sabato 23 giugno 2012
fusti tossici discarica Borgo Montello rinvio sospetto interrogazioni
L’assessore Cirilli rassicura: andremo sino in fondo. Interrogazioni in Regione e alla Camera
Fusti, il rinvio sospetto
Polemica di Pd e Sel: così si rischia di insabbiare la verità attesa da 16 anni
Saltata anche ieri la conferenza di servizi, assenti Provincia e Regione
Lavori
già appaltati
ma manca
l’individuazione
dell’impianto
per trattare
il materiale
di risulta
Stanziati
500mila euro
L’Arpa adesso
dovrà fissare
una nuova
riunione
SEMBRA una vicenda avvitata
intorno a se stessa quella
inerente gli scavi a Borgo
Montello per la ricerca dei
fusti tossici interrati dai casalesi
negli Anni 80. Ieri mattina
c’è stato l’ennesimo rinvio
della conferenza di servizi
che doveva dare il via libera
alle operazioni di scavo.
«Colpa» di due assenze strategiche,
quella dei funzionari
delegati di Provincia e Regione
il cui parere era necessario
alla chiusura della conferenza
di servizi. L’incontro tecnico
è stato rinviato a data da destinarsi,
forse la prossima settimana.
Ma non ci sono certezze.
E da ieri mattina, quando
la conferenza è saltata, sono
ricominciate le polemiche sui
ritardi accumulati fino a questo
momento per la ricerca
dei fusti, nonostante il problema
sia noto da tre anni e la
Regione abbia stanziato una
prima tranche di fondi necessari
pari a 500mila euro. Che
adesso di sicuro non basteranno
per portare a termine
uno degli interventi più attesi
sparenza che c’è intorno a
questa intricata vicenda, uno
stop che rischia di essere definitivo
non essendo stata
programmata nessuna altra
conferenza di servizi. Non
possiamo rischiare di insabbiare
una verità che i cittadini
stanno aspettando da sedici
anni». Il Pd ieri ha anche
chiesto al capogruppo del
partito in Regione, Esterino
Montino, di presentare una
mozione, con analoghe iniziative
in Parlamento perché
non si perda altro tempo.
Invita a tenere la guardia alta
anche Fililiberto Zaratti di
Sel, che ieri ha partecipato al
sit in all’esterno del Comune
che avrebbe dovuto accompagnare
la conferenza di servizi,
e che in qualità di assessore
all’ambiente è stato tra
coloro che più hanno sollecitato
l’inizio degli scavi nella
discarica, insieme all’attuale
vicesindaco Cirilli, all’epoca
consigliere regionale. «Confido
nelle dichiarazioni del
vicesindaco Cirilli che si è
detto deciso ad andare fino in
fondo su questa vicenda. - ha
affermato ieri Zaratti - Sarebbe
sbagliato far passare in
secondo piano questa operazione
verità, perché in gioco
non c’è solo una problematica
di natura ambientale, ma la
necessità di chiarire una volta
per tutte una vicenda inquietante
che ha visto protagoniste
le organizzazioni criminali
e camorriste». Latina Oggi 23 giugno 2012
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