Fenomeno in aumento, anche a causa di interventi aggressivi
L’erosione evitabile
Tutte le conseguenze di dieci anni di errori
UN legame tra le grandi
opere lungo la costa, soprattutto i porti, e la crescente erosione non si può
escludere secondo un documento diffuso ieri dai
Verdi. E che ripercorre
«errori» e promesse mancate degli ultimi dieci anni
«a discapito» della costa
pontina.
«L’unica risposta seria -
dice Giorgio Libralato dei
Verdi - sarebbe un ripascimento morbido perché gli
interventi degli ultimi anni
in forma aggressiva hanno
solo tamponato i problemi
esistenti, magari spostando il problema di qualche
chilometro. Come è accaduto a Latina: sul Lido
sono stati effettuati interventi rapidi e robusti; nel
giro di qualche anno ci
ritroviamo con problemi
analoghi, se non più gravi
a Sabaudia. Di questo passo interi tratti di costa rischiano di scomparire o
di essere soppiantati da
sabbia artificiale. E nel
contempo si assiste alla
continua programmazione
di grandi opere lungo il
litorale che non potranno
che peggiorare le cose».
Tra il 2010 e il 2012
lungo tutto il litorale pontino sono stati programmati dieci nuovi approdi
turistici che comprendono
anche investimenti
sull’isola di Ponza, a due
passi dalla foce del garigliano, a Sperlonga, Formia, ampliamenti a Gaeta
s u ll ’esistente, Terracina,
San Felice Circeo (raddoppio). In un contesto
simile è lecito almeno temere l’aumento dei fenomeni di erosione. Che si
stanno puntualmente registrando in questi mesi. Recuperare pezzi di spiaggia
ha un costo straordinario
che va a carico della Regione Lazio. Ma, d’altro
canto, un mancato intervento di ripascimento
metterebbe in ginocchio
decine di strutture turistiche.
«In provincia di Latina,
ancora una volta, sembrano mancare una seria programmazione ed un progetto unitario sulla gestione del mare,
dell’ambiente ma anche
del turismo. - dice ancora
Giorgio Libralato - Una
promozione del turismo
che tuteli l’ambiente crea
posti di lavoro e da respiro
ad un’economia locale
che ha ancora molte risorse. Non è immettendo sabbia in modo aggressivo
lungo la costa erosa che si
migliora la qualità del turismo e tantomeno si frena
l’avanzata di un fenomeno
che è anche frutto di errori
di programmazione e di
scelte che puntavano tutto
sullo sviluppo della nautica». In questo momento i
tratti di costa con problemi gravi di erosione sono
almeno tre fra Latina, Sabaudia e Gaeta e un ripascimento è necessario entro l’inizio della stagione
balneare».
Il vero volto della gestione
Le altre lacune
anti turismo
EROSIONI di entità importante hanno interessato
una quota rilevante di litorale tra Nettuno e Scauri.
va detto che l’erosione non è l’unico guaio di questo
tratto di costa che non solo è impoverita dalla
progressiva carenza di spiaggia ma anche dal degrado che avvolge anche
tratti di litorale molto frequentati. E sui quali fino a giugno
inoltrato si trovano
detriti e rifiuti urbani.
I contratti di pulizia delle spiagge, in effetti,
partono in tutti i Comuni dal 15 giugno e in taluni
persino il 30 giugno perché i capitolati del servizio
vengono pagati a parte rispetto al resto dell’igiene
urbana.
Questo fa sì che, oggettivamente, le spiagge di
alcune città sono impresentabili fino a quando si è
ormai nella stagione balneare inoltrata e dunque
l’erosione, da sola, non rappresenta il nodo più
difficile da superare ai fini della programmazione
turistica.
http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=4bd219caddfdda4b2b0e2766d4f47719
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