giovedì 31 gennaio 2013
Rivoluzione Civile cresce nei sondaggi e diventa un problema per pd e sel
Il Pd attacca Ingroia
ma al Senato
può essere una risorsa
IN CASO DI VITTORIA RIVOLUZIONE CIVILE
PUÒ RUBARE SEGGI A BERLUSCONI E CENTRISTI
L’ANALISI
D’Alimonte: “Po ss i b i l e
che gli arancioni drenino
voti al centrosinistra,
ma non è l’unico scenario.
Bersani per governare
ha bisogno di Monti
di Caterina Perniconi
Alla fine diranno che
anche i 3 milioni di
buco fatti con il
Monte dei Paschi
sono colpa di Ingroia”. L’ironia
del segretario dei Verdi,
Angelo Bonelli, fa riferimento
agli ultimi giorni di campagna
elettorale: fucili spianati contro
Rivoluzione civile, il vero
nemico da battere a sinistra
per vincere le elezioni.
IL MOVIMENTO guidato dall’ex
procuratore di Palermo fa
paura per i voti che può drenare
alla coalizione di Pier Luigi
Bersani e Nichi Vendola.
Tutti i sondaggi attestano gli
arancioni sopra il quorum alla
Camera. L’istituto Piepoli, per
Sky, è quello che resta più basso:
4%. Ipr Marketing per il
Tg3 alza l’asticella al 4,7% (+0,5
rispetto a dieci giorni prima)
mentre Ispo al 4,8%. L’ingresso
sulla scena politica di Ingroia è
avvenuto meno di un mese fa e
questo non aiuta un calcolo veritiero,
soprattutto per quanto
riguarda il Senato. Qui i sondaggi
oscillano, e di parecchio:
in una Regione senza obiettivo
quorum per gli arancioni, come
il Veneto, si va dall’1,7%
stimato da Alessandra Ghisleri
al 4,2% di Ispo. La Sicilia, invece,
resta terreno di conquista,
tra il 4,9% e il 6,4%. Per ora
l’unica Regione sopra l’8% è la
Campania. Ma cosa succede se
Ingroia conquista dei seggi al
Senato? “É chiaro che la preoccupazione
per la coalizione di
centrosinistra è concreta –
spiega il politologo Roberto
D’Alimonte – perché se il Pd in
Sicilia e Campania non prende
il premio e Rivoluzione civile
conquista dei senatori, allora la
perdita sarà doppia rispetto a
una regione come la Lombardia
dove Bersani potrebbe perdere
solo il premio. Ma qualora
fosse Berlusconi il perdente, a
quel punto Ingroia inciderebbe
sui suoi seggi, favorendo il
centrosinistra”. Un’arma a
doppio taglio quella nelle mani
degli arancioni che rischiano la
compressione dei consensi sulla
scia di una richiesta di voto
utile da parte dei grandi partiti.
“L’unico voto utile è a Rivoluzione
civile – dice il leader Idv
Antonio Di Pietro – solo rappresentando
una fetta importante
di cittadini potremmo
mettere il Pd davanti alla scelta
di governare alleandosi con
noi anziché con Monti”. Ma
Bersani avrà davvero bisogno
dei centristi? “Certo – spiega
ancora D’Alimonte – se prenderà
il 33% circa alla Camera e
conquisterà 140 seggi al Senato,
ne mancheranno altri 18
per avere la maggioranza assoluta.
Escludendo un’alleanza
con Berlusconi, la matematica
ci dice che sarà necessario l’ap -
poggio di Monti. Qualora il Pd
arrivi al 40% ed elegga 150 senatori,
il margine è molto più
basso e a quel punto Bersani
potrà decidere che tipo di alleanza
fare con i centristi, magari
un appoggio esterno”.
Esattamente la formula a cui
puntano gli arancioni, per fare
da contraltare a Monti.
