giovedì 13 dicembre 2012
discarica Borgo Montello la parola al CTU inquinamento falde Ecoambiente
L’udienza dal gup che vede imputati Rondoni, Colucci e Landi. Tra sei mesi i risultati
Discarica, parola al consulente
Affidato l’incarico, dovrà eseguire accertamenti sugli impianti del sito
E’ stato affidato l’incarico ieri
in Tribunale al consulente che
dovrà eseguire accertamenti
nella discarica di Borgo Montello.
E’ quello che è emerso in
aula nel corso dell’u d ie nz a
preliminare che vede sul banco
degli imputati i vertici di
Eco Ambiente e poi anche un
imprenditore. Il via alle operazioni
il prossimo 15 gennaio.
Appuntamento al sito . Le operazioni
inizieranno
il 15 gennaio,
diversi i quesiti
da sciogliere.
SEI mesi di tempo per depositare
le conclusioni e un
pugno di quesiti da sciogliere.
Ieri mattina è stato
affidato l’incarico all’inge -
gner Tomaso Munari di
svolgere accertamenti sugli
impianti S1 e poi S2 ed S3
della discarica di Borgo
Montello. E’
quello che è
emerso ieri
mattina nel
c o r s o
de ll ’u di en za
che si è svolta
dava n t i a l
giudice Guido
Marcelli.
Il consulente
dovrà verificare
l’eve ntuale
contam
i n a z i o n e
dei siti ed att
r i buite in
questo caso
delle responsabilità
colpose
ai dirigenti
di Eco
Ambiente che
rischiano di
essere rinviati
a giudizio per
l ’ i n q u i n amento
delle
falde. Entro il
3 luglio sarà
d e p o s i t a t o
l’esame peritale,
il via il
15 gennaio
alle 9 nel sito
di Borgo Montello, il consulente
potrà avvalersi anche
di ausiliari: un chimico
e un geologo.
Sul banco degli imputati ci
sono Vincenzo Rondoni e
Bruno Landi, il primo è
presidente e il secondo è
amministratore delegato
dell’azienda che gestisce la
discarica.
Devono rispondere del reato
di inquinamento delle
acque destinate al consumo
alimentare; un’accusa - ha
osservato la Procura - di cui
si sarebbero resi responsabili
omettendo di bonificare
l’area. E poi il terzo
imputato è Nicola Colucci,
l’imprenditore che avrebbe
omesso il controllo sulla
sicurezza dei relativi invasi
e per la mancata esecuzione
delle opere di impermeabilizzazione
degli impianti.
Davanti al magistrato inquirente,
difesi dagli avvocati
Gaetano e Luigi Marino
e Ferdinando Martellotti,
gli imputati avevano
ribadito la loro estraneità ai
fatti, sostenendo di aver investito
invece diversi miliardi
di vecchie lire per
mettere in sicurezza gli impianti.
Nel processo si sono
costituite parte civile anche
diverse associazioni tra cui
Comitato Acqua pulita, assistito
dall’avvocato Giuseppe
Poscia, Codici, e poi
dieci residenti del Borgo
rappresentati dall’av vo c a t o
Stefano Noal che hanno
nominato anche loro un
consulente di parte. Ma non
è tutto: si è costituita parte
civile Legambiente Lazio
rappresentata dall’avvoca -
to Luigi Di Mambro e dal
collega Cristiano Montemagno,
che ha nominato un
consulente di parte con riserva
anche di nominare
degli ausiliari.
L’indagine era partita nel
2005 dopo una serie di rilievi
portati a termine dalla
Polizia provinciale in particolare
sui pozzi spia delle
discariche e all’esito dei
controlli e delle consulenze
tecniche erano state individuate
nella falda acquifera
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento