lunedì 7 gennaio 2013
discarica Montello il pd s'è svegliato dal letargo o l'ha portato la befana?
Sembra che oggi diversi esponenti del pd in affannata campagna elettorale (parlamento, consiglio regionale) abbia effettuato una sortita con telecamere al seguito davanti alla discarica di Borgo Montello. Con un tempismo degno di Usain Bolt (http://usainbolt.com/) si sono accorti dopo 40 anni di inquinamento, malattie, danni alle colture perdita di valore degli immobili, degrado, puzza dell'esistenza della discarica. Forse il caldo sole odierno e la bella giornata li ha risvegliati anzitempo dal letargo? oppure ce li ha portati la Befana? Questo modo di voler apparire salvatori della patria o ambientalisti dell'ultima ora oltre a non essere credibile non porta a risultati concreti o alla costruzione di un'alternativa alla discarica. C'è altro da fare e lo sappiamo tutti. Sarebbe meglio che questo periodo caldo di campagna elettorale fosse già passato. Se questi esponenti del pd che oggi guadagnavano le tele camere avessero svolto il loro ruolo di controllo in consiglio comunale e nel territorio forse avremmo già compiuto qualche passo avanti. Non serve a nessuno apparire i primi e i migliori. Occorre intanto la conoscenza del problema e le dichiarazioni sulla stampa e in consiglio comunale (a proposito della delibera di variante urbanistica) di questi neo ambientalisti del 7 gennaio ne dimostra la scarsa conoscenza. Sarebbe bastato (e lo abbiamo già scritto) la presenza e la partecipazione, per esempio, ai due incontri pubblici sulla trasparenza per gli scavi alla ricerca dei fusti tossici e anche all'istruttoria pubblica per la variante della discarica. Solo al 1. degli incontri pubblici erano presenti, senza intervenire, alcuni esponenti del pd. Allo stesso modo nessuno di loro (neppure il consigliere regionale espressione dell'elettorato di Latina) era presente a luglio alla Pisana all'incontro della commissione sui fusti tossici della discarica. Assenti anche alle iniziative pubbliche e conferenza stampa delle associazioni che hanno studiato, approfondito e argomentato (Legambiente, Icittadini). Ma il problema oggi non è questo e lo ripetiamo. Se i neo risvegliati del pd dal punto di vista di protezione territoriale avessero letto, per esempio, le osservazioni dei cittadini avrebbero chiesto conto, in consiglio comunale, del perchè ancora i terreni e gli impianti della discarica siano in buona parte agricoli, seminativi, bosco e altro e non classificati catastalmente come agricoli con il rischio che le tasse non siano adeguate con danno erariale. E' chiaro che se questo è l'atteggiamento del pd occorre attendere il termine della campagna elettorale per affrontare seriamente il problema discarica e impatto sul territorio. Bisogna far decollare la raccolta differenziata a livelli di un comune civile, almeno il 65% con le sanzioni inevitabili sempre più vicine. Occorre chiudere le discariche che hanno le autorizzazioni scadute dall'aprile 2012 (quasi un anno, sveglia pd), far conferire in discarica solo il tal quale come prevede il piano regionale dei rifiuti e la normativa europea, come chiede Clini da mesi. Vanno effettuate le vere attività di bonifica ma anche di monitoraggio, ricercati i fusti tossici là dove tutti dicono siano interrati, va effettuato il monitoraggio, chiusa l'attività sospesa degli scavi, vanno discussi pubblicamente i vari progetti dei vari impianti che gravitano sulla discarica di cui nessuno parla. Questi progetti devono essere fermati: prima bonifica e monitoraggio poi i progetti. Se non si conosce l'inquinamento come si fa a fare lo studio di impatto ambientale? coordinamento provinciale verdi ecologisti e civici di Latina
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