Un’ambizione che però non
tutti condividono all’interno
del movimento. “Mi pare difficile
un’alleanza con i democratici
– dice il leader di Rifondazione,
Paolo Ferrero – l’uni -
ca possibilità è che si dichiarino
contrari al fiscal compact,
alla Tav, che cancellino tutte le
politiche messe in atto da
Monti fino a oggi”. Missione
impossibile. “Ma che sinistra è
quella che si allea con Monti? –
aggiunge Ferrero con una
chiara stoccata a Vendola – Ci
temono perché non abbiamo
aderenze con i poteri forti del
Paese, niente mondo finanziario,
né Confindustria, né Vaticano,
tantomeno Trilateral.
La gente lo sa, e capisce che non
vogliamo distruggere ma costruire”.
Quindi niente alleanze
all’opposizione con Grillo?
“Non ho nessun problema con
i 5 stelle, ma vanno trovati accordi
sulle proposte”.
ORAZIO Licandro, del Pdci,
non esclude un’alleanza all’op -
posizione: “Rivoluzione civile
e Grillo creeranno diversi problemi
di tenuta al governo. Ancora
non si capisce quale sia il
vero orientamento del Partito
democratico, ma continuo a
pensarla alla romana, ‘molti
nemici, molto onore’ ce la faremo”.
Angelo Bonelli non cede
alla diplomazia: “Il Pd ha ragionato
in modo arrogante,
con le primarie ha pensato di
avere il Paese in mano e ha festeggiato
un voto con il Porcellum
che gli garantiva il premio
di maggioranza che permette
di non dividere i parlamentari
con nessun altro. Non
hanno voluto nemmeno ragionare
su un’intesa programmatica
e oggi hanno una sola parola
d’ordine: abbattere Ingroia”.
Nel Lazio c’è la possibilità
di eleggere qualche senatore?
“Per ora valuto un 7% ma
possiamo crescere - aggiunge
Bonelli – c’è entusiasmo e nessuno
ci sputa addosso come ai
tempi della Sinistra arcobaleno”.
Eppure il rischio “am -
mucchiata” esiste ancora. “Ab -
biamo imparato la lezione parlando
con la gente – dice Di
Pietro – dopo le elezioni faremo
un gruppo unico, la nostra
forza è non aver lasciato le storie
di partito disperdersi. Le
abbiamo unite e abbiamo fatto
quadrato intorno a Ingroia”.
Dimostrabile con la domanda
sullo scontro tra il leader arancione
e Ilda Boccassini su Falcone
e Borsellino. “Ingroia non
voleva strumentalizzare nessuno”
dice Bonelli, “non ha certo
inteso paragonarsi a loro” fa
eco Di Pietro, “è nato tutto da
un equivoco” spiega Ferrero.
Poi tocca a Licandro, che chiude
con una domanda: “Ma invece
di attaccare Ingroia, perché
nessuno si è chiesto il motivo
di un così violento attacco
in campo politico della Boccassini
in questo momento storico?”.
La campagna elettorale è
solo all’inizio. Il fatto quotidiano 1 febbraio 2013
Lazio pdl Anche un prete a libro paga 25 mila euro per dire messa
Il fatto quotidiano 1 febbraio 2013
REGIONE LAZIO
LA CAPPELLA
Fu istituita da Storace,
e conservata
da Marrazzo e Polverini
I dipendenti: “Ma
perché il don prende
pure i buoni pasto?”
di Luca Teolato
La riconoscenza ecclesiale
val bene una messa, anzi,
più di una, tanto paga pantalone.
