Aumenta la criminalità in provincia di Latina. Le ecomafie e i loro forti interessi nella gestione dei rifiuti. Decine di migliaia di fusti tossici in un capannone a Pontinia da qui parte la rifiuti connection. La camorra gestiva il traffico illecito dei rifiuti nella discarica di Borgo Montello e l'interramento di fusti tossici. Fermi gli scavi per la ricerca dei fusti tossici nella discarica di Borgo Montello. Il tavolo della trasparenza in comune a Latina conferma tutti i dubbi dei cittadini, delle associazioni, dei verdi, delle inchieste sulla presenza dei fusti tossici nella discarica di Borgo Montello, dell'inquinamento diffuso e dello sviamento della verità. Falde inquinate in tutta l'area di Borgo Montello a forte rischio: riprende a dicembre il processo per danno e inquinamento ambientale ammesso da tutti, anche dagli imputati (che ne attribuiscono la colpa a chi, amministratori, tecnici, li ha preceduti). E infine:
“Meno rifiuti, più benessere”:
appello alla grande distribuzione"
http://verdiecologistipontini. blogspot.it/2012/11/riuso-e- riciclo-meno-rifiuti-e-piu. html
"Settimana per la riduzione dei rifiuti: Europa
unita contro lo spreco"
http://verdiecologistipontini. blogspot.it/2012/11/gli- amministratori-comunali- devono.html
“gli amministratori comunali devono pagare i danni per
la mancata differenziata. Chi non fa la raccolta differenziata danneggia anche
te."
http://verdiecologistipontini. blogspot.it/2012/11/gli- amministratori-comunali- devono.html
Domani appunto inizia la settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Conosciamo la drammatica situazione in provincia di Latina, la scoperta giornaliera di discariche vecchie e nuove comprese nelle aree che dovrebbero essere tutelate, addirittura sulla duna del parco nazionale del Circeo. Allo stesso modo sono una minoranza i comuni della nostra provincia che attuano la differenziata secondo legge (oltre il 65%), in modo civile ed economico, aumentando i posti di lavoro, riducendo i costi e l'inquinamento. La discarica di Borgo Montello ha l'autoirizzazione scaduta ad aprile, il conferimento del tal quale oltre a produrre l'inquinamento noto e dichiarato da tutti, con conseguente aumento delle malattie, è vietato dalla normativa europea e dalla legge italiana. Infatti la comunità europea ha iniziato ad indagare nelle discariche del Lazio per valutare l'apertura della procedura di infrazione e la conseguente irrogazione di sanzioni a carico anche dei comuni che non attuano la differenziata e che pagheranno sempre e solo i cittadini. La parte residua della differenziata dovrebbe essere trattata prima di essere conferita in discarica. Se la maggioranza dei comuni della nostra provincia non attua la differenziata secondo legge, non adotta importanti iniziative per la riduzione dei rifiuti. Quindi pochi comuni pontini attueranno iniziative in questa settimana per la riduzione, con sensibilizzazione e informazione. Per fortuna la Corte dei Conti inizia a chiedere conto agli amministratori che non attuano la differenziata: dovranno pagarne i danni che non sono solo economici (aumentati del 17% per il conferimento in discarica nel 2011) ma anche quelli sociali (il disagio ai residenti) e di salute (malattie e inquinamento per i proprietari degli immobili nella zona). Basterà la paura di pagare di tasca propria a convincere questi amministratori incapaci o insensibili alla tutela della salute e dell'ambiente a convincerli a rispettare la legge e attuare la differenziata? Chiediamo che venga pubblicati online giornalmente gli amministratori illegittimi (che non rispettano la legge sulla differenziata e che non effettuano il trattamento della parte residua) nonchè le quantità (per singolo comune) conferiti giornalmente in discarica, nei vari centri di riciclo, recupero e trattamento preventivo alla discarica in modo da denunciare gli stessi alla Corte dei Conti. Coordinamento della provincia di Latina verdi ecologisti e civici
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