domenica 3 giugno 2012

Latina disfatta raccolta differenziata crollo del 73% aumentano i costi

I dati forniti in commissione ambiente.
Critica del Pd: aumentano i costi
Disfatta differenziata
La raccolta è crollata del 72,77% da quando ci sono i cassonetti
DUE dati sulla raccolta differenziata in città, forniti nel corso della commissione ambiente comunale fanno molto riflettere: da quando sono stati reintrodotti i cassonetti per la raccolta di materiali riciclabili (i contenitori verdi, bianchi e blu) la percentuale è scesa del 72,77% mentre l’indif - ferenziato sarebbe aumentato di circa 100mila chilogrammi rispetto allo stesso periodo precedente al ripristino del vecchio sistema. Una disfatta, soprattutto se si considera, sempre secondo le cifre fornite in commissione, che la differenziazione della plastica e degli imballaggi è passata da 240mila chilogrammi a 170mila. E’ chiaro che, se così stanno le cose, i cassonetti colorati per la raccolta differenziata in città non funzionano come ci si aspettava. I costi, visto che il Comune dovrà anche far separare i rifiuti riciclabili da una ditta specializzata, la Rida Ambiente di Aprilia, così come previsto dalla Comunità europea, sono destinati a crescere. Pronta la critica del Pd consiliare, soprattutto in riferimento alla notizia della delibera di giunta con la quale si avvia la nuova fase che prevede il trattamento dei rifiuti prima del conferimento nella discarica di Ecoambiente a Borgo Montello. «Quello che ci aspettavamo da un’am - ministrazione comunale - ha dichiarato il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino - era una presa di posizione per chiedere a tutti i Comuni della provincia di aderire a un progetto e non il riacutizzarsi dello scontro politico e il lanciarsi in inutili dannose e rischiose fughe in avanti che verranno pagate a caro prezzo dagli abitanti di Latina». «Ci aspettiamo una discussione nelle sedi competenti a partire dalla commissione ambiente - ha detto il capogruppo Giorgio De Marchis - e oltre tutto sarebbe opportuno la convocazione degli altri sindaci della provincia, perché bisogna responsabilizzare tutti nella gestione dei rifiuti e nel conferimento alla discarica di Montello. Il nostro obiettivo rimane la chiusura vera della discarica che passa per la realizzazione di impianti in provincia di Latina e per il rafforzamento della raccolta differenziata che - ha concluso De Marchis - deve coinvolgere necessariamente tutti e 33 i comuni ». Secondo il consigliere Pd Fabrizio Mattioli, l’80% circa dei rifiuti che passeranno per la società di trattamento di Aprilia torneranno poi in discarica. «Solo il Comune di Latina - ha detto Mattioli - conferirà i rifiuti indifferenziati nell’im - pianto di Aprilia, rifiuti che all’80% ritorneranno nella discarica di Borgo Montello gestita da Ecoambiente. Purtroppo la strada intrapresa al di fuori di ogni forma di coordinamento non fa altro che aggravare i problemi. Il Comune di Latina, infatti, pagherà prima per il conferimento ad Aprilia e successivamente per il conferimento del sovvallo nella discarica di Ecoambiente determinando - ha concluso Mattioli - l’appli - cazione di una doppia tariffa alla quale andrà aggiunto il costo del trasporto». A questo punto, un nuovo passaggio in commissione ambiente sembra essere ormai d’obbligo, almeno per chiarire gli aspetti legati al malfunzionamento dei rifiuti attraverso i vecchi cassonetti posizionati in centro. A. D. L. Latina Oggi 3 giugno 2012

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