Comitato
Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato
stampa del 21 luglio
2012
RIPRISTINATA
LA VOLONTA’ POPOLARE!
IL
PRESIDENTE NAPOLITANO AVEVA TORTO E
ADESSO AVANTI TUTTA!
La
Corte Costituzionale ha ripristinato la volontà popolare espressa da 27 milioni
di italiani il 12 e 13 giugno 2011 che aveva detto No ai profitti sull’acqua e
NO alla privatizzazione dei servizi pubblici locali.
La
Corte ha cancellato tutte le norme del parlamento, introdotte sotto il governo
Berlusconi e sotto il governo Monti, con le quali si è cercato di aggirare
l’effetto abrogativo del referendum.
E
pensare che recentemente il Quirinale aveva riconsegnato le prime 30 tessere
elettorali spedite da cittadini di Aprilia che chiedevano il rispetto dell’esito
referendario e denunciavano al Presidente della Repubblica la deriva
anticostituzionale del parlamento e del governo, che avevano aggirato la volontà
referendaria.
Il Quirinale, bollando la campagna di restituzione delle tessere avviata da
Aprilia, come semplice
“protesta”, aveva contribuito ad alimentare quel
senso d’impotenza dei cittadini che porta all’antipolitica. IL PRESIDENTE
NAPOLITANO AVEVA TORTO!
La
Corte Costituzionale ha fatto giustizia, anche verso un Presidente che non ha
avuto il coraggio di rinviare alle Camere una legge palesemente
incostituzionale e che non ha saputo ascoltare le ragioni di merito denunciate
dai cittadini-elettori-referendari che sono oggi
scolpite nella sentenza n.199 del 17/7/2012 poiché la normativa di aggiramento
dei referendum “... viola il divieto di
ripristino della normativa abrogata dalla volontà popolare desumibile dall’art.
75 Cost., secondo quanto già riconosciuto dalla giurisprudenza
costituzionale.”
A
questo punto ricordiamo all’amministrazione comunale di Aprilia
che:
·
dal
lontano 14 settembre 2010 il Comitato aveva richiesto la modifica dello statuto
comunale, attraverso una PETIZIONE POPOLARE, per l’introduzione dei seguenti
principi: acqua bene comune, servizio idrico privo di
rilevanza economica, gestione senza scopo di lucro ed attraverso enti di diritto
pubblico, accesso minimo garantito;
·
Il
12 ottobre 2010 avevamo organizzato un convegno pubblico sul tema, con la
partecipazione del Prof. Alberto LUCARELLI, attuale assessore ai Beni Comuni
del Comune di Napoli ed estensore
del ricorso vinto oggi in Corte Costituzionale;
·
Il
21 luglio 2011 fu riunita la commissione affari generali che mise a punto una
BOZZA di modifica dello statuto. Il comitato lo stesso giorno depositò le
osservazioni auspicando il recepimento delle osservazioni affinché si giungesse
ad un testo definitivo per chiudere l’anno con l’approvazione e la pubblicazione
del nuovo statuto della Città.
Con la sentenza della Corte
Costituzionale
ogni dubbio NON E’ PIU’ LECITO,
avanti tutta per modificare entro l’estate
lo statuto comunale come richiesto dai cittadini
Comitato
cittadino acqua pubblica di Aprilia
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