Questo forse avrà pensato
il neo, si fa per dire, candidato
alla guida della Regione
Lazio per il centrodestra, Francesco
Storace, quando, governatore
della stessa nel 2003, ha
deciso di assumere un cappellano
in Giunta, al modico costo
di 12.500 euro annui per celebrare
qualche messa. Importo
cresciuto con l’amministrazione
Marrazzo a circa 25 mila
euro e mantenuto dalla Polverini
sugli stessi standard. Risultato:
in dieci anni sono stati
spesi quasi 200 mila euro di
soldi pubblici per celebrare
messe alla Regione Lazio. Il
fortunato cappellano regionale
è padre Achim Schutz, docente
di Antropologia teologica
presso la Pontificia Università
Lateranense e segretario
della pontificia Commissione
internazionale d’inchiesta su
Medjugorje. “Le casse regionali
sono in profondo rosso da
anni – denuncia Domenico
Farina coordinatore Usb Pubblico
Impiego – si tagliano posti
letto e servizi vari in nome
del risanamento economico
ma si stipendia un prete per
fargli celebrare poche messe
all’anno. Uno schiaffo ai cittadini
che continuano a pagare
sulla propria pelle i disastri
delle amministrazioni succedutesi
in questi anni”.
ALCUNI DIPENDENTI che usufruiscono
del servizio di “assi -
stenza religiosa” sono pronti a
giurare che ultimamente padre
Schutz viene in Regione ben
due volte a settimana per celebrare
la messa la mattina presto,
otto ore di lavoro al mese
per 2 mila euro, spiegazione
che non attenua il malcontento
di molti impiegati che, lavorando
full time, possono soltanto
sognare una retribuzione
così generosa. “Il cappellano –
comunicano dall’ufficio contabilità
della Regione – oltre a
percepire questo stipendio
usufruisce anche dei buoni pasto.
Qualsiasi dipendente per
ottenerli deve lavorare almeno
sette ore e un minuto al giorno,
per quale motivo padre Schutz
che al massimo viene due ore a
settimana deve avere anche
questo servizio?”.
Come se non bastasse la Regione,
oltre a stipendiare il cappellano,
si fa carico delle spese di
manutenzione ordinaria e
straordinaria della cappella interna,
sacrestia e arredi vari,
della pulizia dei locali, del posto
auto per il prete e perfino
dei rimborsi spese per paramenti
sacri, libri liturgici e affini.
“A parte il fatto che siamo nella
capitale mondiale delle chiese e
c’è una parrocchia di fronte alla
Giunta – dichiara Ivano Peduzzi,
capogruppo Fds in Regione,
candidato di Rivoluzione
Civile alle prossime elezioni
regionali – la questione è
un’altra. Per quale motivo
un’amministrazione pubblica
deve spendere dei soldi e tanti
per delle funzioni religiose?
Siamo in uno stato laico, fino a
prova contraria, qui si è fatto
un salto nel passato di due secoli,
siamo ritornati allo stato
Pontificio. Uno dei primi impegni
da assolvere dopo le elezioni
regionali è l’eliminazio -
ne immediata di questo servizio
a pagamento. Se qualcuno
vuole venire a celebrare messa
lo faccia pure ma gratis, i soldi
pubblici servono ad altro, soprattutto
in questo drammatica
fase economica, della Regione
e del Paese”.
UNA SEPARAZIONEdei poteri
non contemplata dalla Polverini
che cominciò il suo mandato
nel 2010, come governatore
della Regione Lazio, proprio
con una messa di buon auspicio
officiata da don Schutz
che nella sua omelia citò un
passo del Vangelo secondo
Giovanni con un invito “a coltivare
la terra”. “Chi riesce ad
auto educarsi – disse il cappellano
della Regione – e a contribuire
alla formazione del genere
umano compie un atto di
culto”. Viste le ultime vicende
che hanno costretto la Polverini
alle dimissioni, il buco di
10 miliardi di euro lasciato da Storace nella passata amministrazione
da lui presieduta ampliato
da Marrazzo e gli scandali
vari annessi, questa assistenza
religiosa, oltre ad essere
uno spreco inconcepibile di risorse
pubbliche, sembra essere
anche poco efficace.
Una centrale biogas all'interno della Kyklos di Aprilia. Il "no" del Comune di Nettuno.
