rispondere positivamente”. L’ennesima critica arriva poi dall’Anm: c’è un “rischio di sovrapposizione dell’immagine del pm nell’esercizio delle sue funzioni e del magistrato impegnato in politica. Bisogna trovare soluzioni”.Il fatto quotidiano 23 dicembre 2012
IL SIMBOLO
DEGLI ARANCIONI
Il segno di “vittoria” nel
simbolo degli Arancioni.
“Rivolta democratica”
dovrebbe essere lo slogan

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