lunedì 7 gennaio 2013

Campania, ecco il D-day contro i trafficanti di rifiuti

http://www.manifestiamo.eu/2013/01/07/campania-ecco-il-d-day-contro-i-trafficanti-di-rifiuti/ Di Angelo Golia | 07 gennaio 2013 C’è una guerra su due fronti tra le province di Napoli e Caserta. Da un lato si combatte contro persone senza scrupoli che trasformano quel che resta della campagna in una grande discarica a cielo aperto dove depositare qualsiasi tipo di rifiuto, anche speciale e pericoloso, per poi darlo alle fiamme. Dall’altro contro una burocrazia indifferente e una classe politica che soltanto negli ultimi mesi ha iniziato ad aprire, timidamente, gli occhi. Non è stata, però, una folgorazione sulla via di Damasco ma una presa di coscienza obbligata a fronte delle continue denunce della chiesa e delle associazioni, più di quaranta, che si sono raccolte nel Coordinamento Comitato Fuochi i cui promotori hanno deciso di abbandonare la strada dell’indifferenza per difendere il proprio diritto al futuro. Il 5 gennaio un centinaio di attivisti armati di macchina fotografica ha attraversato le strade di decine di comuni il cui territorio rientra nel triangolo della morte (Acerra, Nola, Marigliano) per documentare lo scempio a cui in troppi si sono assuefatti. Hanno dato vita al D-Day, l’inizio dell’offensiva finale contro chi devasta l’ambiente ma anche contro chi continua a far finta di vivere in un territorio normale. Ma la normalità non può esistere se i decessi causati dai tumori superano la media nazionale, come attestato da uno studio dell’Istituto ‘Pascale’ di Napoli pubblicato sul quotidiano Avvenire nel mese di luglio. Lastre di eternit, pannelli di cemento, rifiuti di ogni genere ti accompagnano sui cigli delle strade attendendo soltanto che qualcuno passi a completare l’opera appiccando le fiamme che libereranno altra diossina nell’aria. “Emerge – spiegano i promotori del Denunce Day – un quadro disastroso delle nostre campagne e delle nostre strade, trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto di rifiuti industriali, pericolosi, urbani. Un bene comune, che un tempo era definito Campania Felix, devastato e deturpato dalla criminalità, dall’ignoranza, dall’indifferenza”. Già sul finire del 2012 il coordinamento, oltre a marce e fiaccolate, ha realizzato una grande mobilitazione popolare raccogliendo ben 35mila firme a sostegno di un esposto/querela contro due province e quarantadue comuni accusati di non aver fatto rispettare l’articolo 32 della costituzione italiana che tutela il diritto alla salute. Le foto raccolte, nel D-Day saranno pubblicate sul sito web del coordinamento, saranno inviate segnalazioni ai comuni per sollecitare bonifiche e diventeranno ulteriori denunce a disposizione del magistrato Lucio Giugliano della Procura di Napoli che sta portando avanti le indagini sulla maxi-querela contro i roghi tossici.

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