Sandro Ruotolo Rivoluzione civile presenta i candidati della Provincia di Latina
http://www.latinanotizie.it/articolo.php?id=27081
riceviamo e pubblichiamo
Il candidato alla presidenza della Regione Lazio per Rivoluzione Civile, Sandro Ruotolo, presenterà domani mattina, venerdì 1 febbraio 2013, alle 11, al Victoria Residence Palace di Latina in via Vincenzo Rossetti 24 i candidati prontini alle prossime elezioni regionali. Si tratta di Stefano Menin; Antonietta Pagani; Agnese Palma; Vito Romano. Sarà presente anche la candidata pontina della lista Ingroia alle elezioni politiche per la Camera dei Deputati, Pina Necci. Interverrà Giulia Rodano, Assessore regionale alla Cultura nella scorsa legislatura ed attuale Consigliere regionale per l´Italia dei Valori, vecepresidente della commissione Sanità e componente della commissione Cultura. L´iniziativa è promossa dalle segreterie provinciali di Latina dei partiti che sostengono Rivoluzione Civile: Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Partito dei Verdi, Partito della Rifondazione Comunista. I promotori della Lista "Rivoluzione Civile" rappresentano quella fascia di elettorato che vuole costruire un´alternativa al liberismo ed alla politica che dal 1994 ad oggi ha frenato e fatto regredire il benessere collettivo ed ha stretto alleanze con quei settori di popolazione che hanno come obiettivo il malaffare e l´azzeramento dei diritti e della democrazia. Il cammino è difficile, siamo attaccati da più fronti, con accuse che vanno dal "giustizialismo" al freno che la Lista costituisce verso il "voto utile". Queste accuse le registriamo e confermano che abbiamo intrapreso la via che può condurre il Paese ad una rinascita civile ed economica. Vogliamo più legalità, che sia esercitata verso i "poteri forti" e che non venga abbandonata quando vede coinvolti politici e faccendieri. Riguardo al "voto utile", abbiamo cercato contatti con lo schieramento meno distante da noi; ci è stato rifiutato persino il confronto.Partecipiamo di conseguenza alle elezioni da soli, convinti di raccogliere consenso già manifestato nei nostri confronti in occasione di numerosi episodi di scontro sociale, licenziamenti, scuola, pensioni ed iniziative quali i referendum per l´abrogazione dell´art. 8 e 18 e per le pensioni.
riceviamo e pubblichiamo
Il candidato alla presidenza della Regione Lazio per Rivoluzione Civile, Sandro Ruotolo, presenterà domani mattina, venerdì 1 febbraio 2013, alle 11, al Victoria Residence Palace di Latina in via Vincenzo Rossetti 24 i candidati prontini alle prossime elezioni regionali. Si tratta di Stefano Menin; Antonietta Pagani; Agnese Palma; Vito Romano. Sarà presente anche la candidata pontina della lista Ingroia alle elezioni politiche per la Camera dei Deputati, Pina Necci. Interverrà Giulia Rodano, Assessore regionale alla Cultura nella scorsa legislatura ed attuale Consigliere regionale per l´Italia dei Valori, vecepresidente della commissione Sanità e componente della commissione Cultura. L´iniziativa è promossa dalle segreterie provinciali di Latina dei partiti che sostengono Rivoluzione Civile: Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Partito dei Verdi, Partito della Rifondazione Comunista. I promotori della Lista "Rivoluzione Civile" rappresentano quella fascia di elettorato che vuole costruire un´alternativa al liberismo ed alla politica che dal 1994 ad oggi ha frenato e fatto regredire il benessere collettivo ed ha stretto alleanze con quei settori di popolazione che hanno come obiettivo il malaffare e l´azzeramento dei diritti e della democrazia. Il cammino è difficile, siamo attaccati da più fronti, con accuse che vanno dal "giustizialismo" al freno che la Lista costituisce verso il "voto utile". Queste accuse le registriamo e confermano che abbiamo intrapreso la via che può condurre il Paese ad una rinascita civile ed economica. Vogliamo più legalità, che sia esercitata verso i "poteri forti" e che non venga abbandonata quando vede coinvolti politici e faccendieri. Riguardo al "voto utile", abbiamo cercato contatti con lo schieramento meno distante da noi; ci è stato rifiutato persino il confronto.Partecipiamo di conseguenza alle elezioni da soli, convinti di raccogliere consenso già manifestato nei nostri confronti in occasione di numerosi episodi di scontro sociale, licenziamenti, scuola, pensioni ed iniziative quali i referendum per l´abrogazione dell´art. 8 e 18 e per le pensioni.
