sabato 29 settembre 2012

pd scandalo Lazio non ricandidate i consiglieri regionali che non hanno parlato

diAndrea Managò G iovedì scorso, a poche ore dalle dimissioni di Renata Polverini, si riunisce il comitato direttivo del circolo Pd di Trastevere. In una vecchia sezione di partito, di quelle con le pareti odorose di muffa, quella sera va in scena un incontro diverso dalle solite riunioni per pochi intimi. Dopo tre ore di discussione si decide di prendere carta e penna e scrivere una lettera al segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani, a quello regionale Enrico Gasbarra e al romano Marco Miccoli. GIÀ L’ESORDIO è tombale: “I consiglieri regionali del nostro partito hanno accettato passivamente che negli ultimi tre anni i finanziamenti ai gruppi consiliari aumentassero vertiginosamente”. Gli stessi fondi che sulla sponda Pdl hanno causato il “ter remoto” alla Regione Lazio. Poi l’af fondo: “Riteniamo i nostri consiglieri siano venuti meno agli obblighi previsti dal codice etico degli eletti, non possono essere più ricandidati a nessuna carica politica o La “fatwa” dopo una lunga riunione: “Sono venuti meno agli obblighi previsti dal codice etico” L’ITALIA DEI FURBI “Non ricandidateli, sono stati zitti” IL CIRCOLO DEL PD DI TRASTEVERE SCRIVE AL PARTITO: MAI PIÙ QUEI CONSIGLIERI DEL LAZIO a m m i n i s t ra t i va ”. Duecento tesserati, maggioranza in favore del bindiano Giovanni Bachelet alle ultime primarie per il segretario regionale, il circolo Pd Trastevere chiede di fare tabula rasa del gruppo democratico alla Pisana. Politici navigati: su 14 eletti nessuna new entry rispetto alla precedente legislatura. “Riteniamo che le dimissioni della Polverini siano una grande vittoria, merito anche del Pd, ma si tratta di un successo macchiato dal fatto che i nostri consiglieri hanno accettato passivamente l’aumento dei fondi ai gr uppi” spiega il segretario trasteverino Giancarlo Ricci. “Qui non ci sono né correnti né bande – prosegue - abbiamo deciso all’unanimità”. Prima il segretario lancia l’idea di realizzare un volantino con la richiesta, poi si decide per una lettera aperta ai massimi dirigenti del partito nazionale e locale. “Ci è sembrata la scelta più efficace” a ggiunge. IERI MATTINA tutti in strada a volantinare nella vicina piazza San Cosimato per diffondere la lettera. “Tanta gente è venuta a dirci che stiamo facendo la cosa giusta, anche la nostra casella di posta elettronica è stata riempita da messaggi di incoraggiamento” r ivendica Ricci. Sostegno è arrivato anche da altri segretari di circolo romani. E i dirigenti del partito cosa dicono? “Per ora non abbiamo avuto nessuna risposta ufficiale, qualche cenno in maniera informale” prosegue. È probabile che qualcosa accadrà durante la prossima settimana. Intanto da Trastevere parte un nuovo appello: “Pr imarie per scegliere i candidati al nuovo Consiglio regionale" Il fatto quotidiano 30 settembre 2012

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