domenica 27 gennaio 2013

giornata della memoria il fascismo

CAMICIA NERA ,
SCARPETTE ROSSE Così il Duce gli fa “Santità, facciamo che voi non ci rompete i coglioni, anzi ci benedite e noi vi diamo
tanti di quei quattrini che non li avete mai visti nemmeno quando facevate affari d’oro vendendo sconti
di pena in Purgatorio, ce li danno gli industriali che hanno ancora le chiappe strette per la Rivoluzione
Russa e scuciono prima ancora che gli sia chiesto.” “Le vostre parole di cristiana benevolenza
non possono che trovarci disponibili a una proposta che viene da un cuore puro e rispettoso dei valori
evangelici. Sia fatta la volontà del Signore, un attimo che chiamo l’Amministratore, è possibile
in contanti?” rispose Pio XI. Fu così che Stato e Chiesa si riconciliarono all’insegna della buona volontà
e una Stella Cometa tutta d’oro condusse una cascata di denaro nelle casse Vaticane mentre il Fascismo,
con la sorridente benedizione del Papa, bruciava le Camere del Lavoro, uccideva la libertà di pensiero,
dichiarava guerra al mondo, dava una buona mano a spedire gente innocente nelle camere a gas.
La tradizionale cristiana, moderata ragionevolezza contribuì poi nel tempo, come rivela un’inchiesta
dell’inglese The Guardian, a investire oculatamente quei quattrini e a comprarsi un fottio di immobili
a Londra, a Parigi e in Svizzera.






Apprezzare e valorizzare lo stile là dove esso si appalesa con più marcata evidenza. Questo è stato uno dei capisaldi della
scelta vaticana di riconoscere e benedire il Regime Fascista di Mussolini. L’eleganza del nero, che va su tutto perché
da sempre connotato di sobrietà e pudore, fu apprezzato nelle stanze d’Oltretevere: basta guardare questi ragazzi alla moda
di allora con la loro raffinata, corvina, nient’affatto casuale, nuance di esistenzialismo ante litteram. Il bastone impugnato con
sapienza stilistica completò una proposta estetica che agli occhi degli osservatori vaticani fu vincente. Approvarono ed oggi
quella scelta significa un bel paio di immobili di prestigio a Londra, in New Bond Street e nella centrale Pall Mall.


Ogni partigiano impiccato, 350 mq. in pieno centro a Parigi. Se fucilati in massa, 400 mq. a Basilea per i rappresentanti
di Dio in terra. Non è dato sapere se l’eventualità di impiccagioni, fucilazioni e deportazioni ad Auschwitz, fosse
compresa nei Patti Lateranensi che fruttarono ai testimoni dell’Evangelo uno scatafascio di miliardi. C’è chi sostiene
che fosse inserita in calce con una noterella grande come un virus, tipo quelle che permettono alle assicurazioni di non
pagare mai; e chi sostiene invece che fosse scritta bella chiara, ma una folata di vento a finestra chiusa (Miracolo? Volontà
divina?) voltò la pagina impedendo a Pio XI di leggere tutto correttamente.
Il Misfatto (il fatto quotidiano 27 gennaio 2013)



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