lunedì 18 giugno 2012
canali a rischio per contenzioso acqualatina Consorzio
Ma i canali sono a rischio
Manutenzione necessaria, per ora senza soldi
AL di là di chi deve pagare la
manutenzione dei canali di bonifica,
se i cittadini con tasse
dirette o gli utenti di Acqualatina
tramite bolletta, c’è un
problema di fondo in questa
vicenda dei canoni: mancano i
fondi per tenere in piedi e
funzionante la rete dei canali.
Ossia l’elemento cardine per
la tutela di zone amplissime
della provincia di Latina. Senza
questa manutenzione salta
il sistema idraulico garantito
con la bonifica e con esso la
tutela dell’ambiente, la sopravvivenza
di un settore fondamentale
per l’economia locale,
l’agricoltura. Ecco perché
l’allarme lanciato dal
presidente di Acqualatina,
Giuseppe Addessi, («Così la
società fallisce») per quanto
gravissimo non è il più grave
di tutto ciò che si sta rischiando
lasciando senza soldi i Consorzi
di Bonifica che ormai da
anni non hanno i soldi per
pagare gli operai, i mezzi meccanici
e il complesso degli interventi
necessari ad evitare
che i canali di bonifica vadano
definitivamente in tilt e sotto
scacco degli scarichi inquinanti
abusivi. E’ una situazione
così difficile da far tremare
i polsi alla Regione, la quale
per ora ha pensato di tamponare
imponendo canoni più
alti ai gestori non potendo
contare su alcuna altra entrata
propria. Latina Oggi 18 giugno 2012
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