venerdì 12 aprile 2013

San Felice Circeo: il bluff degli scheletri a Quarto Caldo


In merito alla demolizione degli eco mostri di Quarto Caldo nel parco del Circeo con tutte le tutele possibili e immaginabili, sopra il famoso Faro, verso il Tirreno e le sue perle delle isole Ponziane, si scopre che la campagna mediatica nazionale del 30 e 31 ottobre 2012 non ci ha raccontato tutta la verità. Tutti gli Enti sulla ribalta nazionale, tutti i TG, i quotidiani nazionali, le notizie di agenzia sembravano farci credere che tutti i 10 scheletri ancora presenti a deturpare il paesaggio naturale erano stati demoliti. Sembra invece solo uno dei 10 sia stato demolito. In base a quanto apparso sulla stampa locale ci sembra di cogliere una discrepanza di posizioni tra Comune di San Felice Circeo, che è l’ente procedente, con tanto di ordinanza esecutiva ed è anche il responsabile dei lavori e l’Ente Parco del Circeo che, tramite il Ministero dell’Ambiente, ha messo a disposizione la somma necessaria. Si parla dei soliti problemi di burocrazia e di mancanza di somme a disposizione che però risulta già a disposizione del Comune (vedere determinazione del Comune di San Felice Circeo registro generale n. 758 del 31/12/2012 pubblicata a marzo 2013) ben superiore sicuramente ai lavori finora effettuati. Infatti anche facendo una semplice proporzione il lavoro svolto non è nemmeno un decimo di quello previsto e contrattualizzato. C’è da chiedersi cosa ne pensano di questa mancata demolizione di 9 dei 10 scheletri tutti gli Enti e le Persone che avevano salutato nella ribalta nazionale come se fosse completa invece si scopre che così non è. Nessuno è più tornato sul posto a controllare? Eppure i 9 scheletri si vedono dalla strada. Semplice errore burocratico grande come una casa, anzi come 9 scheletri di villette? Auspichiamo che chi di competenza voglia presto agire per terminare il lavoro già intrapreso e che vengano impiegate le risorse preventivate per mettere finalmente la parola fine sulla storia dell’ecomostro.
 nota congiunta I Cittadini contro le mafie e la corruzione – Pontinia Ecologia e Territorio

2 commenti:

  1. Come al solito verdi e ambientalisti all'atto dei fatti fanno pessime figure. La cosa piu' vergognosa e' come al solito la travisanzione completa della verita'. Dopo che il comune del Circeo autorizzava negli anni '70 numerose costruzioni nella zona di Quarto Caldo, per poi ritirarle a lavori iniziati o quasi finiti, permettendosi il lusso di chiamarli "abusivi", chi ha ricorso alla giustizia per avere giustizia vede dopo anni e anni di cause demolite le proprie costruzioni, chi invece finiva abusivamente adesso si ritrova ville del valore di milioni di euro belle che complete. Alcuni di questi hanno fatto piscine e magari hanno anche venduto le proprietà, ricavandoci utili considerevoli. E' ALMENO CURIOSO CHE TRA UNO SCHELETRO E L'ALTRO NELLA ZONA DEL QUARTO CALDO CI SIANO VILLE COMPLETE DA DECENNI. Questo e' il solito modo all'italiana di fare le cose per cui i piu' furbi o piu' ambientalisti attraverso amici e amichetti fanno il loro comodo. Non credete a tutte le cose che spara il Parco e Legambiente, andate a fondo e scoprirete come questi signori sono collusi con aziende edili per i loro interessi personali. Basta con i finiti ambientalisti, rassegnate le dimissioni e andatevene a casa.

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    1. Riesce abbastanza difficile comprendere chi siano "verdi e ambientalisti" che fanno pessime figure. Anzi la pessima figura l'hanno fatta e la fanno le istituzioni che, probabilmente, hanno dato fiducia a chi non la meritava o forse hanno esultato troppo presto oppure non hanno verificato che ci fosse un seguito. Ma la figura non l'hanno fatta meglio gli organi di informazione. Nessuno, mi pare, ancora una volta, ha verificato se ai proclami siano o meno seguiti i fatti. Riguardo alla gestione e al controllo del territorio, se mai fosse sfuggito al Signor Valerio Monti, spetta agli enti territoriali, alle istituzioni e, di conseguenza, ai cittadini, magari come Monti, che non hanno segnalato quanto di competenza. E chi sa e non ha denunciato se non è colpevole è almeno un silente complice. Grazie comunque al Signor Monti del Suo intervento e delle Sue segnalazioni già inviate agli organi competenti

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