martedì 30 aprile 2013

Taranto primo maggio festa del lavoro concerto per dare musica a chi resiste all'Ilva

TARANTO, PRIMO MAGGIO NELLA POLVERIERA DALLA MANNOIA A BARBAROSSA, DA RIONDINO A ROY PACI PER DARE MUSICA A CHI RESISTE ALL’I LVA IL SINDACO La reazione del primo cittadino Ippazio Stefàno: “Cosa c’è domani? Un concerto? A me la musica non piace di Sandra Amurri inviata a Taranto Il 1° Maggio di lotta-Sì ai diritti, no ai ricatti”. È il titolo del concerto che si svolge oggi a Taranto al parco archeologico di Solito- Corvisea, alle spalle della Concattedrale, organizzato dal comitato Cittadini Liberi e Pensanti al quale partecipano Luca Barbarossa, Fiorella Mannoia, Luca Carboni, Riondino, Roy Paci e molti altri nomi noti del mondo dello spettacolo, tutti a titolo gratuito e a proprie spese per dimostrare solidarietà ad una città divorata dall’inquina - mento dell’Ilva, dall’indifferen - za e dalla compromissione della politica. Ultimo esempio è l’av - viso di garanzia al sindaco Ippazio Stefàno nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente svenduto”. Lui spiega in una conferenza stampa di non aver ricevuto nulla e motiva con ciò le sue mancate dimissioni. Gli chiediamo se oggi ci sarà. Risponde: “Perché che c’è?”. Informato ribatte: “A me la musica non piace”, mentre i cittadini presenti gli urlano “pagliaccio”. “QUANDO MI HANNO invitato non ho esitato un attimo ad accettare perché la situazione che Taranto subisce non può e non deve finire nel dimenticatoio” sono le parole di Fiorella Mannoia “mettere la mia notorietà a disposizione di una causa sacrosanta come quella del diritto al lavoro e alla salute è il mio unico merito a cui non posso sottrarmi per non far prevalere il pessimismo della ragione all’otti - mismo della volontà”. Motivazioni condivise da Luca Barbarossa: “A Riondino ho risposto: eccomi se posso esservi utile. C’è un gran bisogno di dimostrare che il problema dell’Ilva non è un problema solo di Taranto ma del Paese e per un artista essere a fianco di chi non ha diritto ad avere diritti è un dovere. Vogliamo far sentire ai cittadini di questa bellissima città così umiliata che non sono soli”. Tanti i volontari che hanno contribuito a montare il palco ad allestire le aree ristoro a curare ogni più piccolo dettaglio. “Non sarà un contro-concerto rispetto a quello di Piazza San Giovanni” ci tiene a sottolineare Massimo Battista del comitato organizzatore “gli artisti che si esibiranno oggi non avranno alcun cachet in nome del lavoro, qui sono venuti perchè credono nel significato di questa festa. Noi non vogliamo più essere ostaggio di questo sistema in un territorio caratterizzato da precarietà diffusa ed il 40 per cento di disoccupazione”. Si spera il tutto esaurito per un’aerea che può ospitare fino a 50mila persone seppure non siano i numeri a destare preoccupazione quanto che passi il messaggio: “Politica dal basso e musica”. Che tradotto vuol dire: non abbiamo più alcuna fiducia nelle Istituzioni e nel sindacato tant’è che non ci sarà nessuno sul palco a rappresentare la CGIL da dove invece interveranno i rappresentanti di molte associazioni compreso il Forum sociale antimafia Felicia e Peppino Impastato, No Tav, No Triv. Al concerto presentato da Valentina Petrini e Andrea Rivera parteciperanno anche Francesco Baccini, Capovilla, Elio Germano e le Bestierare, l’Orchestra Popolare Ionica, Raf, Michele Riondino & the Revolving Bridge e Roy Paci. Fino a mezzanotte quando il cielo sopra Taranto diventerà uguale a quello ritratto nei giorni scorsi da due eco-sentinelle a dimostrazione che la legge ad hoc ha salvato la produzione a dispetto dell’ambiente. A DISPETTO DI CHI ha dichiarato che la situazione dell’aria di Taranto sia nettamente migliorata e che l’Ilva sia in ritardo nel rispetto di una sola prescrizione prevista dall’AIA. Non si tratta, come sostiene l’Ilva di un “effet - to ottico classico di una città di mare” bensì dei fenomeni dello “slooping” che sprigiona in atmosfera gas inquinanti causati dall’utilizzo improprio delle torce al servizio delle acciaierie e dalla diossina che continua ad uscire dagli elettrofiltri dell’ag - glomerato, posti alla base del camino E-312. Mentre i campi minerali sono ancora all'aria aperta e il vento dissemina le polveri sottili. Il fatto quotidiano 1 maggio 2013 Capossela ed Elio per il Concertone a San Giovanni SULLO STORICO PALCO ANCHE PIOVANI, MAX GAZZÉ E I MARTA SUI TUBI di Giuseppe Zingaro La storica rassegna musicale, organizzata dai sindacati confederali per celebrare la festa dei lavori, prende il via tra novità e polemiche. Il tema di quest’anno è “La musica per il nuovo mondo: spazi, radici, frontiere”. Madrina della kermesse: Geppi Cucciari. Sul palco con lei, dal compositore premio Oscar Nicola Piovani aVinicio Capossela . E ancora, tra gli altri: Max Gazzé, Marta sui tubi, Management del dolore Post Operatorio. La parte serale, quella più attesa, comincerà con un’or - chestra di cento violoncellisti, diretta da Giovanni Sollima, che eseguirà l’In - no di Mameli per poi concludere sulle note di Bella Ciao. Oltre ai grandi nomi non sono mancati i grandi esclusi: al rapper Fabri Fibra, considerato diseducativo dall’associazione DiRe (Donne In REte contro la violenza), è stato impedito di esibirsi. Nel pomeriggio spazio anche ai 6 finalisti di 1Mfestiva l , il contest che vede in gara Aeguana way, Almamediterranea, CRIFIU, Le Metamorfosi, Toromeccanica e Honeybird & the birdies. Il vincitore si esibirà nuovamente in serata. Dal 4 marzo, con una sorta di quirinarie ante litteram, il popolo del web ha potuto votare tra circa 700 band candidate a suonare nella parte pomeridiana del concerto. Sono state tante le polemiche per questo esperimento di democrazia diretta musicale, con una serie di accuse rivolte all’organizzazione, da parte di molti iscritti, sulla mancata trasparenza nel conteggio delle preferenze online. Un concertone al passo coi tempi, dunque, nonostante Elio (e le storie teste) salirà sul palco per evidenziarne la parte più retorica e autoreferenziale con il suo nuovo singolo “Complesso del primo maggio”. Così al passo coi tempi che dell’evento verrà girato un film, diretto da Stefano Vicari, attraverso le immagini raccolte dal pubblico in piazza, armato di smartphone ed App creata per l’occasione. Marco Godano, l’organizzatore, annuncia che per risparmiare il catering sarà a pagamento per ogni artista. C’è la crisi. Capossela ed Elio per il Concertone a San Giovanni SULLO STORICO PALCO ANCHE PIOVANI, MAX GAZZÉ E I MARTA SUI TUBI ROMA IN PIAZZA

Nessun commento:

Posta un commento