
Il documento diffuso dal ministero sciorina le percentuali sul fumo, sull’abuso di alcol, sulla vita sedentaria, sull’obesità e la scarsa propensione agli screening oncologici. Un’indagine poco coraggiosa e poco attinente alla realtà per quanti da anni denunciano che in Campania si muore per le migliaia di discariche abusive e per i rifiuti tossici e nocivi provenienti dal nord e seppelliti in varie zone con l’avallo della criminalità organizzata. Non a caso ascoltano, incassano fino ad esplodere alcuni Medici per l’ambiente, tra cui il referente casertano Gaetano Rivezzi, che, dati alla mano, chiedono al ministro di osare di più, di ascoltare i medici di base e di non fermarsi. Sono sei le direttrici da seguire per Balduzzi ossia la continua raccolta di informazioni per aggiornare sempre i dati, la promozione di corretti stili di vita, la prevenzione, il potenziamento degli screening, il potenziamento delle cure e percorsi riabilitativi adeguati. “Quello di oggi – dice Balduzzi – è senza dubbio un primo passo. Sono disponibile a tornare qui tra non più di quindici giorni e confrontarmi con quanti vogliano continuare questo percorso di studio. E’ nostra intenzione, anche con l’aiuto della regione, dare vita a un progetto sanitario per l’Agro Aversano in grado di promuovere la salute, la prevenzione e la bonifica ambientale. Ristabilendo anche la legalità”. Incalzato dai presenti il ministro non riesce a quantificare le risorse che il governo metterà a disposizione per agevolare l’accesso della popolazione agli screening oncologici e evita di rispondere alla domanda sull’impugnazione, per motivi economici, da parte del governo della legge regionale campana che istituisce il Registro Tumori.
A latere della conferenza stampa Balduzzi ha incontrato una delegazione di Medici, tra cui anche l’oncologo del Pascale Antonio Marfella. Poi la fuga da un’uscita secondaria del comune per cercare di evitare i manifestanti che hanno inseguito l’auto del ministro per poi raggiungerlo e contestarlo,nuovamente, nell’aula magna della facoltà di Ingegneria dove Balduzzi è intervenuto ad un convegno su salute e ambiente promosso dal Meic (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale). Qui è dovuta intervenire la polizia per permettere l’inizio della manifestazione. Ma gridare, a volte, è l’unico modo per far valere le proprie ragioni soprattutto se il diritto alla salute e all’ambiente ti sono stati scippati.
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