giovedì 6 dicembre 2012
inquinamento discarica Montello processo Ecoambiente un perito per il tribunale
Il tecnico dovrà appurare le responsabilità della Ecoambiente
Un perito per la discarica
Il consulente nominato dal Tribunale per far luce sull’inquinamento Per accertare
le cause
della contaminazione
delle falde acquifere
a borgo Montello E' Tomaso Munari il perito
nominato dal Tribunale di
Latina per far luce sulle
eventuali responsabilità
della Ecoambiente nell'inquinamento
delle falde acquifere
sottostanti la discarica
di Borgo Montello. Il
tecnico è stato nominato
dal Gup Guido Marcelli
nel corso dell'udienza preliminare
che si è tenuta ieri
in Tribunale, mentre il
prossimo 12 dicembre avverrà
il conferimento dell'incarico. Una consulenza, quella disposta
dal giudice lo scorso
23 ottobre, che accoglie
in parte le richieste del
collegio difensivo e che
dovrà stabilire se le opere
realizzate dalla Ecoambiente
abbiano ridotto o
accresciuto l’inquinamen -
to al di sotto degli invasi
delle discariche S1-S2-
S3.Il processo ha preso il via
pochi mesi fa al termine di
sette anni di indagini e
polemiche. La Procura di
Latina ha infatti chiesto il
rinvio a giudizio per Vincenzo
Rondoni e Bruno
Landi, rispettivamente
presidente e amministratore
delegato dell’a zien da
che gestisce il sito che
ospita i rifiuti del capoluogo.
Entrambi sono accusati
di inquinamento delle acque
destinate al consumo
alimentare, un reato di cui
si sarebbero resi responsabili
omettendo di provvedere
alle operazioni di bonifica
del sito di via Monfalcone.
E insieme a loro, il
sostituto procuratore, Giuseppe
Miliano ha chiesto il
processo anche per Nicola
Colucci, l’i m p re n d i to r e
che avrebbe omesso il controllo
circa la sicurezza dei
relativi invasi e per la mancata
esecuzione delle opere
di impermeabilizzazione
degli imp
i a n t i .
Accuse contestate
dagli
imputati (difesi
dagli avvocati
Gaetano
e Luigi
Marino e Ferdinando
Martellotti)
che
davanti al
m a g i s t r a t o
i n q u i r e n t e
avevano ribadito
la loro
estraneità ai
fatti, dichiarando
di aver
investito diversi
miliardi
di vecchie lire
per la messa
in sicurezza
degli impianti.
L ' i n d a g i n e
era partita nel
2005, in seguito
ad una
serie di rilievi
effettuati dagli
uomini
della Polizia
pr ov inc ia le
sui pozzi spia
delle discariche;
controlli
e consulenze tecniche che
avevano individuato nella
falda acquifera sottostante
il sito delle tracce di forte
inquinamento.
Lucia Guarano http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4d90befcc/pag08latina.pdf
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