domenica 17 giugno 2012

acqua pubblica: il pasticcio finanziario avvallato da tutti i comuni della provincia di Latina

Addizione e sottrazione, interviene il Comitato
Quel pasticcio finanziario
avallato da tutti i Comuni ALLA conferenza stampa tenuta ieri mattina dal presidente Cusani ha replicato qualche ora più tardi il Comitato Acqua Pubblica che in questi anni ha più volte sollevato il problema dei canoni non pagati ai Consorzi di Bonifica, pur essendo presente una quota nelle bollette. «Acqualatina - dice il capo del Comitato, Alberto De Monaco - si era impegnata nella convenzione del 2002 a pagare circa due milioni di euro l’anno ai Consorzi per l’uso dei canali. Era scritto nel contratto e accettando tutte le clausole ha superato gli altri concorrenti al servizio di gestione idrica in questo territorio. Troppo comodo cambiare dopo le regole». Tra il 2002 e il 2005 la società avrebbe dovuto pagare ai Consorzi 5,2 milioni di euro, soldi non versati sulla base di un parere legale voluto dalla giunta Storace e che Acqualatina ha sempre citato nei suoi bilanci, avallati dai revisori dei conti, e che non contemplavano quella somma tra le uscite. I soldi che Acqualatina ha successivamente versato ad Equitalia non sono stati caricati sulle bollette ma sottratti a quanto la società avrebbe dovuto pagare come canone ai Comuni (9,2 milioni di euro). Questo «cambio» è stato possibile con il placet dei Comuni medesimi che hanno dato parere favorevole in conferenza dei sindaci. Cioè: il denaro finora versato ai Consorzi, su recupero credito di Equitalia, è stato stralciato dalle somme dovute sempre da Acqualatina ai Comuni. D’ora in poi questa partita di giro non sarà più possibile perc h é l ’ a mmontare del debito verso i Consorzi è più alto di quanto debbono ancora ricevere i Comuni. E in più le somme dovute agli enti consortili fondano su una delibera che barcolla alle fondamenta in quanto richiama leggi ormai inesistenti. Latina Oggi 17 giugno 2012

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