No al sequestro dell’inceneritore di Parma. Lo
hanno deciso i giudici del Riesame del Tribunale
di Parma, che hanno respinto il ricorso
presentato dalla procura contro un precedente
provvedimento negativo pronunciato dal Gip Maria
Cristina Sarli. Il collegio presieduto dal giudice
Pasquale Pantalone consente il prosieguo dei lavori
nell’impianto di incenerimento di Ugozzolo,
località alle porte di Parma, che dovrebbe essere
acceso tra meno di due mesi. Brutto colpo per
l’amministrazione Pizzarotti, il giovane sindaco di
Parma del Movimento 5 stelle che impostò parte
della campagna elettorale proprio nella battaglia
contro l’inceneritore
Sulle procedure che hanno portato alla costruzione
dell’inceneritore, la procura ha aperto un’inchiesta
la scorsa estate, arrivando a chiedere, senza ottenerlo,
il sequestro preventivo del cantiere. Stando
al gip Sarli, che respinse la richiesta una prima
volta, i reati ipotizzati dalla magistratura inquirente
(abuso d’ufficio) appaiono fondati, soprattutto
in relazione all’affidamento diretto dell’appalto
di progettazione esecutiva, ma il sequestro
dell’impianto non eviterebbe l’aggravarsi di circostanze
dannose. Il fatto quotidiano 7 dicembre 2012
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