venerdì 1 giugno 2012

Latina: arsenico nell'acqua risarcimento possibile

Il Pd punta alla battaglia politica per i rimborsi agli utenti
Risarcimento possibile
Arsenico nell’acqua, in arrivo un nuovo parere del Garante
SPIRAGLI per i rimborsi agli
utenti che hanno dovuto sopportare
i disagi dovuti alla presenza
di arsenico nell’acqua ce
ne sono, eccome.
Lo sostengono
i consiglieri
comunali
del Pd che, al
contrario di
quanto affermato
da alcuni
e s p o n e n t i
d el l ’am m in istrazione
comunale
in occasione
dell’ulti -
mo Consiglio
comunale, hanno
illustrato ieri
mattina documenti
e pareri
che vanno nella
direzione opposta,
compreso
quello del
Garante regionale
del servizio
idrico. Un
nuovo parere
del Garante, su
richiesta proprio
degli esponenti
del Pd, arriverà
nella giornata di lunedì.
Ma cosa sostengono i consiglieri
di opposizione? Il ragionamento
di Omar Sarubbo e
del capogruppo Giorgio De
Marchis prende spunto dalla
mozione proposta e bocciata
poi dalla maggioranza in Consiglio
comunale. «Il 16 maggio
scorso - ha detto Sarubbo - si è
discusso in Consiglio comunale
del problema. Avevamo
chiesto di verificare se c’era la
possibilità di risarcire gli utenti
ma sia l’assessore Cirilli che
altri ci hanno risposto che la
legge non lo consente». Di
mezzo ci sono i parere del
Conviri, la Commissione nazionale
per la
vigilanza sulle
risorse idriche,
l’ultima del 24
febbraio dello
scorso anno. «Il
Conviri - ha aggiunto
Sarubbo
- emette deliberazioni
ma anche
pareri, questi
ultimi non
sono vincolanti.
Nel parere ci
dicono che è
pr oble mati co
risarcire ma
non impossibile
». Il Pd punta
al fatto che lo
stesso Garante
ha prodotto un
«atto di raccom
a n d a zi o n e »
inviato ai presidenti delle Autorità
d’Ambito e ai sindaci con
il quale si chiede di «effettuare
un’adeguata valutazione sulla
riduzione della tariffa con riferimento
alla fornitura di acqua
non idonea al consumo umano
». Insomma, qualcosa di più
andava fatto, non soltanto in
riferimento alla possibilità di
risarcimento per chi era colpito
dalla presenza di 20 mg di
arsenico per litro. «E’ l’ambito
territoriale che deve decidere
queste cose - ha detto De Marchis
- mi chiedo quali sono le
ragioni che spingono la maggioranza
alla rinuncia dei pareri
favorevoli, che danno possibilità
alle riduzioni delle tariffe.
Chiederemo che la riposta
ci venga data in Consiglio comunale.
L’Ue è intervenuta
con la deroga - ha concluso -
ma noi puntiamo al risarcimento
attraverso una battaglia politica
all’interno dell’Ato». Lunedì
arriverà il nuovo parere
del Garante regionale che potrebbe
aprire nuove strade per
arrivare ai risarcimenti.
Alberto Dalla Libera http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dd0befcb/pag02latina.pdf

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