Comitato Cittadino Acqua Pubblica
Aprilia
Comunicato stampa
del 30 giugno
2012
SPAURACCHI
PER SINDACI IGNORANTI ...
cioè
che decidono senza conoscere!
E’
fuori dubbio che il presidente della Conferenza dei sindaci dell’ATO4 Sig.
Armando CUSANI, sta spendendo tutta la sua credibilità sulla questione dei
canoni (circa 12 milioni) dovuti da Acqualatina (…la sua protetta per necessità
politiche) ai consorzi di bonifica.
Una
credibilità fallita politicamente nei confronti della Regione[1]
e giocata quindi a suon di ricorsi (… finora tutti persi). Una
giusta
causa che sembra necessaria ad evitare ulteriori aumenti di tariffa (…
illegali). Un causa strumentale avallata
dall’ignoranza
dei sindaci che lo assecondano. Così mentre il Presidente cerca di passare da
eroe il cerino è rimasto in mano ai sindaci … e non c’è acqua che tenga per
spegnere l’incendio!
Abbiamo
già documentato[2]
come il canone dovuto ai consorzi per gli anni 2003, 2004, 2005 sia stato
effettivamente
caricato sulle tariffe all’utenza e nonostante tutto mai girato ai
consorzi.
Le
Procure indagheranno.
Adesso
chiariamo cos’è successo per il periodo 2006-2010.
Come
già spiegato, fin dall’accettazione della presa in carico del servizio
(2/8/2002) la tariffa doveva coprire i costi operativi di gestione per €
29milioni251mila + altri costi extra gestione (oneri consorzi di
bonifica, costo trasporto d’acqua alle isole pontine e canone ATO) per € 5milioni300mila.
Adesso
se i sindaci fossero informati ed indipendenti, capirebbero che per anni si sono
fidati di falsi spauracchi. Utili solo a salvare Acqualatina, che ha avuto costi
operativi sempre più alti.
Infatti
la tariffa per essere legale deve sempre rispettare 2 vincoli: non può superare
il totale dei costi e comunque non può aumentare più della somma del
limite di prezzo (massimo il 5%) e dell’inflazione programmata
(oggi al 1.7%).
Quindi
dal 2006, l’unico trucco per coprire con la tariffa i costi operativi di
gestione schizzati a €51milioni242mila, senza che ci fosse remissione per
il gestore, è stato quello di togliere dalla tariffa i costi extra per i
consorzi di bonifica e per il trasporto d’acqua alle isole, ed aumentare tutti
gli altri. Una modifica contrattuale illegittima!
In
più il costo annuo di €1milione549mila da versare ai Comuni per l’uso degli
impianti, seppur caricato in tariffa,
fino a tutto il 2011 non è stato pagato.
In
particolare dal piano tariffa per il 2006 e 2007 furono tolti i costi per i
consorzi di bonifica e per il trasporto d’acqua alle isole.
Solo
per il 2008, stranamente (… i soliti refusi al bisogno), era
previsto un costo di €4milioni417mila per il trasporto d’acqua alle
isole. Costo mai pagato e poi “dirottato” per compensare l’aumento
della costi d’energia elettrica … il solito gioco delle tre carte, per spostare
voci dai costi extra gestione ai costi operativi.
TARIFFA
TRENTENNALE in migliaia di
€
|
2006
|
2007
|
2008
|
2009
|
2010
|
2011
|
Trasporto
acqua a Ponza e
Ventotene
|
4,417
|
|
| |||
Canoni
ai consorzi di bonifica
|
316
|
321
|
326
|
332
| ||
Canone
dovuto ai comuni dell’ATO4
|
1,549
|
1,549
|
1,549
|
1,549
|
1,549
|
1,549
|
Dal
2008,
in tariffa sono stati previsti solo ≈ €325mila annui per pagare i
consorzi di bonifica, nonostante i ricorsi vinti dalla Regione
Lazio, con il commissariamento dell’ATO4, avessero imposto di pagare
€ 2milioni l’anno!
Ormai
la coperta è troppo corta ... come le gambe delle bugie bevute da sindaci
creduloni ed ulteriori costi non potranno essere scaricati in tariffa, perché è
già oltre il massimo previsto per legge!
Comitato
cittadino acqua pubblica di Aprilia
[1] Sul
punto si legga l’estratto del verbale della conferenza dei sindaci del
14/12/2010 nel quale CUSANI dice di aver interlocuzioni positive con la Regione
Lazio che sta predisponendo una delibera che da una mano per risolvere la
questione dei canoni dei consorzi di bonifica. Così convince i sindaci a
ripianare parte del debito di Acqualatina con i consorzi attraverso il canone di
circa 8 milione di euro che il gestore avrebbe dovuto dare ai comuni dell’ATO4
per la concessione d’uso degli impianti trasferiti. Una partita di giro
necessaria per evitare il fallimento di Acqualatina nell’agosto 2010 a seguito
del pignoramento dei conti del gestore da parte di GERIT per conto dei consorzi.
Una posta a bilancio illegittima e contestata del sindaco di Roccagorga.
[2]
Comunicato stampa del 27/6/2012 LA MEMORIA CORTA DELL'INGEGNIERE ED IL GIOCO
DELLE TRE CARTE.
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