Il dialogo con il Partito democratico invocatoIL SIMBOLO
DEGLI ARANCIONI
Il segno di “vittoria” nel
simbolo degli Arancioni.
“Rivolta democratica”
dovrebbe essere lo slogan
venerdì scorso da Antonio Ingroia
ha tenuto banco anche durante la giornata di
ieri. Il pm palermitano, ospite prima all’assemblea
di “Cambiare si può” del professor
Marco Revelli (a Roma) e volato poi in Sicilia
per altri incontri, ha dibattuto a distanza con
membri del Pd. Per esempio con Stefano
Fassina, che ha detto: “Non mi pare che le
posizioni di Ingroia sulla giustizia possano
essere condivisibili e per quanto mi riguarda
non lo sono quelle ha assunto rispetto alla
vicenda che ha coinvolto il presidente Repubblica”.
É evidente, ribatte il magistrato - che ieri ha
proposto tra l’altro una commissione d’inchiesta
sui depistaggi di Via d’Amelio - “che Fassina non
ritiene che la lotta alla mafia possa essere condotta
fino in fondo”. E aggiunge: “Se Fassina ritiene non
condivisibili i nostri temi, lo specifichi meglio, oppure
dica che c'è una pregiudiziale contro Ingroia,
nel qual caso ne prendo atto”. Ma non tutti sono
sulla stessa linea. Per Vendola “una interlocuzione
deve e può esistere”: “Ma spetta al capo della coalizione
sciogliere questo nodo. Se Bersani aprirà
questa porta farà bene. Le domande che Ingroia
pone, a partire da quella di una relazione più forte
tra politica e società, sono domande cui occorre
rispondere positivamente”. L’ennesima critica arriva
poi dall’Anm: c’è un “rischio di sovrapposizione
dell’immagine del pm nell’esercizio delle
sue funzioni e del magistrato impegnato in politica.
Bisogna trovare soluzioni”.Il fatto quotidiano 23 dicembre 2012
IL
SIMBOLO
DEGLI
ARANCIONI
Il segno di “vittoria” nel
simbolo degli Arancioni.
“Rivolta democratica”
dovrebbe essere lo slogan
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