Oggi l'annuncio. Campidoglio e Ama hanno messo a
punto il bando che verrà pubblicato entro fine anno. Riguarda
l'eccedenza di 1200 tonnellate non trattabili. E si dice addio a Monti
dell'Ortaccio
http://www.iltempo.it/roma/2012/11/19/1376059-rifiuti_estero_pronta_gara_europea.shtml?refresh_ce
È
atteso per questa mattina l'annuncio ufficiale del sindaco Alemanno,
dell'assessore all'Ambiente, Marco Visconti e del presidente Ama,
Piergiorgio Benvenuti. Il bando di gara per affidare il trasporto e lo
smaltimento dei rifiuti all'estero è pronto e verrà pubblicato a giorni.
Riguarderà circa 1200 tonnellate di rifiuti non trattati, il loro
trasporto e la loro termovalorizzazione. La gara, ovviamente, è
internazionale ma secondo indiscrezioni sarebbe intenzionata a
partecipare anche l'Acea. I Paesi pronti ad ospitare i rifiuti
capitolini sarebbero Olanda e Germania, salvo modifiche della curiosa
normativa italiana che non consentirebbe di portare i rifiuti in
un'altra regione italiana. L'importo del bando è ancora top secret,
anche se il costo definitivo per il Campidoglio si avrà soltanto col
vincitore della gara, ovvero con l'offerta economicamente più
vantaggiosa. Alla gara verrà affiancato un programma per l'incremento
della raccolta differenziata. Se non aumenta quest'ultima infatti ogni
strumento non solo per uscire dall'emergenza rifiuti ma anche per
rendere virtuoso l'intero ciclo della gestione, sarà inutile. Non a
caso, nella conferenza stampa di questa mattina sarà presente anche
Andrea De Priamo, il presidente della commissione capitolina che ha
varato giovedì scorso il nuovo regolamento del verde urbano (atteso in
Assemblea per il voto finale). Una decisione non semplice, quella
assunta dal primo cittadino e che sarà oggetto di pesanti polemiche, ma
che nei fatti scongiura l'apertura della discarica provvisoria a Monti
dell'Ortaccio. Una strada questa, al contrario, intrapresa con decisione
dal commissario ad acta, Goffredo Sottile. Un braccio di ferro
durissimo quello tra istituzioni, causa ed effetto di una soluzione
definitiva sempre lontana. Lo sa bene Alemanno, che del resto poco più
di 15 giorni fa era stato chiaro: «Fino a quando la raccolta
differenziata non raggiungerà il 40-50% dobbiamo portare il talquale
fuori dalla Regione in impianti idonei. Il nostro obiettivo è indire la
gara per la fine dell'anno. Chi la vincerà deciderà dove portare i
rifiuti sul modello di quello che già avviene in Campania. Noi la nostra
parte la stiamo facendo, ora aspettiamo di chiudere la trattativa con
Colari per sbloccare il trattamento e l'accordo con la Provincia per
individuare il sito definitivo». Ben consapevole della sensibilità
elettorale sul tema rifiuti, il sindaco gioca in questo caso d'anticipo.
Non fare aprire la discarica provvisoria (18 mesi, ma al "provvisorio"
in Italia ci credono in pochi) a Monti dell'Ortaccio è senza dubbio una
carta da giocarsi. Non a caso, alla manifestazione della sua lista di
una settimana fa Alemanno ha attaccato a mani basse il presidente della
Provincia e candidato alla Regione, Nicola Zingaretti. «Noi adesso
stiamo rischiando davvero per i rifiuti. E rischiamo perché, da parte
della Provincia non c'è la volontà di indicare il sito della discarica
definitiva di Roma». Stesso concetto ribadito ieri, guarda caso, dalla
presidente uscente della Regione, Renata Polverini. Zingaretti
rispedisce al mittente le accuse. Intanto, almeno per oggi, gli abitanti
della Valle Galeria e i Municipi interessati, soprattutto il XVI,
potranno tirare un sospiro di sollievo.
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Susanna Novelli
19/11/2012
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