domenica 17 giugno 2012

Cusani: il presidente che ama confondere le acque!


 
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Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato stampa del  16 giugno 2012
 
CUSANI: IL PRESIDENTE CHE AMA CONFONDERE LE ACQUE!
Quello che succede dalle nostre parti ha dell’incredibile che rasenta la commedia dell’impossibile. Il sig.CUSANI presidente
dell’ATO4, nonché presidente della provincia oggi ha convocato una conferenza stampa per ergersi a difensore dei cittadini e tuonare contro la regione Lazio che sta imponendo ad Acqualatina[1] (... ed ACEA) di pagare la quota dovuta ai consorzi di
bonifica come previsto dalla legge regionale (....articolo 36 della legge regionale n. 53 del 1998) e come sentenziato da TAR [2]
Acqualatina deve pagare ai consorzi di bonifica circa 2 milioni l’anno per l’uso dei canali di scolo, come si era impegnata
a fare nel contratto di convenzione con l’ATO4 sottoscritto nel 2002. Contratto che ha permesso al gestore di ottenere l’appalto del servizio idrico. Cusani sta facendo da contro canto all’ l’OTUC[3] che lo scorso 26 aprile si è riunito ed ha dovuto
perfino stravolgere il suo ordine del giorno per correre in soccorso di Acqualatina. Addirittura … hanno dovuto convocare d’urgenza anche l'ing. Ennio Cima, responsabile tecnico di Acqualatina. Tutti questi personaggi hanno capito che sono arrivati alla fine della fiera e che inevitabilmente dovranno illegalmente far aumentare le bollette dei cittadini per onorare ciò che la legge impone, ed allora ecco lo scarica barile! Ci vuole davvero un bel coraggio per continuare a sostenere che i giudici si sono sbagliati!
Se questi garanti dei cittadini fossero davvero dalla parte degli utenti, a ben guardare avrebbero dovuto denunciare alle autorità da anni il mancato rispetto dei patti contrattuali sottoscritti, come noi abbiamo già fatto da tempo.
Infatti per gli obblighi contrattuali del 2002, AQL per gli anni 2003-2004-2005 avrebbe dovuto pagare ai Consorzi 5milioni220euro, soldi messi nel calcolo tariffa indebita imposta ai cittadini, riscossa e mai onorata. Mancanza giustificata con un non meglio non precisato accordo formale con la Regione (epoca Storace) e sulla base di un parere legale[4]. Poi nel 2006,
appena la regione (epoca Marrazzo) l’ha obbligata a pagare i canoni, il gestore e la Provincia di Latina, con la solita tecnica della mutua assistenza legale, hanno impugnato la delibera della regione al TAR. Ma come tutti sanno il TAR ha confermato che devono pagare.
Per gli anni successivi, dal 2006 al 2011 il debito complessivo è arrivato a 13milioni916mila euro, di cui finora AQL ha pagato solo 5milioni352mila, “sottraendoli”, con l’autorizzazione dell’ATO4, dai 9milioni294mila euro che avrebbero dovuto pagare ai comuni quale canone concessorio[5] dal 2006 al 2011. Canone mai pagato!
 
Insomma una bella partita di giro per le solite alchimie di bilancio. Soldi del canone che dovevano essere utilizzati poi dalla provincia per pagare i mutui accessi  alla cassa depositi nel 2003 per l’acquisto delle quote comunali del capitale sociale della società. Soldi pubblici che escono dal bilancio della provincia ma che non rientrano dal gestore!
 
Come sempre: introiti “privatizzati” e debiti “pubblicizzati”!
 
Ora visto che AQL minaccia di ridurre l’acqua verso i cittadini del comune di SEZZE poiché ritiene che la DONDI spa, gestore setino, ha un debito nei suoi confronti per oltre 1milione400mila euro, per la stesa legge, i Consorzi di bonifica dovrebbero “chiudere” gli scarichi di Acqualatina che convogliano l’acqua al mare utilizzando i fossi di scolo!
 
Se ciò non bastasse si sappia che per il 2011 dal piano tariffa era previsto un introito per il gestore di 68milioni116mila euro per 35milioni557mila mc (metri cubi) d’acqua venduti. Pari ad una TRM[6], (tariffa reale media) di 1,915700 €/mc. Invece a

consuntivo il gestore ha dichiarato un introito di 73milioni552mila euro per 36milioni806mila mc (metri cubi)  d’acqua venduti. Pari ad una TRM effettivamente pagata dai cittadini di 1,998342 €/mc. Un indebito introito tariffario di 5milioni436mila euro fatto pagare agli utenti. Ed Acqualatina con l’aiuto di Cusani e dell’OTUC gridano allo scandalo? Alla scandalo gridiamo noi e chiediamo l’intervento immediato delle autorità di controllo!
 
Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia


[1] Delibera R.L.  n. 158 del 10/04/2012
[2] TAR LT sent. 982-2011 AQL e Prov LT vs Consorzi
[3] Verbale ASSEMBLEA OTUC 26-4-2012
[4] Pagina 4 Relazione al bilancio 2011
[5] Secondo il piano tariffario del 14/7/2006 in vigore fino al 2011 ogni anno il gestore avrebbe dovuto pagare un canone concessorio di 1milione549mila all’ATO4.
[6] TRM = fatturato acqua venduta / mc venduti
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