Bonessio (rivoluzione civile) protesta con la Polverini per ulteriori 10 giorni di caccia, vergognoso
COMUNICATO STAMPA
CACCIA
CACCIA
BONESSIO (RIVOLUZIONE CIVILE), POLVERINI
ALLUNGA DI 10 GIORNI STAGIONE DI CACCIA, ATTO VERGOGNOSO E CONTRO IL SENTIRE COMUNE
"La Polverini proroga di 10 giorni la stagione della caccia. Ecco l'ultimo ignobile atto di questa
giunta fallimentare e impopolare. Allungare di 10 giorni una stagione di caccia già sanguinosissima, che non farà altro che peggiorare
la già precaria situazione del nostro sistema naturale". Lo dichiara Nando Bonessio, capolista di
Rivoluzione Civile per la Regione Lazio.
"La caccia quest'anno ha già provocato 31
morti e 109 feriti, di cui
35 vittime tra la gente comune (10 morti e 25 feriti), e 105 tra i
cacciatori (21 morti e 84 feriti), oltre a decine di milioni di animali
uccisi. Si tratta di una vera e propria tragedia,
cui dovremmo mettere fine per sempre, mentre la Polverini ha ben pensato di allungare di altri 10 giorni questo scempio. Si potranno cacciare fino al 10 febbraio
colombaccia,
cornacchia grigia e ghiandaia. Una notizia che ci sconvolge, nel giorno in cui il rapporto Eurispes ci conferma che la stragrande maggioranza degli italiani, ben l'80% si dice contrario alla caccia.
Ma che la Polverini agisce non come chiedono i cittadini, ma secondo altre logiche, ormai è cosa risaputa.".
ROMA 31 GENNAIO 2013
Giobbe Covatta sostiene Rivoluzione Civile martedi 5 spettacolo Città futura
Cari amici, GIOBBE COVATTA ha deciso di sostenere Rivoluzione Civile alle prossime elezioni REGIONALI e Nazionali.
MARTEDI 5 FEBBRAIO ALLE ORE 18.00 PRESSO CITTA' FUTURA, IN VIA DELL'ARCADIA SI TERRA' IL SUO SPETTACOLO: RECITAL ECORIVOLUZIONE CIVILE!
Non mancate!
Ps: qui sotto potete scoprire come prenotare il vostro posto:
MARTEDI 5 FEBBRAIO ALLE ORE 18.00 PRESSO CITTA' FUTURA, IN VIA DELL'ARCADIA SI TERRA' IL SUO SPETTACOLO: RECITAL ECORIVOLUZIONE CIVILE!
Non mancate!
Ps: qui sotto potete scoprire come prenotare il vostro posto:
5 febbraio alle 18.30
Città Futura, via dell'Arcadia, 108, Roma
arsenico Bonessio (rivoluzione civile) situazione preoccupante, gravi responsabilità Polverini
COMUNICATO STAMPA
ARSENICO
BONESSIO (RIVOLUZIONE CIVILE), SITUAZIONE PREOCCUPANTE, GRAVI RESPONSABILITA' POLVERINI
"La situazione dei comuni del viterbese dove l'emergenza arsenico costringe
i cittadini a stare in fila per rifornirsi di acqua potabile ha del vergognoso,
e la Polverini e la sua giunta hanno delle responsabilità importanti non non aver affrontato adeguatamente il problema".
Lo dichiara Nando Bonessio, capolista di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio.
