mercoledì 13 giugno 2012

Scorie in libertà il nucleare visto da Latina, oggi anteprima nazionale

Latina – Tutto pronto per l’anteprima nazionale di “Scorie in libertà”

Latina – Tutto pronto per l’anteprima nazionale di “Scorie in libertà”
Latina – Si stanno ultimando gli ultimi preparativi per la messa in onda, in anteprima nazionale, giovedì alle ore 20.30 presso il teatro Moderno diretto da Gianluca Cassandra, dell’ultima fatica del regista pontino Gianfranco Pannone “Scorie in libertà”, organizzata da rinascita Civile come ultimo atto della Rassegna lievito, ufficialmente conclusasi il 31 maggio scorso. Un reportage quasi casalingo (presenti il fratello di Pannone ed uno zio) con qui il regista ha rivisitato, dal suo personale punto di vista, l’era del nucleare in Italia attraverso il microcosmo del territorio pontino. “Scorie in libertà nasce da una sfida, quella di tornare a raccontare Latina, un tempo Littoria, e quel territorio pontino che ha rappresentato anche tanta storia del nostro Paese dal fascismo in poi – ha commentato Pannone- Questo film si è bloccato per mancanza di finanziamenti, nel momento in cui il nucleare è diventato qualcosa di nuovamente importante nel panorama economico italiano. L'accordo Sarkozy-Berlusconi è stato un problema per il film, che, infatti, ho ripreso solo dopo la tragedia di Fukushima, in vista del referendum che avrebbe poi di nuovo fermato il nucleare civile in Italia. Ho deciso così di investire con la mia associazione, Effetto Notte, grazie in particolare ai proventi di alcuni miei vecchi documentari. Scorie in libertà nasce perché, con Marco Fiumara, cosoggettista del film, nel 2008 mi ero accorto che il nucleare non è mai stato raccontato dal nostro cinema, quasi sia un tabù. Tutte le partite sull'energia in Italia sono state molto avventurose, basta pensare alla fine di Mattei, e forse anche per questo motivo di tutta la questione energetica, dal petrolio al nucleare, il cinema si è occupato molto poco. Questo silenzio mi ha fatto, dunque, pensare che valesse la pena fare qualcosa, tanto più che, da ragazzo cresciuto a Latina, il nucleare l'ho vissuto sotto casa”. L’ingresso sarà gratuito.

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