sabato 9 giugno 2012

ampliamento Porto Circeo ricorso al consiglio di stato

San Felice, il braccio di ferro nelle aule giudiziarie va avanti da anni Porto, nuovo ricorso La società interessata all’ampliamento va al Consiglio di Stato AMPLIAMENTO del porto del Circeo, si va al Consiglio di Stato. E’ una storia, quella dell’am - pliamento del porto di San Felice Circeo, che, tra ricorsi e controricorsi, va avanti da decenni. Adesso si è arrivati al Consiglio di Stato. La società «Porto del Circeo », nome assunto dalla «Penta srl» nel 2008, ha presentato infatti ricorso in appello avanti al Consiglio di Stato per l’annulla - mento di una sentenza del Tar (la 1093 del 2010), che sostanzialmente dichiarava inammissibili altri ricorsi presentati dalla società proponente l’ampliamento del porto. La «Porto del Circeo », inoltre, chiedeva, tra le varie cose, anche l’annullamento della determinazione conclusiva della conferenza dei servizi, che aveva appunto esaminato e rigettato l’istanza d’amplia - mento proposta dalla Penta srl. «Si tratta di uno snodo fondamentale per il futuro della città ed in parte anche per il Parco Nazionale del Circeo – commen - tano da Legambiente – e su questo tema è necessario procedere con attenzione e determinazione, attraverso atti formali e concreti. L’opera in esame – ossia l’am - pliamento del porto – costituisce un’occasione per pochi di speculare a danno della collettività, dell’ambiente e del futuro della città. Per questa ragione – con - cludono – il progetto di raddoppio del porto deve essere rigettato senza tentennamenti ed in questa direzione è necessario produrre atti ed indirizzi precisi». La Giunta, comunque, ha stabilito di proporre opposizione avanti al Consiglio di Stato contro il ricorso in appello promosso dalla «Porto del Circeo», nominando, quale difensore dell’Ente, l’av - vocato Corrado De Angelis. Il porto di San Felice Circeo Federico Domenichelli Latina Oggi 9 giugno 2012

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