venerdì 14 dicembre 2012

ministero ambiente smentisce delibera Canale Monterano rischio procedura infrazione europea


GRUPPO VERDI - REGIONE LAZIO 
COMUNICATO STAMPA

AMBIENTE
BONESSIO (VERDI), MINISTERO DELL’AMBIENTE SMENTISCE DELIBERA 37/2012 DI CANALE MONTERANO. RISCHIO DI PROCEDURA D’INFRAZIONE DALL’UNIONE EUROPEA.

«Il Ministero dell’Ambiente Direzione Generale per la Protezione della Natura con nota del 6 dicembre scorso ha chiesto al Sindaco di Canale Monterano di riferire urgentemente in merito alle doglianze sollevate nella nostra lettera del 18 ottobre scorso e per quanto riguarda l’esercizio del potere di autotutela della famigerata delibera 37. - afferma il Presidente dei verdi del Lazio, Nando Bonessio - La delibera contiene delle affermazioni senza senso e anzi, molto pericolose se prese per buone dai cittadini. Nella delibera si dice testualmente che: "è di questi giorni la legge regionale che ha quasi azzerato le ZPS ed afferma che non si capisce per quale motivo i proprietari delle aree site nella zona “B” dovrebbero vedere cancellati i loro diritti basilari”, un’affermazione questa, indecifrabile e falsa. Qquando è stata approvata e che numero dovrebbe avere la presunta legge regionale? Si tratta di un'affermazione che può portare i cittadini a comportamenti sanzionabili anche penalmente, in quanto il territorio del Comune di Canale Monterano è ricompreso nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate” e quindi sottoposto a specifiche misure di tutela individuate a livello comunitario, nazionale e regionale. Tale pericolosa “fandonia” non è sfuggita al Ministero dell’Ambiente».

«Infatti, il Ministero nella nota del 6 dicembre ricorda al Sindaco di Canale, che le Direttive comunitarie non contemplano la possibilità di modifica del grado di salvaguardia delle aree comprese nei siti di Natura 2000 (ZPSComprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate) in senso meno restrittivo, bensì stabiliscono di rafforzare la tutela attraverso l’adozione di specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali. - conclude Bonessio - Il Ministero chiude pesantemente la lettera avvertendo il Sindaco che in caso di mancato rispetto delle direttive comunitarie la questione sarà posta all’attenzione della Commissione europea con il probabile avvio di una specifica procedura di infrazione».

IN ALLEGATO LA LETTERA DEL MINSTERO PER L'AMBIENTE

ROMA 14 dicembre 2012 

UFFICIO STAMPA
Giulio Finotti
 340 2734910
Sergio Ferraris
 
347 3803887
GRUPPO VERDI - REGIONE LAZIO

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