martedì 16 aprile 2013

lungomare Latina Terracina ombre sul turismo lavori in ritardo, crisi ed erosione

Ombre sul turismo:
la crisi e l’erosione

Preoccupazione per i lavori in ritardo a Latina e Terracina

http://www.ilmessaggero.it/latina/ombre_sul_turismo_la_crisi_e_lrsquoerosione/notizie/265308.shtml

di Francesca Balestrieri e Fabio Coccia
LATINA - La stagione turistica è ormai alle porte, si avvicinano 25 aprile e primo maggio, le date che segnano le prime aperture delle spiagge, e in provincia di Latina oltre al fantasma della crisi economica c’è anche quello dell’erosione. Preoccupazione altissima sia a Latina sia a Terracina, mentre Sabaudia sta vivendo un periodo di relativa tranquillità.
Per quanto riguarda la Marina di Latina verranno aperte il 16 aprile le buste per decretare l’azienda vincitrice della gara d’appalto per i lavori banditi dalla Ardis, l’agenzia che si occupa degli interventi sul litorale per conto della Regione. I tempi però sono preoccupanti: occorrono tre mesi per terminare i lavori di rifacimento di quella parte del litorale eroso, con gli stabilimenti impossibilitati ad aprire, si andrebbe a finire a metà luglio. I lavori sarebbero dovuti terminare entro il primo giugno, inizialmente Ardis aveva affermato di aver iniziato le analisi preliminari, in realtà non sono partite e per effettuarle servirà almeno un mese. Tutto fa pensare al peggio, con la chiusura di una parte del litorale, quella che va dall’incrocio con via Casilina Sud, fino alla stabilimento della polizia di Stato, crollato letteralmente. Il vicesindaco Fabrizio Cirilli è preoccupato: «Noi avevamo un progetto pronto da un anno e mezzo, non è il momento di fare polemiche, ma se le cose andranno per le lunghe e non si riuscirà a far partire la stagione balneare allora qualcuno ne risponderà».
Preoccupati anche gli operatori di Terracina: «C’è un bel punto interrogativo su questa stagione» dicono. Felice Di Spigno è il presidente dei balneari di Terracina, nei giorni scorsi con tutta la famiglia ha iniziato a ripulire la parte esterna del suo chiosco ricoperto da quintali di arena che il mare ha trasportato per tutto l’inverno. E non era il solo. Un po’ tutti gli operatori hanno iniziato le pulizie e un po’ tutti sono preoccupati per la stagione dopo che lo scorso anno si è registrato un calo del 20% di presenze. «Lo scorso anno di questi tempi c’erano le prime conferme degli abbonamenti e qualche nuova richiesta di informazioni sui prezzi. Quest’anno ancora nulla». È vero che il tempo è stato inclemente ma il sentimento degli operatori non è positivo. La Regione ha recentemente assegnato i lavori per la posa in opera di pennelli soffolti. «La ditta - spiega Di Spigno - ha indicato almeno 80 giorni di lavori. Per tutto questo tempo avrebbe interdetto l’accesso al mare. Chiaramente di concerto con l’amministrazione abbiamo detto di no. Se ne riparla a ottobre». Rimane il tema dell’erosione. Lo scorso anno dalla Pisana arrivò l’ok per un ripascimento piuttosto consistente. Furono prelevati dall’imboccatura del porto oltre 300mila metri cubi di sabbia e scaricati con un serpentone di tubi su due chilometri di arenile. La stagione venne quindi salvata ma di tutti quei metri cubi ne rimangono ora ben pochi. Il mare ha continuato la sua inarrestabile opera di erosione e per questo è arrivato il nuovo intervento più strutturato che vedrà i suoi frutti nel medio e lungo periodo. Ma si dovrà attendere il 2014.
Domenica 14 Aprile 2013 - 15:12
Ultimo aggiornamento: 15:14
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