sabato 9 giugno 2012

Sabaudia sigilli ai terreni del consigliere smaltimento fanghi illegale

Sabaudia, ieri il blitz della Guardia di Finanza. L’esposto di un collega di maggioranza Sigilli ai terreni del consigliere Smaltimento illegale di fanghi: sequestrati dieci ettari ad Alberto Chiarato DIECI ettari di terreno sequestrati per violazioni alle norme ambientali, ancora grane per il consigliere del Pdl Alberto Chiarato. Si tratta della storia dei fanghi, quella per cui l’ex delegato all’ambiente ed alla polizia municipale al Comune di Sabaudia era stato iscritto nel registro degli indagati nel mese di luglio 2011, un’indagi - ne condotta dalla Guardia di Finanza di Sabaudia e coordinata dal pubblico ministero Giuseppe Miliano. Si tratta in pratica di questo. Su terreni riconducibili al consigliere Chiarato ed alla moglie situati in via della Tartaruga, venivano smaltiti almeno sin dal 2005, fanghi industriali per uso agricolo provenienti da una nota azienda nazionale nel settore alimentare che ha uno stabilimento anche in zona. E fin qui nulla di strano, l’utilizzo dei fanghi era anche stato autorizzato dalla Provincia. La buona prassi prevede tuttavia quantità ben stabilite ovvero 15 tonnellate per ettaro ad anno, e soprattutto prevede che sui terreni venga piantato mais, l’unica coltura che assorbe le sostanze azotate presenti nei fanghi. Mais che poi viene utilizzato per il bestiame, insomma un circuito finalizzato ad evitare che le sostanze contenute nei fanghi penetrino nel terreno fino ad arrivare alle falde. I controlli della Guardia di Finanza partono proprio dal presupposto che questo ciclo non sia stato rispettato e che i fanghi sarebbero quindi penetrati nel corso degli anni, nel terreno. Appurato ciò sono scattati i sigilli e la denuncia per i proprietari del terreno. Altri particolari sarebbero tuttavia in fase di accertamento. Come ad esempio la quantità complessiva di fanghi smaltita rispetto a quella prevista ed al fatto che nelle autorizzazioni figurerebbero anche altri terreni. Il secondo sequestro questo per Chiarato in poco più di un anno che arriva dopo i sig i l l i all’a b i t azione in f a s e d i real izzazione al posto di u n m ag a z z i n o a gr ic ol o. La storia dei fanghi però ha un inizio ben p r e c i s o , c o m in c i a cioè con l’e s po st o di un altro consigliere di maggioranza, Piero Giuliani che presenta alla Guardia di Finanza le richieste precedentemente avanzate proprio al settore ambiente ed alla polizia locale circa lo smaltimento dei fanghi nei terreni agricoli. Nell’esposto di Giuliani si faceva anche riferimento a tecnici, perizie ed assunzioni in Comune, una vicenda su cui non si esclude possano riaccendersi i riflettori. M.S.G. Latina Oggi 9 giugno 2012

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