lunedì 19 novembre 2012

Roma Rifiuti all'estero, pronta la gara europea

Oggi l'annuncio. Campidoglio e Ama hanno messo a punto il bando che verrà pubblicato entro fine anno. Riguarda l'eccedenza di 1200 tonnellate non trattabili. E si dice addio a Monti dell'Ortaccio
  http://www.iltempo.it/roma/2012/11/19/1376059-rifiuti_estero_pronta_gara_europea.shtml?refresh_ce
 


Sale la tensione in vista della fiaccolata È atteso per questa mattina l'annuncio ufficiale del sindaco Alemanno, dell'assessore all'Ambiente, Marco Visconti e del presidente Ama, Piergiorgio Benvenuti. Il bando di gara per affidare il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti all'estero è pronto e verrà pubblicato a giorni. Riguarderà circa 1200 tonnellate di rifiuti non trattati, il loro trasporto e la loro termovalorizzazione. La gara, ovviamente, è internazionale ma secondo indiscrezioni sarebbe intenzionata a partecipare anche l'Acea. I Paesi pronti ad ospitare i rifiuti capitolini sarebbero Olanda e Germania, salvo modifiche della curiosa normativa italiana che non consentirebbe di portare i rifiuti in un'altra regione italiana. L'importo del bando è ancora top secret, anche se il costo definitivo per il Campidoglio si avrà soltanto col vincitore della gara, ovvero con l'offerta economicamente più vantaggiosa. Alla gara verrà affiancato un programma per l'incremento della raccolta differenziata. Se non aumenta quest'ultima infatti ogni strumento non solo per uscire dall'emergenza rifiuti ma anche per rendere virtuoso l'intero ciclo della gestione, sarà inutile. Non a caso, nella conferenza stampa di questa mattina sarà presente anche Andrea De Priamo, il presidente della commissione capitolina che ha varato giovedì scorso il nuovo regolamento del verde urbano (atteso in Assemblea per il voto finale). Una decisione non semplice, quella assunta dal primo cittadino e che sarà oggetto di pesanti polemiche, ma che nei fatti scongiura l'apertura della discarica provvisoria a Monti dell'Ortaccio. Una strada questa, al contrario, intrapresa con decisione dal commissario ad acta, Goffredo Sottile. Un braccio di ferro durissimo quello tra istituzioni, causa ed effetto di una soluzione definitiva sempre lontana. Lo sa bene Alemanno, che del resto poco più di 15 giorni fa era stato chiaro: «Fino a quando la raccolta differenziata non raggiungerà il 40-50% dobbiamo portare il talquale fuori dalla Regione in impianti idonei. Il nostro obiettivo è indire la gara per la fine dell'anno. Chi la vincerà deciderà dove portare i rifiuti sul modello di quello che già avviene in Campania. Noi la nostra parte la stiamo facendo, ora aspettiamo di chiudere la trattativa con Colari per sbloccare il trattamento e l'accordo con la Provincia per individuare il sito definitivo». Ben consapevole della sensibilità elettorale sul tema rifiuti, il sindaco gioca in questo caso d'anticipo. Non fare aprire la discarica provvisoria (18 mesi, ma al "provvisorio" in Italia ci credono in pochi) a Monti dell'Ortaccio è senza dubbio una carta da giocarsi. Non a caso, alla manifestazione della sua lista di una settimana fa Alemanno ha attaccato a mani basse il presidente della Provincia e candidato alla Regione, Nicola Zingaretti. «Noi adesso stiamo rischiando davvero per i rifiuti. E rischiamo perché, da parte della Provincia non c'è la volontà di indicare il sito della discarica definitiva di Roma». Stesso concetto ribadito ieri, guarda caso, dalla presidente uscente della Regione, Renata Polverini. Zingaretti rispedisce al mittente le accuse. Intanto, almeno per oggi, gli abitanti della Valle Galeria e i Municipi interessati, soprattutto il XVI, potranno tirare un sospiro di sollievo.
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Susanna Novelli
19/11/2012

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