domenica 1 luglio 2012

acqua pubblica, battaglia a Sezze per la gestione tra Dondi, Acqualatina e comune

Latina Oggi, Domenica 1 Luglio 2012

Il Comune di Sezze con un’ordinanza chiede di tornare in possesso delle sue reti idriche
Acqua, battaglia per la gestione
Intimata la riconsegna degli impianti ad Acqualatina e Dondi

SEZZE chiede di tornare in possesso delle sue reti idriche e delle sue fonti lo fa con un’or - dinanza contingibile ed urgente. Svolta politica per la maggioranza guidata dal giovane sindaco Andrea Campoli che da ieri pomeriggio ha messo alle strette le due società private di gestione del servizio pubblico Dondi e Acqualatina. Intimando ad entrambe di rispettare gli impegni assunti con la cittadinanza in virtù degli accordi siglati. La pietra è stata posta, e nulla potrà c o n s e n t i r e all’ente locale di fare inutili passi indietro. E parafrasando un a ff e r ma z i on e fatta dal pres i d e n t e dell’Spl Vincenzo Rosella in audizione se il servizio di raccolta dei rifiuti di Sezze rappresenta un pacchetto «economico degno di rilievo» figuriamoci la gestione del servizio idrico. Soprattutto se analizzato alla luce della mediocrità con cui il servizio viene fornito. Sezze così si avvia verso la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e lo fa senza fare sconti a nessuno, dopo che le società Dondi ed Acqualatina hanno tenuto sotto assedio un paese di oltre 30 mila abitanti con guerriglie di basso profilo, tese ad ottenere nell’immediatezza solo rinvii, nel caso della Dondi spa, e denaro sonante, da parte d e ll ’Acqualatina, che dalle fonti setine delle Sardellane da sei anni trae il proprio profitto aziendale, tariffario. Azzerato da un referendum mai entrato in piena vigenza, grazie allo scudo parlamentare che le lobby dei servizi hanno finora frapposto tra la sua applicazione e l’orientamento espresso dalla maggioranza degli italiani. Questa mattina alle 9 in Consiglio comunale i cittadini sono invitati a partecipare a quella che sembra una rinnovata fiducia che la politica intende dare alle sue scelte, caratterizzando questa prima fase del Campoli bis, in una vera e propria crociata in difesa dei servizi pubblici essenziali. Così ieri Campoli con un dettagliato excursus contenuto nell’ordinanza emessa intorno alle 16.30 e trasmessa alle due società, alla Prefettura di Latina ed alle forze di Polizia, si è avvalso dei suoi poteri ed ha ordinato ad Acqualatina «ed al suo legale rappresentante protempore, di ripristinare immediatamente fino alle ore 24.00 del giorno 4 luglio 2012 la fornitura di acqua ‘all’ingros - so’ dalle fonti di captazione Sardellane con portata non inferiore a 72 litri/sececondo verso Sezze Alta, e di trasmettere entro le ore 8,00 del 5 luglio 2012 formale ed esaustiva comunicazione circa l’in - tervenuto pagamento da parte di Costruzioni Dondi S.p.A. della somma di 250.000,00 in acconto sul maggior credito di Acqualatina S.p.A. nonché circa l’avvenuta sottoscrizione – da parte di Costruzioni Dondi - in persona del legale rappresentante pro-tempore, di accordo di rientro integrale d al l ’esposizione debitoria e della presentazione delle garanzie richieste dalla stessa Acqualatina». Al contempo Campoli ha ordinato alla Dondi spa di Rovigo «di riconsegnare all’Ammi - nistrazione comunale, in persona del dirigente del Servizio Tecnico ingegner Mauro Vona entro e non oltre le ore 12 del 5 luglio 2012 tutte le infrastrutture idrico-fognarie e di depurazione, gli impianti e le attrezzature di proprietà comunale attualmente in suo possesso». Campoli non ha perso tempo e dopo aver raccolto le denunce le lamentele e la disperazione dei suoi concittadini ha deciso che la misura era colma ed ha spiegato a chiare note di non essere disposto ad attendere il 4 ottobre 2012, quando i giudici del Tar di Latina dovranno pronunciarsi sulla legittimità della delibera di Consiglio Comunale del 26 settembre 2011, con la quale la Dondi è stata dichiarata decaduta dalla convenzione.

Elisa Fiore

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