_(Fonte articolo, Forlì Today, clicca qui) http://differenziati.com/2012/12/14/inceneritori-la-gente-si-sta-ammalando-entro-i-limiti-di-legge/
“Ci uniamo al sarcastico ed amaro applauso dei residenti nel quartiere
di Coriano, al termine della lettura della sentenza con la quale il
giudice ha assolto con formula piena i rappresentanti delle Società Hera
e Mengozzi dal reato di inquinamento ambientale. A nulla sono valse
perizie documentatissime a supporto della Pubblica Accusa, né
attestazioni di grave malattia e di morti per tumore, puntualmente
evidenziate al giudice, per dimostrare anche in sede giudiziale, come
era lecito aspettarsi, quello che la scienza e le statistiche ci dicono:
che l’incenerimento ha un’incidenza non trascurabile nelle
problematiche sanitarie del territorio”: gli ambientalisti del WWF Forlì
e del Clan-Destino non ci stanno di fronte alle assoluzioni. E ancora:
“Una risultanza attestata poco più di un mese fa dall’Ordine dei Medici
che, nel documento conclusivo del Tavolo delle Diossine, ha scritto, con
dati e statistiche incontrovertibili, il vero e definitivo atto
d’accusa contro questi impianti di incenerimento. Un pericolo ambientale
e per la salute umana che evidentemente nella corte del tribunale di
Forlì non ha avuto piena eco, mentre è ormai opinione generalizzata nei
nostri concittadini.” E ancora: “Un rischio per l’ambiente evidenziato
dall’oncologa Patrizia Gentilini, di fronte ad una vasta e partecipe
platea in occasione della serata organizzata da Clan-Destino, in cui ha
parlato di sconvolgenti risultati di 56 indagini condotte dall’Asl per
la ricerca di diossine, furani e Pcb eseguiti nel 2011 in allevamenti
rurali del forlivese. Dal dossier emerge una gravissima contaminazione
del territorio da parte di questi inquinanti. Infatti, in base alla
attuale normativa, su 61 campioni complessivi solo 25 sono conformi; in
particolare su 12 galline ruspanti solo 2 rientrano nei limiti e su 24
campioni di uova solo 13. Se poi i risultati vengono giudicati tal quali
senza togliere l’incertezza analitica delle 12 galline una sola
potrebbe essere consumata”. Sempre gli ambientalisti: “Per non parlare
dello studio internazionale Enhance Health che ha evidenziato: “un
aumento di mortalità per tutti tumori, con un incremento variabile dal
+17%, al + 26%, al +54% a seconda dei vari livelli di esposizione. Ci
troviamo quindi in una situazione di grave misconoscimento del problema
inceneritori, risolto spesso con la frase “i valori delle emissioni
rientrano entro i limiti di Legge”. “Come spiegato, sempre nella stessa
serata organizzata da Clan-Destino dal Dr. Ruggero Ridolfi: “è
necessario sapere che la soglia o il limite non si allinea mai al numero
zero, ma che il legislatore mette in conto a livello statistico un
certo numero di morti e di quella triste contabilità la vittima è
innanzitutto il cittadino”. Inoltre questi “limiti di legge” sono ricchi
di paradossi e contraddizioni; infatti cambiano da paese a paese e
spesso si modificano in base ai tempi alle volontà politiche sociali ed
anche economiche. Questo sta a significare forse che i cittadini colpiti
da tumori e da patologie cancerogene si stiano ammalando entro i limiti
di legge?” “Aldilà della sentenza che ha visto prosciolti i manager
degli inceneritori pubblico e privato di Hera e Mengozzi, e in attesa di
conoscerne le motivazioni, ribadiamo, che come Associazioni a tutela
della salute e dell’ambiente continueremo a produrre documentazione in
merito, ad informare i cittadini e chiederemo a loro di mobilitarsi in
massa per costruire effettivamente tutte quelle alternative, già
praticabili, che consentano nel più breve tempo possibile la chiusura
degli inceneritori. Il tutto in coerenza con la legge di iniziativa
popolare sui rifiuti, da noi elaborata e in attesa di calendarizzazione
presso il Consiglio Regionale. Auspichiamo infine che la Pubblica
Accusa, alla quale non faremo mancare il nostro convinto appoggio, si
appelli in secondo grado contro la sentenza di assoluzione”.
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