Articolo di Paese Sera:
Ama, sit in per Cristian all'Ardeatino Denunciò violenza sui gatti, licenziato
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A dare sostegno i Verdi, il Pae, gli animalisti: chiesto un lavoro per il giovane, ora disoccupato. La Feder Fida ha avviato un
Ama, sit in per Cristian all'Ardeatino
Il caso
Ama, sit in per Cristian all'Ardeatino
Denunciò violenza sui gatti, licenziato
A dare sostegno i Verdi, il Pae, gli animalisti: chiesto
un lavoro per il giovane, ora disoccupato. La Feder Fida ha avviato un
procedimento penale per il riconoscimento dei reati di percossedi
animali
Cristian sarebbe stato picchiato e licenziato perché
aveva denunciato l’uccisione di alcuni poveri gattini. Adesso è senza
lavoro. Ha 26 anni, una moglie e un bimbo piccolo. E un grande amore per
gli animali. Una storia che merita attenzione tanto che questa mattina
si è tenuto un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Ama in via
Calderon de la Barca, al quartiere Ardeatino. Il giovane era infatti un
dipendente interinale dell’azienda.
IL SIT-IN - Per denunciare l’accaduto si sono mobilitati i Verdi-ecologisti del Lazio, il Partito animalista europeo, l’Unione sindacale di base, l’associazione animalista Feder Fida che si è rivolta ad un legale che ha avviato un procedimento penale. Ma soprattutto tante persone che, conosciuta la vicenda attraverso internet, hanno voluto testimoniare la loro solidarietà a Cristian sia per la perdita del lavoro sia per il coraggio che ha dimostrato nel non voler girare la testa rispetto ad un atto di violenza gratuita nei confronti di esseri inermi. Questa mattina il giovane era al presidio. Ha partecipato benché sia psicologicamente molto provato da tutta la vicenda iniziata un giorno di febbraio di quest’anno. E culminata con il suo licenziamento, lo scorso mese di settembre. Fino ad oggi l’Ama ha dichiarato di aver aperto un’inchiesta. “Ma non basta”, afferma Loredana Pronio, presidente di Feder Fiba.
I FATTI – Cristian era un lavoratore precario, addetto alle pulizie presso l’impianto dell’azienda di Rocca Cencia, al Prenestino. “Un giorno di febbraio, indignato dalle violenze alle quali un collega stava sottoponendo dei micetti della colonia felina della zona”, riassume l’esponente animalista, “è intervenuto a difesa delle bestiole ma, dopo essere stato sbeffeggiato, ha dovuto dapprima assistere all’uccisione di una di esse, poi, gli è stato addirittura lanciato contro, con estrema violenza, un altro gattino che, essendo appena nato, nell’impatto è morto”. Il ragazzo, come non bastasse, sarebbe stato picchiato e percosso dal collega. Benché fosse sotto shock, ha tuttavia trovato il coraggio di denunciare i fatti. L’Ama, però, a parte affermare di aver aperto un’inchiesta, avrebbe aggiunto che il lavoratore non sarebbe di sua stretta “competenza”. La ditta, invece, dopo avergli affidato un’altra mansione passandola dalla pulizia alla guida degli automezzi, lo avrebbe alla fine licenziato poiché il ragazzo nel frattempo, per affrontare il grandissimo stress, aveva cominciato ad assumere psicofarmaci. Incompatibili con la guida.
LE REAZIONI - Una storia che ha destato però l’attenzione degli amanti degli animali che hanno iniziato un tam tam. Fino al sit-in di stamattina. “Un episodio di questo genere non può passare sotto silenzio”, ha dichiarato Andrea Gasparini, portavoce dei Verdi del municipio XIII. “Chi usa violenza contro un gatto, o comunque contro un essere indifeso, potrebbe benissimo approfittare della fragilità di persone deboli, delle donne, per esempio”. “Siamo qui innanzi tutto perché a Cristian sia ridato il posto di lavoro: è stato licenziato con delle scuse”, è intervenuto Nando Bonessio, presidente regionale dei Verdi.
