Malagrotta, svolta nell’inchiesta: la Procura contesta l’«avvelenamento»
_(Fonte articolo, Il Corriere della Sera, clicca qui)
http://differenziati.com/2012/12/16/malagrotta-svolta-nellinchiesta-la-procura-contesta-lavvelenamento/ Sulla sua scrivania ci sono gli esposti presentati da comitati
residenti, associazioni ambientaliste e singoli cittadini che denunciano
una serie di patologie lungo il perimetro della discarica più grande
d’Europa, Malagrotta. Più i risultati dell’approfondimento disposto
sulle falde acquifere in zona: la concentrazione di sostanze cancerogene
supera di venti volte i limiti di legge. Così il pm Alberto Galanti ha
messo un punto fermo ipotizzando per i diversi manager dei siti
industriali che insistono sull’area il reato di avvelenamento delle
acque. Ora sta procedendo con l’elezione di domicilio dei vari
responsabili, un atto che prelude alla loro iscrizione sul registro
degli indagati. La contestazione riguarda l’articolo 439 del codice
penale, reato punibile con la reclusione «non inferiore ai quindici
anni» ma che potrebbe portare all’ergastolo laddove fosse provato il
nesso di causalità con qualche decesso (c’è anche un fascicolo aperto
per omicidio colposo). Gli amministratori delegati dell’Ama sono i primi
ai quali è stato notificato il provvedimento. Non solo ovviamente. Come
già indicato dal gip Maurizio Battistini, sono diversi i soggetti che,
insistendo sulla zona con attività industriali pesanti, possono aver
alterato la natura del terreno e delle acque. Si va dalla raffineria al
cementificio, passando per la Gio.Vi. srl, la controllata della Colari
di Manlio Cerroni proprietario della discarica (il rappresentante legale
Francesco Rando è indagato per altre vicende). Dopo la ricerca del
Dipartimento di epidemiologia della Asl Roma-E che evidenziava la
crescita di patologie tumorali, cardiovascolari e dell’apparato
respiratorio, i magistrati coordinati dall’aggiunto Roberto Cucchiari
avevano disposto ulteriori verifiche. In parallelo i tecnici della
Regione si erano occupati delle anomale concentrazioni di sostanze
cancerogene nell’acqua.
Nessun commento:
Posta un commento