"Come Verdi
abbiamo sempre denunciato le irregolarità nella vicenda
arsenico, abbiamo presentato esposti in procura a Latina e a Viterbo sulle ambiguità delle comunicazioni ai cittadini in merito alla presenza dell'arsenico nell'acqua. La
vicenda va affrontata con
impianti di de-arsenificazione, subito. E' una follia
che nelle case dei cittadini non arrivi acqua de-arsenificata. Servono impianti, e nuovi approvvigionamenti, o un sistema di miscelazione di acque provenienti da
diversi acquedetti, in modo da riportare i livelli di arsenico presente
nell'acqua a livelli accettabili, secondo quanto stabilito
dalla Comunità Europea".
ROMA 31 GENNAIO 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
iniziative mercati rionali Roma a sostegno Nando Bonessio (rivoluzione civile) regione Lazio
Care, Cari,
stiamo
organizzando varie iniziative a sostegno della campagna elettorale di
Nando Bonessio che, come ormai sapete, è candidato alle elezioni per il
Consiglio Regionale del Lazio nella lista di Rivoluzione Civile.
Tra di esse, abbiamo pensato di
arrivare tra la gente distribuendo sacchetti di cotone/carta per la
spesa con all'interno del materiale informativo relativo al programma di
Nando, nei vari mercati rionali di Roma, focalizzando l'attenzione in
alcuni municipi.
Vi invio la lista dei mercati
suddivisi per Municipio chiedendovi di farmi pervenire, al più tardi
entro venerdì, conferma di vostra partecipazione considerando che
l'impegno sarà dalle ore 9.30-10.00 fino alle 13.00.
Vi ringrazio e attendo le vostre risposte!
Un caro saluto,
Manuela Ostrifate
Municipio I
Testaccio - Piazza testaccio fisso
Municipio II
Flaminio II - Via Guido Reni fisso
Municipio VIII
Tor Bella Monaca - Largo Brambilla fisso
X Municipio
Tuscolana - Via Marco Fulvio Nobiliore fisso
Testaccio - Piazza testaccio fisso
Municipio II
Flaminio II - Via Guido Reni fisso
Municipio VIII
Tor Bella Monaca - Largo Brambilla fisso
X Municipio
Tuscolana - Via Marco Fulvio Nobiliore fisso
XI Municipio:
Mercato della Montagnola - Via Pico della Mirandola
Mercato della Garbatella - Circonvallazione Ostiense
Mercato della Garbatella - Circonvallazione Ostiense
Viale del Caravaggio - Lunedì/venerdì
XII Municipio:
Tor di Valle : mercoledì e sabato - Piazzale antistante la stazione
Tor di Valle : mercoledì e sabato - Piazzale antistante la stazione
Eur Fermi - mercatini permanenti
Laurentino 38 - Via Quasimodo
Mercato Laurentino - Via Laurentina
XIII Municipio:
Ostia - Mercoledì e Sabato Piazza Quarto dei Mille
Ostia - Lunedì e Venerdì - Via Desiderato Pietri
Ostia Antica - Lunedì - Via Arturo Evans
Acilia - martedì e venerdì - Via G. Bonichi
Laurentino 38 - Via Quasimodo
Mercato Laurentino - Via Laurentina
XIII Municipio:
Ostia - Mercoledì e Sabato Piazza Quarto dei Mille
Ostia - Lunedì e Venerdì - Via Desiderato Pietri
Ostia Antica - Lunedì - Via Arturo Evans
Acilia - martedì e venerdì - Via G. Bonichi
Porta Portese - Piazza di Porta Portese
Comune di Fiumicino: Giovedì e Sabato Via di Foce Micina - Giovedì - largo Borsellino
Bonessio (rivoluzione civile) Clini ennesimo schiaffo alla valle del Sacco
COMUNICATO STAMPA
ROMA 30 GENNAIO 2013
INQUINAMENTO
BONESSIO
(RIVOLUZIONE CIVILE) CLINI RISOLVE INQUINAMENTO CON COLPO DI PENNA.
