mercoledì 14 novembre 2012

appello in difesa della campagna di Maccarese contro polo rifiuti ed energia

Ci rivolgiamo a voi per chiedervi un ulteriore impegno in sostegno della lotta che da quasi sei mesi stiamo portando avanti qui a Fiumicino per bloccare la realizzazione del progetto di trasformazione della campagna di Maccarese nel nuovo polo industriale dei rifiuti e dell’energia della Capitale.

Perché vi parliamo di polo industriale dei rifiuti e dell’energia?
Se avete seguito le ultime vicende saprete che qui a Maccarese esiste già un impianto a Biogas di proprietà della Maccarese spa da 625 Kw in funzione da un anno (ironia del destino è stato attivato quando noi eravamo impegnati a difendere Pizzo del Prete) e che a fianco la stessa società ne sta costruendo un altro da 1 Mw.

Saprete anche che sempre a Maccarese è in funzione dal 2001 l’impianto di compostaggio dei rifiuti mercatali di Roma con tutte le criticità connesse alla pessima qualità del materiale in entrata e all’altrettanto pessima gestione dell’AMA.

Oltre a questi tre impianti Maccarese, stando ai piani dell’AMA e di altri soggetti privati, potrebbe ospitare nel prossimo futuro almeno altri due impianti:un megadigestore che trattando forsu (frazione organica rifiuti solidi urbani, il famoso umido) per circa 108.000 t/a produrrebbe 24 Mw di energia e un impianto a biogas più piccolo (1Mw) che tratterebbe circa 25/30.000 t/a di biomassa vegetale.
Tutto, ovviamente, in Riserva del Litorale!

Nelle ultime settimane abbiamo raccolto molto materiale (che vi abbiamo inoltrato tramite mail) che dimostra non solo le serie problematiche connesse al tipo di impianto (digestione anaerobica con trasformazione energetica e digestato) ma anche la gravità della situazione di questo comune sotto il profilo della qualità ambientale intesa come qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo.

I dati che abbiamo reperito in rete ci offrono un’immagine di Fiumicino fortemente compromessa tanto che in base al Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria approvato dalla Regione Lazio con deliberazione n. 66 del 10 dicembre 2009 il comune di Fiumicino, come anche quello di Cerveteri, risulta ricadere nella Zona B ossia comune in cui per almeno un inquinante si è accertato l’effettivo superamento o l’elevato rischio di superamento del limite previsto dalla legge. Da colloqui avuti con tecnici ambientali è emerso inoltre che non è solo l’aria avvelenata, lo sono le falde, “ricche” fra le altre cose di colibatteri e di arsenico e la terra “troppo ricca” di metalli e di azoto.

L’aeroporto scarica sulle nostre teste ogni minuto polveri e gas tossici e disperde nell’atmosfera le polveri e le nano particelle delle centrali termoelettriche (si parla anche di possibile combustione di rifiuti) realizzate all’interno del sedime aeroportuale, Malagrotta, Cupinoro e Civitavecchia incombono tutt’intorno e, dulcis in fundo, ricordiamo l’ipotizzato raddoppio aeroportuale che mangerebbe ulteriori 1.200 ettari di campagna con la fine dell’agricoltura.

Questo è quello che intendiamo per trasformazione di Maccarese in Polo Industriale dei Rifiuti e dell’energia.

A noi la situazione appare particolarmente allarmante e le imminenti elezioni comunali e regionali non favoriscono il confronto con le istituzioni. I Consiglieri, i partiti, diverse associazioni territoriali e ambientaliste con aspirazioni di governo, stanno già in campagna elettorale e la loro attenzione al problema è soltanto funzionale alla possibile sperata elezione o rielezione.

A noi tutto questo non interessa, il nostro Comitato non è mai entrato né vuole entrare in certi meccanismi, noi vogliamo bloccare queste centrali e salvare la Riserva, sicuramente quantomeno porre le condizioni perché oggi non si creino con facili e demagogiche promesse varchi per la futura costruzione di nuovi impianti.

Sono necessari il vostro supporto ed aiuto: per il 17 novembre prossimo il comitato ha promosso una seconda assemblea cittadina a Maccarese per parlare nuovamente di biogas, di inquinamento, di salute ambientale. Abbiamo invitato tutti i comitati ed associazioni territoriali, il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali per illustrare ancora una volta le ragione dei nostri no e per chiedere agli amministratori presenti di esprimere chiaramente la propria posizione.

Dobbiamo essere in tanti, la vostra presenza e partecipazione attiva sono indispensabili per convincere i consiglieri a votare insieme, come fecero lo scorso 27 aprile, una delibera che dica No al biogas a Maccarese e in tutto il comune. E' in gioco ancora una volta la nostra salute, il futuro dei nostri figli e di questo territorio. Fino ad oggi siamo riusciti a difendere Pizzo del Prete, dobbiamo impegnarci con la stessa forza per difendere Maccarese. http://www.facebook.com/groups/NoallaTurbogasdiAprilia/permalink/10151111912661776/

Nessun commento:

Posta un commento