LA FEDER FIDA – “Chiediamo che l’Ama intervenga in questa vicenda riconoscendo la colonia felina di Rocca Cencia e che si interroghi sulle sue eventuali responsabilità”, dichiara Loredana Pronio. “Attraverso l’avvocato Francesco Desideri, che ci rappresenta, intendiamo andare avanti penalmente per il reato di percosse e di uccisione con crudeltà degli animali”, conclude.
IL SIT-IN - Per denunciare l’accaduto si sono mobilitati i Verdi-ecologisti del Lazio, il Partito animalista europeo, l’Unione sindacale di base, l’associazione animalista Feder Fida che si è rivolta ad un legale che ha avviato un procedimento penale. Ma soprattutto tante persone che, conosciuta la vicenda attraverso internet, hanno voluto testimoniare la loro solidarietà a Cristian sia per la perdita del lavoro sia per il coraggio che ha dimostrato nel non voler girare la testa rispetto ad un atto di violenza gratuita nei confronti di esseri inermi. Questa mattina il giovane era al presidio. Ha partecipato benché sia psicologicamente molto provato da tutta la vicenda iniziata un giorno di febbraio di quest’anno. E culminata con il suo licenziamento, lo scorso mese di settembre. Fino ad oggi l’Ama ha dichiarato di aver aperto un’inchiesta. “Ma non basta”, afferma Loredana Pronio, presidente di Feder Fiba.
I FATTI – Cristian era un lavoratore precario, addetto alle pulizie presso l’impianto dell’azienda di Rocca Cencia, al Prenestino. “Un giorno di febbraio, indignato dalle violenze alle quali un collega stava sottoponendo dei micetti della colonia felina della zona”, riassume l’esponente animalista, “è intervenuto a difesa delle bestiole ma, dopo essere stato sbeffeggiato, ha dovuto dapprima assistere all’uccisione di una di esse, poi, gli è stato addirittura lanciato contro, con estrema violenza, un altro gattino che, essendo appena nato, nell’impatto è morto”. Il ragazzo, come non bastasse, sarebbe stato picchiato e percosso dal collega. Benché fosse sotto shock, ha tuttavia trovato il coraggio di denunciare i fatti. L’Ama, però, a parte affermare di aver aperto un’inchiesta, avrebbe aggiunto che il lavoratore non sarebbe di sua stretta “competenza”. La ditta, invece, dopo avergli affidato un’altra mansione passandola dalla pulizia alla guida degli automezzi, lo avrebbe alla fine licenziato poiché il ragazzo nel frattempo, per affrontare il grandissimo stress, aveva cominciato ad assumere psicofarmaci. Incompatibili con la guida.
LE REAZIONI - Una storia che ha destato però l’attenzione degli amanti degli animali che hanno iniziato un tam tam. Fino al sit-in di stamattina. “Un episodio di questo genere non può passare sotto silenzio”, ha dichiarato Andrea Gasparini, portavoce dei Verdi del municipio XIII. “Chi usa violenza contro un gatto, o comunque contro un essere indifeso, potrebbe benissimo approfittare della fragilità di persone deboli, delle donne, per esempio”. “Siamo qui innanzi tutto perché a Cristian sia ridato il posto di lavoro: è stato licenziato con delle scuse”, è intervenuto Nando Bonessio, presidente regionale dei Verdi.
LA FEDER FIDA – “Chiediamo che l’Ama intervenga in questa vicenda riconoscendo la colonia felina di Rocca Cencia e che si interroghi sulle sue eventuali responsabilità”, dichiara Loredana Pronio. “Attraverso l’avvocato Francesco Desideri, che ci rappresenta, intendiamo andare avanti penalmente per il reato di percosse e di uccisione con crudeltà degli animali”, conclude.
Maria Grazia Stellahttp://www.paesesera.it/Cronaca/Ama-sit-in-per-Cristian-all-Ardeatino-Denuncio-violenza-sui-gatti-licenziato
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