VALLE DEL SACCO DECLASSATA È SCHIAFFO A TERRITORIO INQUINATO DA DECENNI
«Abbiamo
capito come si risolvono le emergenze ambientali: sulla carta. Il
Ministro dell'Ambiente Clini ha declassato ben 18 Siti di Bonifica di
Interesse Nazionale a Siti
di Interesse Regionale tra i quali il Bacino del fiume Sacco. Così con
un colpo di penna si dà uno schiaffo a un territorio martoriato da anni
d'inquinamento. - Lo dichiara in una nota Nando Bonessio, presidente
regionale dei Verdi, candidato con Rivoluzione
Civile di Antonio Ingroia alla Regione Lazio. - Ci sono enormi
responsabilità della presidente Polverini in questa gravissima
situazione. La Polverini infatti, non solo non si è opposta a questa
decisione, ma non ha mai provveduto ad adottare il decreto, che
il Consiglio regionale aveva approvato su proposta del consigliere
Angelo Bonelli, che dichiarava la Valle del Sacco Area ad Alta Criticità
Ambientale, che avrebbe reso impossibile la realizzazione di qualsiasi
altro tipo di impianto inquinante, e la possibilità
di procedere solo alle necessarie bonifiche. Come ambientalista in
Rivoluzione Civile, rilancerò nel prossimo Consiglio regionale la
dichiarazione di Alta Criticità Ambientale, e proporrò una 'No tax
zone', che possa attirare investimenti nella Valle del Sacco.
E' solo con le bonifiche e il rilancio dell'economia della zona che
potremo dare un futuro ad uno dei territori più martoriati della nostra
regione e del nostro paese».
ROMA 30 GENNAIO 2013
martedì 29 gennaio 2013
Bonessio rivoluzione civile: energie rinnovabili ed efficienza marginali per Zingaretti
VERDI-RIVOLUZIONE CIVILE
REGIONE LAZIO
COMUNICATO STAMPA
ROMA 29 GENNAIO 2013
REGIONE LAZIO
COMUNICATO STAMPA
RINNOVABILI
BONESSIO (RIVOLUZIONE CIVILE) RINNOVABILI ED EFFICIENZA MARGINALI PER ZINGARETTI.
«Spiace
molto verificare che nel programma che ha presentato questa mattina
Zingaretti per l'economia del Lazio, al punto 7 sia inserita una
generica necessità di un Piano Energetico Regionale
etichettato 20-20-20, come il programma dell'Unione Europea, senza
citare espicitamente le rinnovabili e l'efficienza energetica che
sembrerebbero avere un posto pertanto marginale. - afferma
Nando Bonessio, presidente Verdi Lazio, Lista Rivoluzione
Civile Ingroia, per Ruotolo Presidente - Eppure Zingaretti dovrebbe
sapere che le rinnovabili sono volano di sviluppo ecosostenibile e già
oggi il fotovoltaico nel Lazio è
in grado, attraverso reti dedicate che vanno dal produttore al
consumatore d'elettricità, di fare a meno degli incentivi, di dare
rendimenti industriali del 7% annuo e sopratutto di diminuire il prezzo
dell'elettricità di almeno il 15%. Si tratta di un settore
che nel Lazio potrebbe avere enormi sviluppi, si pensi alla conversione
energetica del terziario, e che ha bisogno politiche specifiche, come
l'istituzione di un fondo di rotazione per i piccoli impianti diffusi e
per l'autoconsumo, e la semplificazione autorizzativa
per gli elettrodotti interrati. Oltre a ciò bisogna paralare di
sostituzione energetica. Ossia di chiusura di potenza fossile quando si
installa quella rinnovabile. Ma forse proprio qui è il problema per
Zingaretti».
ROMA 29 GENNAIO 2013
campagna elettorale di Renzi, Berlusconi, pd e pdl
http://vauro.globalist.it/Detail_News_Display?ID=31097&typeb=0
http://vauro.globalist.it/Detail_News_Display?ID=39079&typeb=0&27-10-2012--Renzi--Voglio-raccogliere-i-voti-del-Pdl
http://vauro.globalist.it/Detail_News_Display?ID=39079&typeb=0&27-10-2012--Renzi--Voglio-raccogliere-i-voti-del-Pdl
lunedì 28 gennaio 2013
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