I dati forniti in commissione ambiente.
Critica del Pd: aumentano i costi
Disfatta differenziata
La raccolta è crollata del 72,77% da quando ci sono i cassonetti
DUE dati sulla raccolta differenziata in città,
forniti nel corso della commissione ambiente
comunale fanno molto riflettere: da quando
sono stati reintrodotti i cassonetti per la raccolta
di materiali riciclabili
(i contenitori
verdi, bianchi e blu) la
percentuale è scesa del
72,77% mentre l’indif -
ferenziato sarebbe aumentato
di circa 100mila
chilogrammi rispetto
allo stesso periodo precedente
al ripristino del
vecchio sistema.
Una disfatta, soprattutto
se si considera,
sempre secondo le cifre
fornite in commissione,
che la differenziazione
della plastica e degli imballaggi
è passata da
240mila chilogrammi a
170mila. E’ chiaro che,
se così stanno le cose, i
cassonetti colorati per la
raccolta differenziata in
città non funzionano
come ci si aspettava. I
costi, visto che il Comune
dovrà anche far separare
i rifiuti riciclabili da
una ditta specializzata,
la Rida Ambiente di
Aprilia, così come previsto dalla Comunità
europea, sono destinati a crescere. Pronta la
critica del Pd consiliare, soprattutto in riferimento
alla notizia della delibera di giunta con
la quale si avvia la nuova fase che prevede il
trattamento dei rifiuti prima del conferimento
nella discarica di Ecoambiente a Borgo Montello.
«Quello che ci aspettavamo da un’am -
ministrazione comunale - ha dichiarato il
consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino
- era una presa di posizione per chiedere
a tutti i Comuni della provincia di aderire a
un progetto e non il riacutizzarsi dello scontro
politico e il lanciarsi in inutili dannose e
rischiose fughe in avanti che verranno pagate
a caro prezzo dagli abitanti di Latina». «Ci
aspettiamo una discussione nelle sedi competenti
a partire dalla commissione ambiente -
ha detto il capogruppo Giorgio De Marchis -
e oltre tutto sarebbe opportuno la convocazione
degli altri sindaci della provincia, perché
bisogna responsabilizzare tutti nella gestione
dei rifiuti e nel conferimento alla discarica di
Montello. Il nostro obiettivo rimane la chiusura
vera della discarica che passa per la realizzazione
di impianti in provincia di Latina e
per il rafforzamento della raccolta differenziata
che - ha concluso De Marchis - deve
coinvolgere necessariamente
tutti e 33 i comuni
». Secondo il consigliere
Pd Fabrizio
Mattioli, l’80% circa
dei rifiuti che passeranno
per la società di trattamento
di Aprilia torneranno
poi in discarica.
«Solo il Comune di
Latina - ha detto Mattioli
- conferirà i rifiuti
indifferenziati nell’im -
pianto di Aprilia, rifiuti
che all’80% ritorneranno
nella discarica di
Borgo Montello gestita da Ecoambiente. Purtroppo
la strada intrapresa al di fuori di ogni
forma di coordinamento non fa altro che
aggravare i problemi. Il Comune di Latina,
infatti, pagherà prima per il conferimento ad
Aprilia e successivamente per il conferimento
del sovvallo nella discarica di Ecoambiente
determinando - ha concluso Mattioli - l’appli -
cazione di una doppia tariffa alla quale andrà
aggiunto il costo del trasporto». A questo
punto, un nuovo passaggio in commissione
ambiente sembra essere ormai d’obbligo, almeno
per chiarire gli aspetti legati al malfunzionamento
dei rifiuti attraverso i vecchi cassonetti
posizionati in centro.
A. D. L. Latina Oggi 3 giugno 2012
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