07/01/2013, di Redazione (online).
Il
superamento dei limiti di arsenico nell’acqua provoca numerosi attacchi
ad Acqualatina, smentita dalla Asl dopo che aveva annunciato la
soluzione del problema arsenico.
«Nessuno credeva che il problema fosse risolto – commentano i Verdi
Ecologisti Pontini – Il caso arsenico è scoppiato in provincia di Latina
oltre due anni fa per i comitati e per un cittadino che ne denunciava
le mancate analisi della Asl».
Gli ambientalisti pongono domande precise: «Ogni volta che veniva
superato il limite di 10 microgrammi la Asl ha mandato l’avviso ai
Comuni? Hanno provveduto i sindaci alle ordinanze previste dalla Asl in
questo caso? E’ stata sospesa l’erogazione a bambini e anziani? Le
aziende del settore alimentare sono state informate? Hanno provveduto
secondo legge a trattare l’acqua, oppure hanno immesso sul mercato
prodotti alimentari non
conformi?». http://www.latina24ore.it/latina/54872/arsenico-acqualatina-sotto-attacco
Latina, arsenico nell'acqua, un problema ancora irrisolto
Riceviamo e pubblichiamo
Nonostante tutte le rassicurazioni della Polverini, alle prese con una situazione della sanità e dei servizi sempre peggiori a cui per primo non ha creduto il ministro della salute Balduzzi, non c'è pace nè tranquillità per l'acqua erogata dai rubinetti ancora con quantità di arsenico elevate. Nessuno credeva che il problema fosse risolto. Si ripete, purtroppo, la storia dell'Ilva di Taranto. I dati di mortalità e inquinamento causa della mortalità erano di pubblico dominio perchè del ministero della salute. Ma andavano tenuti nascosti.
Chi li ha divulgati, Angelo Bonelli presidente nazionale dei verdi, doveva essere messo a tacere. Ci hanno pensato denunce di Clini come di Vendola, tutti smentiti dai cittadini oltre che da Balduzzi. Manifestazione con decine di migliaia di persone ignorate dall'informazione pubblica, dai maggiori giornali. La gente non deve sapere.
Il caso arsenico è scoppiato in provincia di Latina oltre due anni fa per i comitati e per un cittadino che ne denunciava le mancate analisi della Asl. Sono seguite frettolose analisi, poi le informazioni false. In un verbale si legge che la Asl fa proprio il relativo manifesto informativo dell'ATO 4 quando doveva essere il contrario. Comunque l'ordine provinciale dei medici ne elencava gli errori, seguiva la denuncia dei verdi e del consigliere regionale Angelo Bonelli. Seguiva la rettifica della ASL, la sostituzione del responsabile della comunicazione e informazioni, il nuovo manifesto, altre denunce di comitati e associazioni.
Anche se poi c'è stata la proroga per erogare l'arsenico oltre i limiti di legge rimanevano 3 obblighi: 1) le sanzioni al gestore, è stata fatta per avere erogato l'acqua oltre i limiti di legge? lo stesso era già successo in passato, il gestore ha pagato? e se ha pagato queste spese sono state messe in bolletta e pagate poi dai cittadini? cosa dice la commissione trasparenza e l'authority? Dobbiamo chiedere alle procure di Latina e Viterbo che indagano in seguito alle denunce di Bonelli?
2) ogni volta che veniva superato il limite di 10 microgrammi la ASL ha mandato l'avviso ai comuni? hanno provveduto i Sindaci alle ordinanze previste dalla ASL in questo caso? cioè è stata sospesa l'erogazione a bambini e anziani? le aziende del settore alimentare sono state informate? hanno provveduto secondo legge a trattare l'acqua? oppure hanno immesso sul mercato prodotti alimentari non conformi?
3) è stata fatta la dovuta informazione ai cittadini? quando, come, in quale modo? non dimentichiamo anche qui l'obbligo di legge. coordinamento provinciale di Latina verdi ecologisti e civici per Angelo Bonelli candidato a presidente regionale del Lazio e con Antonio Ingroia candidato a premier per la rivoluzione civile. (ecologisti pontini) http://www.latinanotizie.it/articolo.php?id=26689
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